Parte terza: la fuga di Von Hechbert
“Nave in vista!Vascello pirata a prua!!!!” urlò il mozzo
Il galeone spagnolo Veracrùz era da molti giorni in cerca del Calphalor, il vascello del pirata Von Hechbert, e finalmente lo aveva trovato.
“Dopo una settimana e mezzo di ricerche eccolo, il galeone di Von Echbert è li a poche miglia dalla nostra prua, ci è servito su un piatto d’argento, dobbiamo solo catturarlo” disse fiero di sé l’ammiraglio Escobar
“Uomini ai vostri posti, pronti a far fuoco al mio segnale!” urlò il capitano Santa Cruz
Il Caphalor aveva riportato ingenti danni dall’ultimo attacco a Lancen, quindi la sua velocità era diminuita. Il Veracrùz, pur essendo un enorme galeone da guerra era decisamente più armato, ma soprattutto più veloce del Calphalor.
( a bordo del Calphalor)
“Bastian! Bastian!!!” urlò spaventato il timoniere “qualcuno di voi ha visto Bastian!?”
“ è sottocoperta, a risposare per le fatiche di ieri, non disturbarlo però!” gli disse un mozzo “ non capisco perché che cavolo hai da urlare”
“ come non capisci perché urlo, prova a guardare a poppa e poi te ne accorgerai” disse seccato il timoniere.
Il mozzo non fece in tempo a girarsi che in molti gridarono: “ gli spagnoli! Gli spagnoli!!! Galeone a poppa!”
Intanto il timoniere era corso giù per la scala di legno che conduceva sottocoperta.
Bastian venne svegliato dalle urla, quando vide dirigersi verso di se il timoniere.
“Che c’è? Che cosa avete tutti da urlare?!!!” chiese infuriato Von Hechbert
“ stavo dormendo e voi………”, “signore gli spagnoli……il galeone da guerra…..”
Bastian si precipitò sul ponte e vide il Veracrùz avvicinarsi sempre più.
“ Timoniere rotta nord, nord-ovest, allontaniamoci da qui!!!” urlò il pirata
Il timoniere si precipitò al timone e fece una brusca virata verso sinistra, “ cambio di programma ragazzi, si ritorna al covo”
Intanto il cielo si rannuvolò ed iniziò a piovere.
Il governatore Montero
Il viottolo che conduceva al porto era sporco e sudicio, ma Francois non ci fece caso, era troppo impegnato nel pensare quale missione lo attendesse.
“Prima di partire facciamoci un bel bicchiere di rum, che ne dice capo?” disse ridendo Cloux
“Non è una brutta idea, conosco una locanda qui vicino che ti piacerà” disse Francois che a prima vista sembrava uno che era sotto effetto di qualche droga.
“Che c’è Francois, ti vedo strano!” chiese insospettito Micelle
“Niente niente……..”
Mezz’ora uscirono dalla locanda e salparono con la Pegasus, diretti verso L’Avana.
Ci misero tre giorni per arrivare a destinazione.
Arrivati a L’Avana, pernottarono in una locanda dal nome curioso: “l’allegra sgualdrinella”.
La mattina dopo si recarono nel palazzo del governatore, non era stato difficile trovarlo poiché era l’unica costrizione che superava i 5 metri.
Entrarono, e subito notarono l’enorme bandiera spagnola che occupava tutto il muro di fronte alla porta d’ingresso, stavano per salire le scale quando una voce riecheggiò nella stanza, “dove credete di andare?” chiese un piccolissimo e rapidissimo maggiordomo.
“Beh……..noi siamo stati convocati dal governatore Montero, per discutere di……..”
“DI???” insistette il maggiordomo
“ di affari” gli rispose Cloux
“ sì di affari” confermò Francois
Bene allora seguitemi, il maggiordomo condusse i due sopra le scale e gli indicò lo studio del governatore.
Sei un apostolo. Sei un britanno. Sei un ingegnere, Sei un marine.
DEVI MORIRE.