Le guerre della Lega-Assedio a Lubeck

La mattina verso le 6 ero già in sella al ronzino comprato da mio padre per 800 marchi al mercato del villaggio,indossavo la sua vecchia armatura che era quasi arrugginita proprio come la spada...tuttavia mi sentivo un vero cavaliere pronto a morire per la Francia.
Mentre me ne andavo vedevo allontanarsi tutti quei posti così familiari e con essi anche i pianti e i volti dei miei cari.
Stavo attraversando una stradina circondata da campi di grano quando notai un uomo sul ciglio della strada,sembrava confuso e disorientato così mi decisi ad avvicinarmi e a vedere se stava bene;"Salve buon uomo,state bene?"anche se dissi il tutto garbatamente,sembrò che l'uomo non gradisse la mia presenza"Che cosa ci fai qui soldato?perchè ti impicci degli affari altrui?!Non dovresti fare la guerra?" ero un pò deluso e stupito della reazione dell'uomo così cercai di spiegare"Si calmi signore io volevo solo..."non mi fece neanche finire la frase,tirò fuori un coltello e mi urlò contro"Ah ma io ti ho capito subito!!stai alla larga ladro!!".
Con un balzo l'uomo cercò di accoltellarmi in petto ma per fortuna il ronzino impennò per lo spavento e il coltello andò a conficcarsi nella sua pelle;io caddi e sbattei il ginocchio contro una pietra conficcata nella terra,ma per fortuna non era appuntita quindi il dolore era relativo.
In un attimo mi rialzai e sfoderai la spada che misi a guardia bassa,negli occhi di quell'uomo vedo solo paura e disperazione e pensai "Chi sà quale sciagura gli sarà accaduta!";anche solo questi pochi attimi bastarono a quell'uomo per poter cercare di pugnalarmi un altra volta,ma per fortuna schivai facilmente il colpo e provai un affondo anch'io che però non andò a buon fine.....