Remanada - uomo che cambia una storia

non sono certo un cantore grande come strillone o altri che vidii in alcuni loro post ma vorrei comunque far luce su un gioco (arrotondandolo un po' eh) Oblivion, molto conosciuto ma sottovalutato)
e x questo scriverò un raccontino hihi
buona lettura spero vi piaccia

Prefazione

Anno 149 Stella della sera della 2 Era dei Cyrodiil;

Tiber Cyrodiil, imperatore di Tamriel, conquista le provincie elfiche di Morrowind (patria degli elfi oscuri) e Valenwood (patria degli elfi dei boschi) e ne diventa il sovrano.
I suoi figli Uriel Cyrodiil e Geldall Cyrodiil diventavano adulti e Uriel era pronto a ereditare il trono.
Ma la Città imperiale, la capitale del regno, è un luogo pericoloso. Le legioni sono comandate da capitani corrotti e la Confraternita Atavica , gli asassini della loro dea Madre Notte, Uccidono e compiono i loro "contratti" di morte indisturbati.
La confraternita era il pericolo minore.
Infatti, nei meandri delle caverne del lago Arrius, vicino la città di Cheydinal, piena di elfi oscuri (nonchè sede segreta degli Atavici) si evolveva una oscura congrega: la mitica alba.
Era infatti un associazione che adorava il principe demoniaco (o daedra come venivano chiamati i demoni del mondo infernale Oblivion)Mehrunes Dagon, signore dei disastri naturali e della sferza insanguinata, della distruzione e del dolore, ma anche del cambiamento della rinascita, dell'ALBA, appunto,ma non era una semplice confraternita. erano Assassini, criminali senza senno che uccidevano e agivano segretamente guidati dal loro capo Mankar Camoran, adoratore massimo di Menhures Dagon e dotato (dallo stesso principe daedra) di enormi poteri, tanto da poter creare un paradiso ultraterreno tuytto suo dove viveva, e scendeva raramente tra i mortali: era un elfo supremo di Summerset e si sa, gli elfi supremi sono grandi maghi e immortali.

Gelata della sera 2 Era , Middas, mezzanotte precisa.

Il principe Geldall passeggiavam per i giardini imperiali , scortato da 3 guardie e dal capitano Roderick degli Spadaccini, l'ordine dei cavalieri giurati dell'imperatore (che agivano in modo segreto anche loro, ma per il bene dell'impero: una sorta di servizi segreti dell'epoca!).
In quel preciso istante di Pienilunio di quel Middas sì splendente, dal giardino uscirono tre uomini armati di arco che riempirono di frecce il capitano roderick, e i suoi agenti.
Un'ultimo, di cui poi si scoprì il nome, infilzò il principe Geldall.
A terra, quasi esanime, il principe venne sopraffatto da un ultimo fendente dell'assassino che mormorò queste parole: Vider es Shaili! (L'alba è giunta!). L'assassino della mitica alba era niente meno che Raven Camoran, sì, il figlio primogenito di Mankar Camoran comandante delle legioni della Mitica Alba.

Bravo! Mi fa piacere leggere una storia su un gioco bello come Oblivion


P.S. Se vuoi qui puoi condividerla con altri giocatori di Oblivion :)

bene, mi unisco ai complimenti oltre che spostare la discussione nel posto giusto

ora, però, attendiamo il seguito

buon lavoro!

Anno 249 della terza era. Gelata della sera. Duecento anni precisi erano passati da quell'infame momento della morte del principe Geldall. Alla sua seguì quella del padre 20 anni dopo, giunto alla ormai veneranda età di 265 anni (si calcolano diversamente da noi, 265 equivalgono un po' a 90) di cause naturali.
Uriel, l'ultimo rimasto aveva ereditato il trono e aveva solo 60 anni alla morte del padre e 40 alla morte del fratello, un bambino praticamente (eh sì, perchè 40 equivalgono più o meno a 10).
Ora ne ha ben 240 ed vecchio e malato.
Si svolgevano i funerali della madre, la bellisiima Caterina Cyrodiil figlia della vecchia regina elfica Barenziah (anche lei elfa e dunque immortale).
Era rimasto solo, il vecchio Uriel, con il fedelissimo cancelliere Ocato, in testa al corteo, che sarebbe stato il successore di Uriel una volta morto, essendo Uriel senza eredi. Capo del consiglio degli Anziani, Ocato aveva sancito la elder scroll ( una legge imperiale) che impediva a chiunque fuorchè i cancellieri, i ministri il consiglio, le guardie e la famiglia imperiale stessa (ormai composta solo dal vecchio uriel) di entrare nel palazzo.
Per i funerali aveva fatto un'eccezzione.
Gli costò molto cara. La Vita.
Infatti. fu ucciso nello stesso giorno dei funerai in un ennesimo attentato dell'alba. E con lui, stavolta, 60 persone. Il Corteo funebre. Non erano soldati. Era un incantesimo del fuoco esplosivo. Una vera e propria strage.
Uriel, stanco e inorridito da questa setta di assassini senza rimorso né dolore, fuggì.

L'imperatore Uriel, conosceva bene le prigioni imperiali.
Le aveva fatte costruire lui, con tanto di passaggi e porte segrete, mattoni scostati.
Con 3 Spadaccini di scorta,Baurus, u guardiarossa ( degli uomini di pelle mulatta), Glenroy (un imperiale alto robusto e molto abile con l'arco) e Il capitano Renault, scese nelle prigioni e si fermò davanti ad una cella. Il capitano era sbalordito. In cella c'era qualcuno! Un prigioniero!!!
"Chi ha fatto mettere il prigionero qui, massa di incapaci?! Avevo dato l'ordine a quel bigotto del capitano Phillida di tenere la cella vuota!"
"Calmatevi, capitano" rispose Uriel, come sempre pacato saggio e pio come nessuno in tutta Tamriel.
"Sono qui per scorarvi, vostra grazia, e lo farò!" Rispose fuori tono il capitano. Il capitano era un Bretone della terra di rupe Alta.Renault Raverie. La Famiglia Raverie era da sempre composta da capitani di legione e da spadaccini sin da piccoli. Era robusto e forte ma soprattutto agile e il migliore capitano con la spada.
"Mi dispiace signore, io...." "Non fa niente Baurus, apri quella porta".
"Dimmi figliolo, qual'è il tuo nome?" chiese con il suo tono pacato l'imperatore. "Reman. Reman Ciredell".
-Che cosa hai fatto, figliolo?-
"io...Io non lo so.... so solo che mi sono trovato qui e non ricordo nulla e..." "Ok Ok basta così, proseguiamo non abbiamo...." "Capitano!"
"Perdonatemi vostra grazia" chiese scusa il capitano.
"Allora, cosa dicevi figliolo?"
"Non ricordo perchè sono qui".
L'Imperatore era nell'ombra e non vedeva il volto del ragazzo.
"Avvicinati, affiche ti possa vedere e....Tu! Tu sei.... sei quello dei miei sogni!"
"Ma cosa.....""Capitano state zitto!" L'imperatore non era mai stato così arrabiato.
"Io ti ho visto nei sogni".
"Ho sognato che la mitica alba apriva i cancelli con l'inferno di Oblivion! e tu combattevi per la patria e vincevi per l'Impero!
"Verrai con noi!"
"Vostra grazia io non farei venire un.....""Capitano Basta!!!" Ora era esasperato.
"Pertdonatemi" "Se continuate a parlare sarà difficile, capitano. Comunque verrai con noi"
"Davvero? Chiese Reman incerto ma stupefatto dal comportamento dell'imperatore.
"Certamente"

Continua

dove la devo spostare?

ah ok risolto

Reman anche lui scortato dalle guardie dell'imperatore , e con l'onorata compagnia dell'imperatore stesso, non credeva a quello che aveva detto l'imperatore e non ci riusciva.
Ma sperava. Che fosse vero. Voleva aiutare l'impero in questo momento di crisi.
Il capitano e gli spadaccini stessi sembravano diffidare delle parole del loro sovrano.
Soprattutto quello scorbutico del Capitano Renault Raverie.
Il primo assalto del'alba si fece vedere subito. Stavolta un uomo solo. era stato evidentemente mandato solo in avanscoperta, perchè l'alba non era così sprovveduta da mandare un uomo solo.
Ma non era tornato. Avevano un vantaggio sull'alba per una volta da duecento anni.
Attraversarono il Sacrario Imperiale, situato sotto le prigioni.
Dovevano percorrere una strada fino alle fogne per poi uscire fuori e lontano dalla città imperiale, nell'uscita segreta est delle fogne, vicino all'isola abbandonata di Vilwerin, dove si sarebbero fermati per decidere le prossime mosse.
Il Capitano non capiva le mosse dell'imperatore.- Puah! Viaggiare con un prigioniero! Stiamo scherzando?!- pensava fra sé.
Ma l'imperatore sembrava sicuro di quello che diceva. E anche Reman stava piano piano prendendo confidenza con la situazione in cui si trovava.
Il Capitano aveva pensato bene di metterlo davanti a loro in modo tale che se li avessero attaccati, avrebbero ucciso prima lui e avrebbe dato il tempo agli spadaccini di prepararsi. -Eheh!- ridacchiava fra sè-
Ma per poco.
Infatti, un freccuia sibilò nella stanza e sfiorò di pochissimo il cervello del capitano, poiché era l'unico a tiro dell'assassino, nella posizione in cui si trovava ,sopra un masso rialzato su una colonna rialzata.
Per fortuna erano in due. Fu uno scontro di frecce fra Glenroy e gli assassini. Grazie alla sua abilità ebbe facilmente la meglio.
In pochi secondi gli assassini erano a terra e il gruppo poté proseguire attraverso il sacrario. Erano quasi arrivati. Erano all'entrata delle fogne imperiali.

continua ...

per adesso mi fermo qui
e chiedo gentilmente ai cantori di darci un'occhiata.
grazie

edelhart

Devo dire che è davvero bello! Complimenti!


prima non avevo messo il link dove puoi postare: eccolo, se ti interessa fai pure un giro.


(non so se è un problema questo invito, se è così chiedo scusa e invito i moderatori a correggere ^^

sono obbligato dei complimenti grazie mille

ma tanto prima che lo finisco tutto vado in pensione (e ho 16 anni)

cmq non è la saga stessa è un arrotondamento e colore della trama originale ma modificata da me, per esempiuo nel giuoco renault è una donna
e il cancelliere è vivo cmq grazie mille dei complimenti
fammi un po' di pubblicità

ma cmq ho dato un'occhiata al sito non è un granchè grazie mille cmq

ogg continuerò a finire la prima parte di 16 hehe
è lunghissimo lo so ma deve venire fuori un capolavoro e ho il tempo e la volontà per farlo eheh

ancora grazie mille per i complimenti
edelhart

E' il 149 Gelata della sera della seconda era
L'imperatore aveva raggiunto con le sue guardie l'entrata alle fogne imperiali.
Da attraversare per arrivare all'entrata c'era un'enorme stanzona con una grata alla fine che portava alle fogne, con una stanza di media grandezza sul retro (una specie di stanzino del sacrario, probabilmente)

Il capitano renault ordinò che fosse aperta la porta.
Baurus cercò di aprirla. Era chiusa. Una trappola dell'alba.
L'Imperatore sentì il freddo sulla schiena. Non credeva che sarebbe presto toccato a lui. Ormai erano giunti così vicini - ma l'alba ce l'ha fatta - pensava fra sé.
Il Capitano intuì i pensieri dell'Imperatore. - Non vi preoccupate signore, usciremo di qua -
-Sì ma vivi- Reman esclamò e prese una torcia accesa del sacrario e li guidò nello stanzino - un vicolo cieco, ma ci darà una possibilità di difenderci meglio, che essere attaccati da tutti i lati.
- Il prigioniero ha ragione!- Glenroy esultò.
- Mhm, in effetti...- Il capitano sbuffò pensoso. - E sia - Sbuffò infine - ma non intralciarci, anzi prendi!- -Il captinao cominciò ad apprezzare Reman tantò che lo tolse dalla prima linea e gli diede un pugnale per difendersi. - Lo sai usare?- - Certo signore- - Così mi piaci! Difendi l'imperatore ad ogni costo!-
- Il capitano dopo quell'obbiedenza e quella prntezza di osservazione si fece una buona opinione di lui, e credeva ai sogni dell'imperatore, quindi decise di proteggerlo ad ogni costo.

Reman li condusse con la torcia nello stanzino e accese un altra torcia che aveva Baurus.
-Stai molto attento- il capitano ora aveva paura. Paura della morte.
-Proteggiti-l'imperatore gli ripeteva. -L'importante è che tut ti salvi- gli diceva.
-Shhhhht! Arrivano!-
Passi. Passi veloci. L'alba. L'alba era qui.
-Oblivion Shari Tail!Significava Oblivion vi colga, era una maledizione molto diffusa a Tamriel.
La battaglia iniziava.

-Maledizione sono tantissimi!- Sbraitò Glenroy.
-proteggiamo il prigioniero e l'imperatore!-Rispose Renault.
Un uomo dell'alba si buttò sul capitano che abilmente lo schivò e lo trafisse.
Un altro venne trafitto dalle frecce di Glenroy.
Un terzo uomo si gettò su baurus che gli mozzò la testa con un colpo di spada.
-Avanti così!-urlò renault.
Glenroy corse a mettersi su una colonna abbattuta da dove potesse avere una gittata più ampia.
Renault e Baurus lo coprirono lanciandosi all'attacco. Due furono trafitti da due frecce di Glenroy, mentre Baurus si faceva strada a blocchi di scudo e colpi di spada. Una freccia sibilò e colpi la colonna di Glenroy. - Quasi, dannazione!- Sbraitò.
Renault era una furia. Fendenti di qua e di là a velocità strabiliante. Era come un balletto di tante lame , tanto bello quanto fatale.
Porpiro nel preciso istante in cui Renault trapassò un uomo dell'alba una freccia nera sibilò nel sacrario e lo trafisse. Il capitano cadde a terra ma si rialzò. Un'altra freccia sibilò e lo trafisse.
Ricadde, ma solo in ginocchio. Un unltimo uomo gli lanciò un fendente che lo colpì e lo finì. Il capitano renault cadde a terra esanime.
Glenroy e Baurus assistettero alla scena immobili come se il tempo si fosse fermato. Una freccia trapassò glenroy che cadde dalla colonna. Ma non era morto. Era ferito. Il tempo di rialzarsi gli bastò, perchè Baurus gli si parò davanti a spada tesa e scudo parato. Una decina di uomini gli si buttarono contro ma Baurus parava e lanciava fendenti a velucità strabiliante. Presto furono a terra e Glenroy di nuovo sulla colonna.
Ma Baurus non potè reggere a lungo gli uomini dell'alba, che lo sopraffarono e uccisero.
Glenroy non aveva scampo. Allora tentò il tutto per tutto. Riusci a rifugiarsi nello stanzino dove erano rimasti immobili e avevano assistito al massacro inermi l'imperatore e Reman. Glenroy si parò davanti a loro e chiese a Reman di Accostarsi a lui e proteggersi a vicenda. Un uomo arrivava, Reman lo bloccava e Glenroy lo uccideva con una freccia. l'imperatore lo finiva con la sua lama d'argento ( ed era anche un grande spadaccino!). Una tattica che si rivelò vincnete perchè Glenroy e Reman fecerop fuori più di una trentina di Uomini dell'alba. Ne erano rimasti due che furono presto Uccisi, ma in quel preciso istante, da un bassorilievo nel muro un ultimo assassino, un elfo probabilmente, sibilò in elfico le stesse parole che avevano segnato la morte di Tiber Cyrodiil. Vider es Shaili. L'alba è giunta. E con un fendente ben piazzato, trafisse il cuore dell'iperatore, e con un altro lo finì di colpo.
Era finita. L'Imperatore era morto.
Glenroy urlò e trafisse con sei colpi segnati dalla furia l'assassino con la sua spada che aveva ancora nel fodero (perchè usava l'arco) e con un ultimo urlo gli mozzò la testa. L'elfo era proprio lo stesso assassino di Tiber Cyrodiil e del Cancelliere Ocato. Era niente meno che Raven Camoran. Il figlio di Mankar camoran (come abbiamo già citato in precedenza).
- No No No No Nooooooooo!!!- Urlò Glenroy, unico sopravvissuto insieme a Reman all'attacco della mitica alba. L'imperatore sputò per terra. Era ancora vivo!
-Signor...- -No, Glenroy, fammi finire prima di morire. Prendi questo, Reman Ciredell- e gli consegnò un amuleto. Un amuleto con un pendaglio rosso splendente. Era l'Amuleto dei re! Il simbolo degli imperatori fin da Sant'Alessia e dalla prima era! E lo aveva dato ad un ( o meglio ex) prigioniero!
- Vai vici....vicino Chorrol al prior...priorato di We...Weynon e port...portalo a Jau...Jauffre!L...Lui sapr....saprà co...cosa fare! (parlava così perchè era in fin di vita)
E spirò.
L'imperatore Uriel Cyordiil VII, figlio secondogenito di Tiber Cyrodiil e fratello di Geldall Cyrodiil, era morto. E con lui si era conclusa l'era dei Cyrodiil.
-Ragazzo, non ti rendi conto della fortuna che hai avuto- Sospirò Glenroy. Ora vai, fai quello che ha detto l'imperatore e corri al priorato di Weynon. Hai la stoffa ragazzo. La stoffa di un grande guerriero. Come sarai e come aveva predetto l'imperatore. Jauffre è il granmaestro attuale degli spadaccini, e anziano, ma saggio e forte e vive tranquillamente nel priorato di Weynon, vicino Chorrol. Vai, esci dalle fogne e corri piuù veloce che puoi; potremmo non avere più tempo, ma lui saprà cosa fare. Io ti coprirò le spalle. Buona fortuna Ragazzo. Vai ! Corri!!- Urlò Glenroy.
E Reman come una furia si diresse verlo se fogne passando per il buco nel muro da cui era passato Raven camoran, che portava alle fogne.
Era salvo.

Continua....

CAPITOLO 2: Verso il Priorato di Weynon

Chorrol. Ne aveva sentito parlare, Reman. Dicevano che era un bella città, una delle poche libera dalla presenza della confraternita Atavica.
E fuori della porta della città ci doveva essere questo priorato di weynon.
Una Cavalcata di dieci giorni ed era lì. Il problema era: come lo pago un cavallo??
Reman era vicino alla città imperiale, ma nessuno sapeva che l'amuleto lo teneva lui.
Fuori dalle porte della città c'era la scuderia Cavallosauro. - E' permesso?- - Come no, ragazzo?! Vai dimmi, cosa cerchi ?Che stupido, un cavallo è ovvio! Di che razza oh ne abbiamo di tutte le razze, bianchi, sauri, neri, bai, pezzati, destrieri magnifici elfici bianchi.
-E quanto costerebbe un magnifico destriero bianco?- Chiese ironico Reman.
- Mah, cinquemila denari.- -CINQUEMILA DENARI??!!-
-Beh sì non sono cavalli di niente, sono di prima mano!-
-Ho capito, ma c'è qualche modo in cui posso averlo? Sapete devo consegnare questo amulet.....(tirando fuori dalla tasca l'amuleto dei re)- Sant'Alessia salvaci! Che cosa ci fai con l'Amuleto dei re!?-
- Me l'ha consegnato l'imperatore prima di morire, lo devo portare a Chorrol in segreto non rivelate a nessuno quello che avete detto, lavoro per gi spadaccini!-
-Ce...certamente ragazzo, anzi tieni il cavallo che cercavi andrai più veloce!-
-Grazie buon uomo.-
Uscì fuori e un'anziana elfa oscura di nome Nardil gli fece vedere il cavallo.
-Ecco qua la tua bestia, ragazzo. Trattala bene. E'un esemplare più unico che raro. Oltre a bellissimo!-
Aveva ragione. I Merothiel (la razza dei cavalli bianchi elfici) sono una bellezza infinita. Hanno lunga criniera bianca oltre a pelo bianco ma liscissimo, veloci come il lampo e fedeli e forti e molto intelligenti.
-Che bellezza- Il nitrito di quel cavallo era accompagnato da una sublime delicatezza e morbidezza dei movimenti, che Reman era rimasto estasiato.
-Ti chiamerò Falcodoro. Sì. Falcodoro. Così ti chiamerai. Andiamo bello,
a chorrol!-

Questo come ho già detto in precedenza è un racconto tratto da Oblivion ma molto modificato hehe

e so che ci vuole tempo per darci un'occhiata ma DATEVE NA MOSSA CACCHIO SE NO NN POXO CONTINUARE

cmq prendetevi il tempo che ci vuole mhuahahaha

salutiiii

molto bello ed
hihi

complimenti davvero e non è la riproduzione di Oblivion per alcune differenze già citate hehe

esatto come ho già detto e possono anche constatare i miscredenti mhuahahaha hihihihi skerzo
grazie dei complimenti