eccone altre 15:
>> Indulgenza
Povero Leopold!
Certamente sarai sorpreso dalla piega degli avvenimenti e dispiaciuto per la tua improvvisa povertà. Ma come avresti potuto sapere degli accordi raggiunti dal buon Georg! Tuo padre ed io eravamo buoni amici, come ti dissi nella mia lettera; e anche se si mostrò sempre accomodante verso di me, ora capisco la tua situazione: il tuo stesso padre ti ha privato di tutto, anche di quello che avevi ottenuto da solo.
Poiché mi sento indulgente, desidero lasciarti una parte della fortuna che ora è mia di diritto. La verità è che non ho bisogno di un secondo ufficio commerciale a Lubeck, e ho tante navi e tanto denaro che mi escono dalle orecchie.
Non è necessario ringraziarmi per la mia generosità; limitati a non incrociare la mia strada in futuro.
H. Vanderdeeken
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>> Viaggio a casa
Mio caro giovane Jantzen,
Sono stato alla tomba di tuo padre e ho pregato per le anime di entrambi. Ora mi sento abbastanza forte da poterti parlare del "Mercante errante"... ma non qui a Lubeck.
La maledizione che tormentava tuo padre continua anche dopo la sua morte e colpisce tutta la famiglia: ho fatto bene a non sposarmi.
Quindi, per favore, riportami a Londra! Quando saremo nella mia casa, sarò lieto di soddisfare la tua curiosità.
Quando una delle tue navi sarà in porto, vi salirò.
Jakob Blank
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>> Leggenda
Mio caro giovane Jantzen,
Grazie di avermi riportato a casa sano e salvo! Ora, come ti ho promesso, ti parlerò del viaggio in cui tuo padre e io abbiamo incontrato il "Mercante errante".
Suppongo che avrai già sentito la storia di questa nave. Il "Mercante errante" è una nave fantasma che va alla deriva tra il Mare del Nord e il Baltico. Il suo capitano era un avido commerciante che, pur di aumentare la sua ricchezza, fece affari addirittura con il diavolo. Aveva così accumulato una fortuna inimmaginabile che conservava gelosamente a bordo. Però, un giorno, il diavolo gli chiese di restituirgli la sua parte, e l’avaro mercante rifiutò di dargliela. Il diavolo rise di lui e gli disse che avrebbe comunque riscosso il suo credito. Condannò quindi il commerciante a restare per sempre sulla sua nave carica d’oro, senza poterla mai abbandonare, e a non riposarsi mai fino alla fine del tempo. Da allora il "Mercante errante" naviga nei mari del Nord portando sfortuna a tutti i naviganti che lo incontrano.
Per oggi è sufficiente... Vedrai che solo raccontare la storia mi ha fatto tremare. Lasciami riposare un giorno e poi continuerò a raccontarti.
Jakob Blank
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>> Incontro
Mio caro giovane Jantzen,
Ho promesso di raccontarti oggi la seconda parte della storia, e naturalmente sono un uomo di parola.
A quei tempi tuo padre era un giovane mercante. Non possedeva molto, ma era il capitano della sua goletta, il "Saluto all’alba", di cui io ero il timoniere. Stavamo trasportando delle mercanzie da %t quando avvistammo un veliero all’orizzonte. Il mare era calmo, e ci stupimmo vedendolo avvicinarsi a tanta velocità; soffiava solo una leggera brezza, quindi non poteva essere altro che una nave fantasma che volava sopra le onde a vele spiegate. A quei tempi tutti conoscevano la storia del "Mercante errante", e quando ci raggiunse ci nascondemmo entrambi dietro a dei barili. Una figura spettrale abbordò la nave e chiamò gridando il capitano, ma tuo padre e io scivolammo furtivamente fino a una scialuppa e ci allontanammo velocemente remando con tutte le nostre forze. Nel primo porto che toccammo chiedemmo del "Saluto all’alba", ma nessuno lo aveva visto. Non ne avemmo notizie neanche nelle settimane seguenti, quindi fummo certi che era affondato nell’oceano e incassammo l’indennizzo dell’assicurazione. Ma non potemmo mai perdonarci per aver abbandonato la nave.
Posso vedere sul tuo viso un’espressione incredula: mi stai ascoltando con riserva e crederai solo a ciò che vedrai con i tuoi occhi.
Potrei darti una mappa che indichi dove si trova il "Mercante errante", ma non voglio avere sulla coscienza la sparizione di altri marinai.
Devi riunire una grande flotta. Quando avrai una nave che possa assumere il comando nella battaglia, ti indicherò dove cercare. Se userai questa flotta per navigare verso la tua rovina, neanche un pochino di colpa potrà ricadere su di me.
Jakob Blank
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>> La maledizione
Che stupido sono stato! Questo è ciò che accade quando si tenta il destino. Tutti sanno che se riesci a scappare dal "Mercante errante" non devi raccontarlo a nessuno. E io, il peggiore scettico del mondo, addirittura ti ho proposto di mostrarti dove trovarlo. Da quando ti ho detto ciò che non dovevo, la città di Londra, che era molto ricca e prospera, è stata colpita dalla peste e ha perso i raccolti. I pirati hanno saccheggiato tutte le navi che tentavano di portare alimenti alla città.
Ho provocato un disastro nell’unico luogo del mondo che ancora significa qualcosa per me. %t aveva più di 3.500 abitanti, e molto presto non apparirà neppure sulla mappa. Le generazioni future ricorderanno che Londra, quella città in rovina, fu distrutta dalla stoltezza di una persona. Buon Dio! Non posso dirti dove trovare il "Mercante errante". Otterrei solo di attirare altre disgrazie.
Vattene, e non tornare finché la mia città non sarà salva!
Jakob Blank
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>> Triste figuro
Intrepido Leopold!
Ti sei riproposto di salvare questa città abbandonata da Dio? Naturalmente i cittadini di Londra non lo meritano, perché hanno dato ospitalità a quel miserabile peccatore di Blank. Fu espulso da Riga, ma che sorprese riserva il destino: Londra gli spalancò le porte perché fece una generosa donazione alle arche della città. Denaro che finì direttamente nelle capienti tasche dei consiglieri…
Gli anni prosperi di Londra appartengono al passato. E, credimi, neanche tu puoi farli tornare!
H. Vanderdeeken
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>> La salvezza
Nobile Jantzen!
Sei il salvatore di Londra. Hai dimostrato un vero coraggio e sei riuscito a proteggere il mio focolare dalle terribili tormente del fato. Il tuo successo ha rafforzato la mia decisione di confidarti il mio ultimo segreto: la posizione in cui probabilmente si trova il "Mercante errante". Quando avrai una nave in grado di affrontare la battaglia, in una missione che sarà estremamente pericolosa, ti darò la posizione.
Sii prudente, e che Dio ti accompagni!
Jakob Blank
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>> Vecchio galeone
Illustrissimo signore,
Navigammo fino alla posizione segnata sulla mappa e ci ancorammo lì, in attesa. Improvvisamente cessò il vento e andammo lentamente alla deriva, condotti dalla corrente. C’era una seconda nave, con le vele a brandelli, che veniva verso di noi. Quando la brezza tornò a soffiare, abbordammo la nave e la perquisimmo da cima a fondo.
Non era altro che un galeone sfondato, con moltissimi forzieri vuoti e marci e altri contenitori. A bordo non c’era equipaggio, né altri segnali che indicassero un uso recente. Affondammo la nave come ci aveva ordinato. È con piacere che vi allego un rapporto completo.
Sempre al vostro servizio,
Il timoniere della (vostra nave)
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>> Congratulazioni
Intrepido Jantzen!
Ho sentito parlare del tuo incontro con la nave fantasma. Pare che finalmente si sia spezzata la maledizione del "Mercante errante", visto che tu e l’equipaggio ne siete usciti vivi. I naviganti saranno sempre in debito con te, ma io, personalmente, lo sono ancora di più, perché hai restituito la pace alla mia anima. Corre voce che attenda di essere eletto sindaco di Brema, e di poter mettere al suo posto quell’arrogante di Vanderdeeken. Sarei felicissimo di poter essere lì con te, ma, ora che mi sono liberato del mio terribile peso, credo che entrerò presto nel regno dei defunti.
Addio,
Jakob Blank
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>> Sindaco
Mio giovane signore,
desidero congratularmi con voi per la vostra recente impresa. Vostro padre ne sarebbe stato molto orgoglioso, e ancor di più sentendo le voci sulla vostra decisione di diventare il sindaco di Brema. La notizia sta riecheggiando in tutto l’Impero dei Mari. Perfino un cugino di Novgorod si è messo in contatto con noi per augurarvi buona fortuna. Naturalmente agli abitanti della vostra vecchia città dispiacerà molto perdere il loro amatissimo notabile, ma tutti sperano che siate eletto sindaco e che diate una lezione all’insolente Vanderdeeken.
Il vostro fedele servitore,
Karl
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>> Lascito
Il patrimonio del Sig. Jakob Blank
La scorsa notte il signor Jakob Blank è morto di morte naturale nella sua casa di Londra. Non ha discendenti e, nel suo ultimo testamento modificato recentemente, nomina il notabile Leopold Jantzen come suo unico erede. Dopo aver esaminato il suo patrimonio, abbiamo scoperto che Jakob Blank, che terminò la sua vita nella più assoluta povertà, possedeva una cambiale da 500.000.
La detta somma vi sarà inviata immediatamente.
Il tesoriere della città di Londra .
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>> Avvertenza
Ebbene, giovane Jantzen!
E così credi di potermi offrire i tuoi servigi a Brema? O forse no, perché ho sentito dire che vuoi diventare sindaco della mia città. E sia il popolino che le persone influenti ti stanno incoraggiando a commettere tale imprudenza.
Bene, lascia che ti metta in guardia: la gente che ora ti appoggia tanto è mossa solo dall’invidia. Invidiano la mia ricchezza e il mio potere, ma in fondo mi ammirano e mi temono. Non pronunceranno mai una sola parola contro di me, e ti darò un buon consiglio: ti conviene fare altrettanto.
Bene, forse sei capace di affondare navi marce, ma secondo me non sei altro che uno zoticone, viziato da un padre che ti ha insegnato ad avere un’opinione troppo alta di te stesso.
H. Vanderdeeken
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>> Sospetti
Mio caro collega Jantzen,
sono sinceramente preoccupato per la tua anima. Tuo padre dovette vendere il suo futuro e quello di suo figlio per ottenere la metà dei tuoi risultati; non voglio neanche immaginare quali tenebrosi affari avrai stipulato per poter progredire tanto rapidamente.
Mi è impossibile credere che l’improvvisa fortuna di cui fai sfoggio senza il minimo pudore sia il risultato di molto duro e onesto lavoro. Spero che non stia commettendo lo stesso errore di tuo padre!
H. Vanderdeeken
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>> Imprevisto
Egregio sindaco Jantzen,
tempo fa arrivò qui una lettera con il timbro di Londra, indirizzata al “sindaco Jantzen di Brema". Demmo per scontato che si trattasse di un errore e la rinviammo al mittente. Ma la lettera tornò, nuovamente con il timbro di Londra, e fu dimenticata fino a che la vostra elezione me la fece tornare in mente.
Credo che la lettera sia per voi e, ora che siete sindaco, posso consegnarvela.
Filiale dell’ufficio postale di Brema
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>> Pentimento
Ecco la lettera che ho conservato per voi.
Che miserabile peccatore sono!
Poco tempo fa uno dei vecchi amici che ancora mi restano mi fece visita qui a questo letto in cui presto incontrerò la morte. Mi raccontò con ricchezza di dettagli tutto ciò che avvenne durante il tuo viaggio alla ricerca della nave fantasma. Mi colmò di orrore sapere che non fosti tu a compiere quel viaggio!
Naturalmente questo cambia tutto. Sento nuovamente un grande dolore e ti scrivo per poterti almeno avvertire del destino che ti attende.
Mi pare di ricordare che, l’ultima volta che ci siamo visti, mi dicesti che eri diventato sindaco di %t. Se è così questa lettera ti raggiungerà velocemente e potrai almeno salvare la tua anima.
Non ti ho raccontato alcune cose sul "Mercante errante". Tutti coloro che s’imbattono nella nave fantasma con la coscienza pulita e senza desiderio di trarne vantaggi non vedranno altro che una nave maltrattata dai secoli, e non correranno alcun tipo di pericolo. Ma tutti coloro che lo abbordino con avidità e si approprino di alcuni tesori della nave saranno ricevuti dallo spettro del mesto fantasma, che proporrà un accordo. Chi lo accetterà riceverà una parte del tesoro del mercante e, in cambio, venderà le anime di tutti i marinai che si trovino a bordo delle sue navi. Il tesoro è stregato e si moltiplicherà nel corso degli anni, ma alla fine la maledizione lo farà tornare al suo proprietario. Al suo proprietario illegittimo non accadranno altro che disgrazie.
Non fui sincero neanche quando ti raccontai la storia del nostro incontro con la spaventosa nave fantasma. A quei tempi gli affari di tuo padre non andavano molto bene. Inoltre si era innamorato di una bella dama di Lubeck, il cui padre non voleva per la figlia un matrimonio da poco. Neanche la mia situazione economica era molto buona. Prima di quel terribile viaggio, un giorno, eravamo seduti in una taverna di Brema parlando dei nostri problemi quando ci si avvicinò uno sconosciuto. Era al corrente delle nostre difficoltà e si offrì di aiutarci. In cambio voleva solo una buona parte della nostra futura ricchezza. Accettammo l’accordo, perché comunque non avevamo niente da perdere, e lui ci disse che nel nostro successivo viaggio avremmo incontrato una nave su cui avremmo potuto fare l’affare più importante della nostra vita.
Non è necessario che ti descriva nei dettagli ciò che accadde dopo, perché probabilmente lo hai già immaginato. Consegnammo il nostro "Saluto all’alba" al "Mercante errante" e tornammo sulla terraferma con una barca carica d’oro. Da quel momento la fortuna parve sorriderci. Tuo padre riuscì a sposarsi con la giovane dama e la sua carriera di mercante a Lubeck fu favolosa. Io pagai i miei debiti e inoltre guadagnai molto denaro. Ma un giorno lo sconosciuto ricomparve. In primo luogo pretese che tuo padre gli consegnasse la sua dolce figlia, e così fu. Poi venne da me e io rifiutai di soddisfare le sue richieste. Da quel momento svanì la mia buona reputazione nella città in cui vivevo. Ne fui addirittura bandito, perché mi trovarono colpevole di azioni che non commisi. Persi quindi i contatti con tuo padre. Più tardi, a Londra, riuscì a condurre nuovamente una vita ragionevolmente normale, anche se non usai mai il denaro che mi restava. E ora dovrò andare alla tomba con ancora più peccati sulla coscienza, perché non ti ho raccontato in tempo tutta la verità. Posso solo raccomandarti di non utilizzare il denaro che hai ereditato da tuo padre. Non usare neanche la cambiale che ti ho lasciato. In caso contrario la maledizione del "Mercante errante" ricadrà su di te e sui tuoi cari, e non avrai più pace in questo mondo.
Addio,
Jakob Blank
NE manca solo 1,ma la pubblicherò più tardi!