La presa di Ellèsmera

PREFAZIONE
Erano le 22.47 quando il capitano Helnuin venne a sfegliarmi,preoccupato."Principe Belenthrond, venite a vedere!"disse.Mi alzai di tutta fretta e andai verso il balcone della mia stanza.
L'imagine che si prsesentava dinnanzi a me era spaventosa,una enorme macchia nera era posizionata davati alle mura della città elfica di Ellèsmera.
Mi sgranai gli occhi e vidi esseri luridi e disgustosi:orchi.
Ritornai in camera mia,mi misi l'armatura,presi la sciabola e l'arco che mi aveva regalato mio padre:il re Galantrond,infine mi recai dalle mie armate.

1°CAPITOLO
"Sono in troppi principe Belenthrond"affermò Helnuin,"non ce la faremo mai!"."10 000 orchi contro 5 000 elfi,siamo in inferiorità numerica". Stavo discutendo con Helnuin delle disposizioni sul campo di battaglia quando un soldato mi interruppe dicendomi" principe stiamo andando in contro ad un massacro!"."In numeri non fanno vincere una guerra!!"rispose Helnuin al soldato."Ma sicuramente aiutano"dissi.
Finiti i preparativi,scendemmo sul campo di battaglia.

Solo un consiglio visto che sei all'inizio: rileggi prima di pubblicare, gli errori ortografici o di battitura si notano soprattutto nei racconti e disturbano la lettura

2°CAPITOLO
Era una fersca mattinata di maggio, i peschi erano in fiore,una tiepida brezza soffiava sul campo di battaglia.
Le urla degli orchi inferociti risuonavano nella valle,le loro grida sovrastavano il suono dei trombettieri elfici, la battaglia era iniziata.
Io ed Helnuin ci dirigemmo nelle retrovie ove avremmo avremmo dato i comandi durante la battaglia.
Eravamo sulle scale che ci avrebbero condotto sulla torre quando Helnuin mi disse"Belenthrond io voglio andare a combattere assieme ai miei uomini".Pensai di non poter rischiare che Helnuin morisse,ora che la guerra contro Drekelzim stava per terminare.Presi una decisione"Helnuin, se questo deveessere il giorno in cui le nostre vite finiranno,che finiscano con onore,cosicchè noi potremmo esssere icordati nei secoli".Detto questo salimmo su i nostri cavalli e ci recammo rispettivamente al 5° ed al 3° plotone.

Grazie per il cosiglio Papen

3°CAPITOLO
Mentre mi dirigevo dai miei uomini sentì il cuore battermi fortissimo, la tensione era alle stelle.
I soldati erano impauriti nel vedere così tanti orchi.Pensai che se avessero combattuto in quello stato avremmo di sicuro perso la battaglia, così decisi di fare un discorso.
"Uomini non abbiate timore nel vedere tutti quegli orchi, i numeri non fanno vincere le battaglie, lo so che siamo in inferiorità numerica ma non dobbiamo mollare"ed infine dissi loro"Volete che la vostra terra non cada nelle mani di questi scifosi esseri?Volete che la vostra città rimanga bella come è adesso?Volete che i vostri figli crescano sani, e che possano dire che il loro padre a combattuto con onore per difendere Ellèsmera?"la risposta fu corale"Sì!!"."E allora uccidiamoli tutti,Gaur tirnen at nar Galantrond!!!"

4°CAPITOLO
Gli orchi ci vennero subito addosso, la loro potenza era immensa,vidi i miei uomini combattere con valore, segno che il discorso da me fattogli prima è sevito a qualcosa.
Avevo fiducia in loro ma anche mettendoci tutta la forza di volontà possibile i miei uomini non potevano vincere da soli la battaglia.
Mi ritirai momentaneamente dalla battaglia per andare a chiamare mio fratello Celendil.Quando arrivai da lui gli dissi di andare nel reame di Minas-Glawad, a cheidere rinforzi.
Pochissimo tempo dopo vidi mio fratello allontanarsi verso il regno di re Faranthor.

5°CAPITOLO
La battaglia procedeva senza sosta, migliaia di corpi erano sparsi sul prato di Malandril, nell'aria aleggiava un odore acre.Stavo fissando l'orizzonte ricordando le bellissime giornate passate a giocare in quelle verdi vallate,quando ad un tratto vidi una nuvola di polvere in lontananza,pensai che fossero altri orchi.
Ero gia pronto a dare l'allarme quando riconobbi il cavallo di Celendil,seguito da 8 000 soldati di Minas-Glawad.
La mia anima gioiva come non mai poichè grazie a loro avremmo vinto la battaglia,quando ad un tratto un orco piombò sopra di me.Mi rialzai prima di lui,sguainai la sciabola e mi ci avventai contro.Mi parò il colpo e con grande sveltezza mi ferì ad una gamba.
Cadetti per terra,pensando che quelli sarebbero stati i miei ultimi secondi di vita, quando Helnuin scagliò una freccia uccidendo l'orco e salvandomi la vita.

Pubblicherò fra poche settimane altre storie di elfi,uomini,nani.Vi preannuncio che la mia prossima storia sarà sui nani.

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Scritto da: Silas92. 24/05/2006 18.20
Pubblicherò fra poche settimane altre storie di elfi,uomini,nani.Vi preannuncio che la mia prossima storia sarà sui nani.

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Speriamo sia bella quanto questa

Mica sarà finita così spero, rimaniamo col fiato sospeso eheheh
Cmq rileggi prima di pubblicare...

Intendi per la storia precedente o per quella che scriverò?

la prima storia e sempre la prima storia no?....

comunque vedo del buon potenziale.

Per ora dato che non voglio essere di parte con nessuno in giudizio, assegno due boccali a questa storia.

Sicuramente la pratica ti permetterà di continuare a migliorare per poter intrattenere sempre al meglio i nostri esigenti patrizi.

Continua così.

Grazie dell'incoraggiamento Rurik,6 sempre il miglior mastro cantore

Carina, come storia. Un po' sbrigativa, ma bella.

La frase "gaur tirnen at nar galantrond..." nonostante capisca il Sindarin (la lingua elfica) non capisco il significato della frase: Gaur significa "lupo mannaro", tirnen "visto" (o anche "sorvegliato") e nar "ratto". E' per caso scritta in Quenjia, l'altra lingua elfica, che io nn comprendo?

Edhelrim dringatar ùi Yrch. (Gli elfi vinceranno sempre sugli orchi)

Scusa ma la frase giusta è "And cuiad at aran Galantrond"

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Scritto da: Silas92. 25/05/2006 15.39
Scusa ma la frase giusta è "And cuiad at aran Galantrond"

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Ora ho capito. Per coloro che non sanno l'elfico, significa "lunga vita a re Galantrond".

In effetti mi sembrava un po' strano...

bello e interessante

Molto bello complimenti

Molto bello ,saluti