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Rotte automatiche per tenere le merci nei magazzini a quantità costanti

Ultimo Aggiornamento: 06/01/2010 09:40
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11/05/2004 17:08
 
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Girovagando per il forum di Ascaron ho trovato questo post sulla metodologia di assegnazione dei nomi delle navi nel quale si è un po' deviato ed in cui un utente di nome Bagaluth utilizza una metodologia particolare per ottenere lo scopo in oggetto, siccome l'ho trovato particolarmente interessante ve lo sottopongo:

Ship Naming conventions

Per ottimizzare il tutto sfrutta la possibilità di riordinare la sequenza di carico scarico delle merci nelle rotte automatiche, infatti gli ordini di scarico e carico sono eseguiti partendo dal primo prodotto a scendere ma i nomi delle merci si possono spostare determinando quale caricare/scaricare per primo, secondo, terzo etc, indipendentemente dal metodo utilizzato da Bagaluth riordinare le merci ha il vantaggio di poter dare priorità a determinate merci piu' profittevoli e lasciare per ultima una merce magari prodotta in eccedenza ma meno "cruciale" per il giocatore.

Comuqnue il metodo che riassumo in breve è il seguente, rimando al link sopra per chi volesse approfondire, se servisse posso anche tradurvi il post completo nel caso non parlaste inglese.

In pratica la sosta in una città viene ripetuta 3 volte di seguito, ogni sosta non richiede un giorno non essendoci partenze e arrivi ma solo 6 ore quindi mediamente si allungano i tempi di una rotta di un giorno er ogni città inclusa nella rotta, da notare che Bagaluth utilizza il metodo di rifornire una citta con un convoglio dedicato che fa avanti e indietro fra la propria città di residenza e la città da rifornire.

Vengono eseguite le seguenti azioni (traduzuione diretta dal post di cui sopra):

1. Caricare tutte le merci necessarie dall'ufficio della cità di residenza o comunque dalla città usata come "base". IL volume delle merci necessarie deve essere calcolato sul tempo necessario al convoglio per raggiungere la città di destinazione e rotorno e dal tempo necessario per le operazioni di carico e scarico. Io aggiungo anche da una piccola percentuale di eccedenze da lasciare per problemi, tempi di riparazione, pensionamento del capitano, gelate dei porti etc, ma qui il discorso è ampio e forse è meglio una discussione a parte.

2. Scaricare tutte le merci nella città di destinazione.

3. Caricare sul convoglio tutte le merci misurate a balle e che non sono prodotte nella città di destinazione

4. Scaricare l'esatta q.tà di merci che si desidera lasciare in città fra quelle appena caricate al passo 1. Caricare tutte le merci misurate a barili e che non sono prodotte dalla città di destinazione.

5. Scaricare le merci caricate al punto 4 nella q.tà caricata al punto 1 che sono state caricate al punto 4 e caricare tutte le merci che sono prodotte nella città.

6. Scaricare tutte le merci nella città usata come "base".

Effettivamente con questo metodo si caricano eventuali eccedenze di prodotti lasciati neiviaggi precedenti, si caricano i convogli ottimizzando al max. lo spazio e si tiene al minimo lo spazio nnecessario ai magazzini locali. Inoltre accumulando tutte le eccedenze in un solo centro (cosa che io gia' faccio) e sapendo che le città periferiche sono "alimentate" al meglio una eventuale penuria di una merce o una sua eccessiva accumulazione è facimente verificabile dovendo tenere d'occhio solo un magazzino centrale.

Noto che se una città produze beni "ingombranti" in q.tà notevole ma per contro ha bisogni non eccessivi occorre assicurarsi di avere un convoglio che all'andata viaggerà abbastanza vuoto... ma credoc he il gioco valga la candela tanto non credo che si riesca ad ottimizzare moltissimo il carico dei convogli, manualmente vedo che la media di carico è fra il 40% ed il 70% su quelli automatici non ho fatto ancora alcuna verifica.

Spero sia un post utile... saluti e buoni commerci.


[Modificato da Xelaehtgre 12/05/2004 10.18]

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12/05/2004 10:22
 
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Veramente interessante!
Questo post merita di essere messo in evidenza ed anche l'inserimento nelle FAQs della Lega Anseatica. [SM=g27811]

Mi sono permesso di modificare il post di Steve mettendo il link diretto al topic del forum dell'Ascaron per comodità d'uso. [SM=g27827]

[SM=x329166]


Un grande pilota sa navigare anche con la vela rotta (Seneca)
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Mercante
Fornitore del Principe
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12/05/2004 12:04
 
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Re: Veramente interessante!

Scritto da: Xelaehtgre 12/05/2004 10.22
Questo post merita di essere messo in evidenza ed anche l'inserimento nelle FAQs della Lega Anseatica. [SM=g27811]

Mi sono permesso di modificare il post di Steve mettendo il link diretto al topic del forum dell'Ascaron per comodità d'uso. [SM=g27827]

[SM=x329166]



Hai fatto benissimo a cambiare il post, ora è piu' leggibile [SM=x329164]

Saluti [SM=x329166]
Email Scheda Utente
Registrato il: 24/05/2005

Patrizio
Sommo Cancelliere Anseatico
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12/04/2007 09:50
 
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Re: Evitare blocchi di rotte automatiche
I messaggi seguenti provengono da qui.


Scritto da: stware 11/04/2007 14.21
Nelle FAQ è spiegata una buona tecnica per mantenere costante le forniture dei magazzini, e quindi evitare blocchi di rotte automatiche e accumuli indesiderati di merce. [SM=g27811]


Avevo visto il post a cui fai riferimento molto tempo fa e, nonostante avessi compreso il senso dell’idea esposta, mi era parsa poco chiara la spiegazione di come concretamente l’operazione si deve svolgere. L’ho riletto adesso e continuo a trovarlo poco chiaro. Debbo dire anche che trovo strano il fatto che finora la cosa non sia stata ulteriormente approfondita, dato che quello dell’accumulo delle eccedenze è un problema piuttosto rilevante quando il giocatore si trova a gestire un grande volume di traffici. Io ho provato, basandomi su quel post, ad applicare un metodo diciamo analogo a quello proposto, anche se non proprio esattamente identico; se le quantità sono ben tarate, il metodo funziona. Per chiarezza è bene esemplificare. Supponiamo quindi che io abbia un convoglio che fa capo a Stettino (centro di smistamento) e tocca Rostok, Lubecca, Malmo, Danzica per tornare a Stettino. Nella gestione “normale” della rotta circolare, arrivato ad una città carico le merci che quella città produce e scarico quelle che importa (è ovvio che qui si parla di commercio gestito tramite uffici ed amministratori). Nella gestione “corretta”, invece, la città viene impostata nella rotta due volte: mettiamo sia Rostok, scriverò Rostok due volte di seguito. Nella prima Rostok eseguo queste operazioni, nell’ ordine descritto:
1- scarico tutti i beni strumentali destinati alla città (in questo caso il legno per la produzione del sale).Beni strumentali sono legno, ferro, canapa, sale; io ci includo anche i cereali.
2- svuoto il magazzino di Rostok di tutti i beni non strumentali che Rostok importa (pesce, pelli, utensili, stoffe etc.) e che erano rimasti invenduti dal viaggio precedente: le merci vengono caricate sul convoglio.
Nella seconda Rostok eseguo queste operazioni:
1- lascio nel magazzino tutti i beni che Rostok importa, nelle quantità giudicate necessarie per il tempo della rotta (es. 100 utensili, 40 stoffe, 13 pesce e così via);
2- carico dal magazzino tutti i beni che produco a Rostok (ceramiche, miele, sale, cereali).
Faccio allo stesso modo per tutte le città interessate, per cui la rotta si presenta in questo modo:
1-Stettino
2-Rostok
3-Rostok
4-Lubecca
5-Lubecca
6-Malmo
7-Malmo
8-Danzica
9-Danzica
10-Stettino (dove, alla fine, scarico tutto)
In questo modo, effettivamente, si evita che nelle città alcune merci si accumulino in maniera eccessiva. Va detto anche che, per questa operazione, serve un convoglio un po’ sovradimensionato rispetto alla rotta normale (nel caso debba caricare parecchie eccedenze). Ho già detto che non ritiro le eccedenze di beni strumentali, appunto per non appesantire troppo i convogli, ma questa è una scelta tutta mia personale e capisco che possa essere discutibile.
Domanda: c’è qualcuno che ha applicato questo metodo, o un altro analogo, e con che risultati?

[Modificato da Nemo89 27/04/2007 23.37]



Il sogno segreto dei corvi di Orvieto
è mettere a morte i corvi di Orte (Toti Scialoia)
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Maestro Mercante
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12/04/2007 11:04
 
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Rotta automatica senza eccedenze
Anche io ci ho messo un pò a capire bene il senso di quella rotta, ma alla fine sono riuscito a sfruttarla a dovere. Sempre sull esempio Stettino(smistamento) - Rostock :

1) Stettino - Carico tutti i beni di cui necessita Rostock (tipo Birra, cuoio, Utensili, Stoffe , vino, pece, Pesce, Legno, Carne, ecc)

2) Rostock - Scarico il convoglio (tutto)

3) Rostock - Carico sul convoglio tutti i beni misurati in laste che Rostock non produce (dal magazzino) Es: Pesce,Legno,carne

4) Rostock - Scarico il numero esatto di merci misurate in laste di cui Rostock ha bisogno e carico dal magazzino tutti i beni misurati in barili che la città non produce. Es : Scarico 20 Pesce , 30 Legno, 10 carne, che saranno venduti dall amministratore nel periodo fino al successivo arrivo a Rostock del convoglio. Carico Birra, Utensili, pece, vino, stoffe, ecc.

5) Rostock - Scarico il numero esatto di merci misurate in barili di cui Rostock ha bisogno e carico tutte le merci che Rostock produce (dal magazzino se sono io a produrle, oppure le compro)
Es : scarico 100 utensili, 100 birra, carico ceramiche miele canapa cereali sale.

6) Stettino - Scarico tutto il convoglio.

Con questa rotta riesco a escludere completamente le carenze di qualunque merce da tutte le città (compresi i materiali da costruzsione o le merci "povere") tenendo sempre un minimo di giacenza di ogni merce in magazzino pronta per essere venduta dal mio fido amministratore.

Dividendo la fase di carico\scarico per merci misurate in laste prima e in barili poi, consente di non sovradimensionare eccessivamente il convoglio, poichè i trasferimenti avvengono sempre a convoglio vuoto. Normalmente comunque i miei convogli sono composti da un vascello completamente armato e scarico, e tanti galeoni da 700 laste quanti ne servono. Quindi i convogli sono sempre leggermente sovradimensionati, ma anche per questioni di difesa.
Non ho mai provato a utilizzare questo metodo per collegare più di due città anche perchè per ogni città rifornita devo occupare 4 tappe della rotta automatica e su 20 disponibili vuole dire rifornire un massimo di 4 città per convoglio calcolando che la città di partenza ha bisogno di due tappe. Inoltre con più di due città effettivamente penso che il convoglio debba crescere in quanto a capacità di carico. Per avere più flessibilità comunque preferisco avere più convogli piccoli.

Ora ho 26 uffici commerciali, di cui 4 che fanno da centri di smistamento (Londra, Ripen,Stettino,Tallin) collegati da 22 rotte simili a questa, più 3 rotte che collegano i centri di smistamento tra di loro e distribuiscono uniformemente le piccolissime eccedenze. Gli unici veri grandi spostamenti di merci sono vino, pelli e spezie. Sembra tutto funzionare bene, basta fare in modo che le merci non manchino mai nei centri di smistamento e il gioco è fatto. Ho 4 convogli fissi nei centri di smistamento che in estate fanno scorta di cereali, canapa e vino, e si svuotano in inverno.
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Registrato il: 18/03/2005

Sindaco
Sommo Cancelliere Anseatico
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12/04/2007 14:40
 
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... e un mix?
quanto ben descritto da Von e stare (a proposito, concordo con voi: il post “originale” è meno chiaro) lo applico parzialmente, ovvero nella città di partenza e nella città magazzino che eventualmente la rotta incontra
al momento ne ho solo una impostata in questo modo ed è la rotta HANSA che segue il percorso Visby (residenza), Malmoe, Oslo, Aalborg, Lubeck (magazzino), Rostock e Stettino dove la doppia sosta è prevista a Visby e Lubeck
non ho problemi di invenduto nelle altre città, a parte qualche barile di ceramiche e solo in alcuni momenti, ma non ho pensato ad un controllo (che magari scatta da questo momento)

immagino che su una rotta a lunga percorrenza il problema degli invenduti si riduca, almeno fino a quando non si va a ritoccare le quantità: personalmente mi ritrovo piccole eccedenze al primo giro dopo aver apportato queste modifiche, al massimo anche al secondo giro, dopodiché torna tutto normale fino alla rettifica seguente
[SM=x329166]


Quando avrete inquinato l'ultimo fiume, quando avrete abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo pesce, ucciso l'ultimo bisonte, solo allora vi accorgerete che non potete mangiare tutto il denaro accumulato nelle vostre banche.
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Maestro Mercante
OFFLINE
12/04/2007 16:27
 
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il "mix"
Certamente in fase iniziale del gioco, quando non si hanno tantissime navi e la capacità di carico è ancora bassa, il mix è un'ottima alternativa. Io uso questi controlli solo a partita molto avanzata e prima di arrivare ad attivare queste rotte passo per altre due fasi... ormai ho perso il conto di quante rotte automatiche ho salvato!! Cmq da quando leggo questo forum non ho più una "strategia" ma mi sto evolvendo in continuazione! [SM=x329166]
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Patrizio
Sommo Cancelliere Anseatico
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12/04/2007 18:18
 
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Re: ... e un mix?

Scritto da: f.strillone 12/04/2007 14.40
quanto ben descritto da Von e stare ... lo applico parzialmente ...


Ma infatti certe cose vanno fatte quando, se e nella misura in cui se ne avverte la necessità. Anch'io mi trovo spesso ad usare rotte che si ispirano contemporaneamente a criteri diversi, a seconda delle città che toccano e quindi da una parte ho ufficio ed amministratore, da un'altra vendo e compro direttamente dalla città (ma la stessa varietà vale anche per altre questioni ...). La più ampia flessibilità nelle soluzioni in funzione del mutare continuo delle situazioni è, in generale, l'atteggiamento migliore!


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Patrizio
Sommo Cancelliere Anseatico
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13/04/2007 09:46
 
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Re: Re: Re: ... e un mix?

Scritto da: f.strillone 12/04/2007 21.46
... ma adesso torniamo a parlare di rotte "universali" da usare a inizio partita?!?!


Giusta osservazione: in effetti il metodo cui facevamo riferimento stware ed io per evitare l'accumulo delle merci invendute si adatta ad una situazione di gioco piuttosto avanzata e presuppone la presenza di uffici commerciali ed amministratori; mentre le rotte di cui parla questa discussione sono, come più volte è stato sottolineato, quelle che si impostano ad inizio partita e quindi basate sul metodo acquisto/vendita diretti tra nave e città.
Non credo esista un metodo sicuro ed assolutamente efficace per evitare il periodico accumulo di una o più merci nella stiva della nave: bisogna prendersi la briga di andare a controllare, ogni tanto, come vanno le cose e magari modificare alcune impostazioni. Mi è capitato più volte, ad esempio, di vedere accumularsi barili di stoffe e pelli invenduti, finchè non ho capito che, anche abbassando i prezzi di vendita, non potevo far molto meglio: il fatto era che ne compravo troppi ed il consumo nelle città (specie ad inizio partita, quando la popolazione è ancora scarsa)più di tanto non può essere. Per quanto riguarda l'acquisto di merci, quindi, l'opzione Max in questo tipo di rotte va usata con estrema cautela (forse sarebbe meglio dire mai).
Un controllo periodico è comunque consigliabile e nemmeno troppo noioso: neanche paragonabile al commercio manuale! [SM=g27823]


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13/04/2007 10:25
 
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Re: Re: Re: Re: ... e un mix?

Scritto da: Von Frhulich 13/04/2007 9.46
..........................
Mi è capitato più volte, ad esempio, di vedere accumularsi barili di stoffe
..........................



Difatti a inizio partita le stoffe le acquisto (poche) e le LASCIO in magazzino per le costruzioni navali; solo dopo un po’, ovvero con l’aumento della popolazione da te citato, comincio anche a venderle e di conseguenza a comprarne di più…
Hai giustamente parlato di flessibilità, come io di pazienza… a parte i trucchi, queste sono le cose da tener presenti per non perdersi con l’evolversi della partita e poter guadagnare comunque e fin da subito!
[SM=x329166]


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24/04/2007 16:11
 
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Re: Rotta automatica senza eccedenze

Scritto da: stware 12/04/2007 11.04

2) Rostock - Scarico il convoglio (tutto)

3) Rostock - Carico sul convoglio tutti i beni misurati in laste che Rostock non produce (dal magazzino) Es: Pesce,Legno,carne




unendo i punti 2 e 3 si risparmia un passaggio

2) Rostock - Scarico tutti i beni misurati in barili - Carico quelli misurati in laste che Rostock non produce (dal magazzino) Es: Pesce,Legno,carne
[SM=x329208]


La vera fonte dei diritti è il dovere...
Se ottempereremo tutti ai nostri doveri,
non dovremo andare lontano a cercare
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26/04/2007 11:01
 
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Re:
E' vero!! Mi era sfuggito... in effetti con questo metodo i convogli stanno + tempo nei porti che in navigazione...
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26/04/2007 13:32
 
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Re: Re:

Scritto da: stware 26/04/2007 11.01
E' vero!! Mi era sfuggito... in effetti con questo metodo i convogli stanno + tempo nei porti che in navigazione...



Però considerando tappe diverse il momento in cui scarica e quello in cui carica è più facile modificare la rotta quando ce ne è bisogno...

Io in ogni città considero sempre divisi i due momenti...(eccetto in quelle dove magari trasferisco solo una merce...)
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26/04/2007 18:50
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: Bernhard Riemann 26/04/2007 13.32


Però considerando tappe diverse il momento in cui scarica e quello in cui carica è più facile modificare la rotta quando ce ne è bisogno...

Io in ogni città considero sempre divisi i due momenti...(eccetto in quelle dove magari trasferisco solo una merce...)



si ma allora hai bisogno di sette passaggi per scalo e beh .......... almeno i marinai non si ammutinano di sicuro
[SM=x329208]


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26/04/2007 21:52
 
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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: (rail) 26/04/2007 18.50


si ma allora hai bisogno di sette passaggi per scalo e beh .......... almeno i marinai non si ammutinano di sicuro
[SM=x329208]



Bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno...

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Maestro Mercante
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27/04/2007 10:05
 
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Re:
Io divido carichi e scarichi per merci misurate in laste e merci misurate in barili e ottengo 4 tappe per città... devo ancora provare il suggerimento di (rail) per ridurre la sosta a 3 tappe.

Da quando uso questo metodo ho praticamente risolto tutti i problemi di forniture e giacenze, e inizio a pensare che sia l'unica rotta commerciale automatica che possa essere valida per ogni partita e ogni situazione. Anche a inizio partita, basta sostituire gli scarichi a magazzino con vendite alla città... e la rotta funziona anche se non hai l'ufficio commerciale.

[Modificato da stware 27/04/2007 10.10]

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Patrizio
Sommo Cancelliere Anseatico
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27/04/2007 11:01
 
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Re: Re:

Io divido carichi e scarichi per merci misurate in laste e merci misurate in barili e ottengo 4 tappe per città... devo ancora provare il suggerimento di (rail) per ridurre la sosta a 3 tappe.


Devo confessare di non aver ancora capito questa divisione tra merci misurate in laste ed in barili. Alla fine, in una determinata città io devo scaricare una quantità X di merci (laste + barili) e devo imbarcarne una quantità Y (laste + barili): che lo faccia tutto insieme o a tappe che differenza fa?
Capisco l'opportunità di scaricare prima di caricare, per liberare spazio nella nave, ma poi il conto finale dello spazio necessario nel convoglio è sempre quello, e lo spazio o c'è o non c'è. Forse qualcosa mi sfugge ... [SM=g27818]



... inizio a pensare che sia l'unica rotta commerciale automatica che possa essere valida per ogni partita e ogni situazione. Anche a inizio partita, basta sostituire gli scarichi a magazzino con vendite alla città... e la rotta funziona anche se non hai l'ufficio commerciale


Ho qualche dubbio in proposito. Intanto il metodo di cui stiamo parlando (che presuppone uffici commerciali, produzioni etc. con un notevole volume di merci da trattare) ha poco a che fare con le rotte automatiche particolari di cui si occupa questa discussione che sono quelle (si è già detto più volte) che possono essere utilizzate in una fase iniziale della partita, quando ancora non hai uffici commerciali, non hai impiantato produzioni e ti limiti quindi a comprare e vendere. In realtà quindi la questione di questo particolare metodo di scarico/carico delle merci dovrebbe, più coerentemente, far parte della discussione sulle rotte commerciali automatiche che si trova nelle FAQ (Nemo, vuoi farci un pensiero? [SM=g27823] )
Dubito, comunque, che in una rotta compra/vendi, senza uffici commerciali, siano necessarie operazioni così arzigogolate: se non hai uffici non puoi immagazzinare nulla e quindi non puoi avere merci invendute che si accumulano e per le quali devi pagare fior di affitti. Se mai il problema può porsi per la nave, ma quella è un'altra musica ...


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Email Scheda Utente
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Notabile
Fornitore del Principe
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27/04/2007 13:35
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: Von Frhulich 27/04/2007 11.01
Devo confessare di non aver ancora capito questa divisione tra merci misurate in laste ed in barili. Alla fine, in una determinata città io devo scaricare una quantità X di merci (laste + barili) e devo imbarcarne una quantità Y (laste + barili): che lo faccia tutto insieme o a tappe che differenza fa?


è un metodo che serve se non hai navi sufficienti per fare tutte le rotte che ti servono

Scritto da: Von Frhulich 27/04/2007 11.01
Intanto il metodo di cui stiamo parlando (che presuppone uffici commerciali, produzioni etc. con un notevole volume di merci da trattare) ha poco a che fare con le rotte automatiche particolari di cui si occupa questa discussione che sono quelle (si è già detto più volte) che possono essere utilizzate in una fase iniziale della partita, quando ancora non hai uffici commerciali, non hai impiantato produzioni e ti limiti quindi a comprare e vendere. In realtà quindi la questione di questo particolare metodo di scarico/carico delle merci dovrebbe, più coerentemente, far parte della discussione sulle rotte commerciali automatiche che si trova nelle FAQ (Nemo, vuoi farci un pensiero? )


giustissimo

Scritto da: Von Frhulich 27/04/2007 11.01
Dubito, comunque, che in una rotta compra/vendi, senza uffici commerciali, siano necessarie operazioni così arzigogolate: se non hai uffici non puoi immagazzinare nulla e quindi non puoi avere merci invendute che si accumulano e per le quali devi pagare fior di affitti.


anche qui concordo pienamente
[SM=x329208]


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Governatore
Emerito Economista Anseatico
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28/04/2007 00:31
 
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Ecco, ho raccolto qui tutti i messaggi sull'argomento dall'altro filone, cosí è molto piú semplice seguire il discorso.

Dunque, questo metodo l'avevo notato ma non l'ho mai approfondito perché non mi ha mai convinto molto (comunque quando fu pubblicato qui nel forum io non sapevo nemmeno che cosa fosse, Patrician).

Prima di tutto qualche noterella.

1) Il maggior tempo speso quanto dipende dalle soste nel porto e quanto dai viaggi supplementari? Sarà 2/3 e 1/3, immagino. In ogni caso, non si guadagnano molte licenze coi marinai, e comunque non servono a molto perché non so voi ma io non fermo mai i convogli, perché i marinai la licenza straordinaria se la prendono durante le riparazioni del convoglio e per il resto basta un salterello a terra per ogni tappa.

Sul metodo di stware, che ha portato alle estreme conseguenze l'idea:

2) Scaricare completamente il convoglio significa dover affittare enormi quantità di spazio, anche se per pochissimo tempo: questo non ha aumentato i costi? Sicuramente è impraticabile in una rotta circolare.

3) Per le materie prime, si potrebbe evitare un passaggio dando ordine all'amministratore di venderle conservando una quantità minima di merce pari al consumo, ed estendendo l'ordine ai convogli; in questo modo dando ordine di caricare il massimo si lascerebbe automaticamente in città la quantità predeterminata di quelle merci (si sposta un numero dalla rotta all'amministratore, la difficoltà è la stessa), merci che non potrebbero essere vendute (per via del limite minimo di scorte impostato) ma consumate dalle manifatture sí. Non è sempre utile, ma in qualche caso potrebbe servire.
Ovviamente non ci sarebbero problemi se ci fosse la possibilità (richiesta nella lista dei desideri) di impostare sia un minimo sia un massimo per le merci (cioè sia l'acquisto sia la vendita), con eventualmente due valori diversi per l'amministratore e per i convogli.
In tal caso si potrebbe fare con tutte le merci, e unire i punti 3, 4 e 5 sempre.
In queste condizioni, invece, lo stratagemma di rail può essere un ulteriore elemento di flessibilità.
È anche vero però che invece di dividere in due fasi il carico/scarico delle merci in laste/in barili sarebbe piú semplice spostare la priorità delle merci secondo lo stesso criterio o uno meno rozzo (ad esempio il guadagno per barile).

Questo sistema può essere utile, ma non è la bacchetta magica: la sua unica funzione è di tenere le scorte delle varie merci nei magazzini periferici a un livello prefissato.
Ma questo livello va stabilito di volta in volta a seconda delle proprie esigenze, valutando anche se sottostimarlo o sovrastimarlo, come al solito, coll'unica differenza che ci si può permettere il lusso di esagerare un po' sapendo che comunque le eccedenze (la differenza fra lo scaricato e il consumato) non si accumulano; mentre non avrebbe senso sottostimarlo, perché allora tanto vale seguire il metodo solito, che in questo modo permette di non avere eccedenze e di vendere sempre a un prezzo alto, ma è possibile solo se ci si può permettere di non soddisfare completamente i consumi, cioè se non importa la popolarità (o si tratta di una merce che non influisce molto sulla popolarità) e si ha la possibilità di vendere le proprie merci su piú città non servite, o semplicemente non si ha grande disponibilità di quella merce – cioè, in definitiva, si può solo all'inizio del gioco –.
Dunque, semplificazione delle stime; e, corollario, possibilità di notare subito le eccedenze dando un'occhiata al magazzino centrale. Ma anche questo mi sembra un vantaggio misero, perché una volta constatata un'eccedenza bisogna comunque andare a cercarne le cause, il che significa controllare a uno a uno i consumi delle varie città e la quantità di merce scaricata; anzi, il fatto che tutte le eccedenze siano mescolate può rendere piú difficile correggere la rotta: col metodo normale, si guarda il magazzino di una città e si vede subito: toh, il vino è aumentato dall'ultima volta, devo scaricarne di meno; gli utensili scarseggiano, sarà bene portarne un po' di piú; la carne è giusta giusta, ma mi serve di piú nella città x, dove la posso vendere a un prezzo migliore.
Poi, tutto dipende dallo stile di gioco: a me piace fare un giro per tutte le città della Lega una dopo l'altra: visitare l'usuraio e fare qualche prestito; controllare se c'è bisogno di qualche casa o di qualche lavoretto pubblico; verificare l'andamento delle vendite, le scorte (e le rotte di conseguenza, col bilancino), il bilancio dell'ufficio; controllare l'umore del Principe; ecc.
Ovvio che se si preferisce fare altro, come commerciare, si può anche decidere di sacrificare qualche guadagno pur di risparmiare tempo.

Quanto ai costi: ho già citato l'affitto, ma ovviamente se si fanno rotte circolari non si fanno certe scelte; d'altro canto le rotte circolari sono (potenzialmente) le piú efficienti, anche se forse non le piú semplici da gestire.
Il sovradimensionamento dei convogli per le maggiori quantità di merce trasportata l'avete già messo in conto; bisogna dire che se si fanno bene i conti è possibile ridurlo parecchio, come in tutte le rotte; ma non si sfrutterebbe l'unico beneficio del sistema, che è la semplificazione della gestione delle rotte.
L'allungamento delle rotte è invece devastante: significa dover portare quantità molto maggiori di merci per sostenere consumi di tempi maggiori, pagare un'usura maggiore delle navi (e quindi tempi maggiori di riparazione, e perciò ulteriore allungamento e altri costi), pagare paghe maggiori.
Il calcolo è presto fatto: l'aumento dei costi fissi è direttamente proporzionale all'aumento della durata del viaggio (forse un po' meno, perché i costi in proporzione diminuiscono sempre all'aumentare delle dimensioni dei convogli).

[Modificato da Nemo89 28/04/2007 0.34]



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28/04/2007 15:24
 
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questo metodo,non ricordo chi, lo ha definito per le cosidette rotte monocittà e l'ideale sarebbe:
1 caricare tutto ciò che c'è in magazzino
2 scaricare tutto ciò che serve alla città
per ovviare alla mancanza di spazio sulle navi si utilizza quello strano sistema di dividere le merci in quelle misurate in barili e quelle misurate in laste.
quindi
1 scarico tutto e carico tutto quello in barili
2 scarico quello che in barili serve e carico tutto in laste
3 scarico quello che in laste serve (carico eventualmente ciò che produco e non mi serve lì e che non ho caricato in precedenza , sempre per riparmio di spazio sulle navi)
una volta che ci si è preso mano penso che questo sia il miglior metodo per tenere sotto controllo approvvigionamenti e produzioni, infatti andando nel magazzino di un uc e scorrendo tutte le città con il tasto tab è immadiato notare le eccedenze e le mancanze e per risolvere la cosa basta correggere la rotta per la città in questione senza toccare gli equilibri di una rotta circolare più o meno lunga.
l'eventuale spazio in affitto al momento dello scarico non comporta spese eccessive, almeno stando a quanto appare dalle fatture.
ho provato a fissare la quantita minima per le materie prime in modo da evitare un passaggio ma le materie che servono a me servono anche alla città (non faccio il monopolizzatore ......... almeno per adesso) e quindi mi ritrovo con una grande richiesta che l'amministratore non può soddisfare per le mie imposizioni
[SM=x329208]


La vera fonte dei diritti è il dovere...
Se ottempereremo tutti ai nostri doveri,
non dovremo andare lontano a cercare
i nostri diritti. (Gandhi)
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07/08/2008 19:00
 
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Estremizzazione degli HUB
Dopo un paio d'anni che non giocavo ho ripreso in mano P3, ho spulciato molto in passato in questo forum anche se non avevo mai scritto. Visto che non mi par di aver letto da nessuna parte una strategia come quella che sto usando oin questo momento ho pensato di registrarmi e proporvela. Attualmente quasi 4 anni di gioco sono primo in lista per diventare governatore, ho un valore aziendale di 10 milioni e viaggo sui 5-700 mila di utili al mese.
Si tratta di un estremizzazione del concetto di centro di smistamento automatizzando tutto. Sono partito da Danzica principalmente per la gran quantità di generi alimentari che produce. Nelle fasi iniziali del gioco non volevo rischiare che un assedio mi paralizzasse la produzione primaria. Per capirci se sceglievo Lubeck e mi mettevo a produrre birra da un altra parte, bastava un assedio lì e io mi trovavo senza birra nella mia città. Facendo questa scelta tempo un anno di diventar consigliere potevo proporre di ampliare le mura ed aver meno patemi in seguito.
Successivamente ho aperto uffici a Oslo (per i mattoni), Stoccolma (per utensili) e Ladoga. Ladoga è strana come scelta ma la città ha il gran vantaggio di aver molto spazio rispetto a tallin e riga all'interno della prima cerchia di mura (attualmente ho 9 pellifici e ho ancora molto spazio). In sto modo non ho problemi in caso di assedio dato che con le pelli ci faccio gran parte dei soldi. Ste 3 città inoltre non producono carne e birra (quindi posso riempire danzica di allevamenti e birrerie e non avrò mai problemi di sovrapproduzione) e producono pesce e olio (che inizialmente compro, salvo 3 case dei pescatori che ho a ladoga). Le successive città (ora in una prima fase di sviluppo) sono state Rostock per il sale. Malmo per le stoffe e Thorn per miele, ceramiche e legno (quello che mi serve per allevamenti e birrerie di danzica, non voglio infatti sprecare quello di oslo e stoccolma dalle quali voglio che escano solamente mattoni e utensili).
Fin qui tutto ok. Mo vi chiederete cosa c'è di strano. Beh la cosa diversa è la gestione delle rotte. Cosa fondamentale è avere un sacco di galeoni (che mi forniscono gratuitamente a decine i pirati e che poi sostituirò con moderni galeoni da 70 lastre) o navi di gran capacità. Io tendo a massacrare le navi dei pirati per poi ripararle e far fare un sacco di esperienza al cantiere navale, in un anno o 2 al massimo voglio che sia in grado di farmi galeoni da 70 lastre. A questo punto creo dei convogli ad hoc per ogni città chiamandoli ad esempio HMS Stoccolma, HMS Ladoga. Una caravella armata fino ai denti di ammiraglia e il resto galeoni disarmati. Le rotte automatiche sono costruite in questo modo: 1 Danzica (scarica tutto in magazzino), 2 Danzica (Ripara nave, carica nel convoglio 300 birra, 10 carne, ecc ecc), 3 Stoccolma (NON fermare in questa città, scarica mattoni), 4 Stoccolma (ritira tutto dal magazzino tranne i mattoni), 5 (immagazzina lo stesso numero esatto di merci imbarcate a danzica, es 300 birra, 10 carne).
Questo fa si che posso impostare le merci esatte che la città satellite voglio che abbia, dopo un po' di viaggi controllo il convoglio quanto torna indietro, se ad esempio sul convoglio che torna da stoccolma c'è della birra significa che ne consuma meno di quella che mando, preferisco mandarne sempre 50 barili in più, se non torna niente vuol dire che viene venduto tutto e devo aumentare la produzione. Va da se che il convoglio deve essere leggermente sovradimensionato perchè fondamentalmente arriva nella città di destinazione, ritira tutto dal magazzino e poi scarica solo le merci necessarie, quindi deve partire non più pieno del 70%. In sto modo non avrò mai magazzini con eccedenze nelle città satellite. Se c'è una sovraproduzione da qualche parte la noterò subito nel magazzino principale di Danzica. E per smaltirla non devo fare altro che controllare i convogli che tornano dalle città: se ad esempio ho un eccedenza di utensili non faccio altro che controllare i convogli di ritorno da Ladoga o Oslo o altro, se nel viaggio di ritorno non hanno utensili vuol dire che quelle città possono assorbire l'eccesso di produzione. Se invece ad esempio mi trovo con un eccedenza di birra non smaltibile con le rotte che ho e una carenza di utensili, aumento le birrerie che a loro volta aumenteranno la popolazione e riequilibrio il consumo di utensili.
Quando poi voglio costruire in una città. Non ho bisogno di convogli speciali porta mattoni. Semplicemente nel punto 2 della rotta automatica scrivo di caricare mattoni, e attivo il punto 3 (quello che prima era non fermare in questa città). Ho messo il punto 3 perchè in sto modo prima di caricare il convoglio con le eccedenze, mi scarica i mattoni in magazzino che nel viaggio di andata andavano a saturare al 100% il convoglio (e a me serve sempre un 30% di scarto per caricar le eccedenze).
Questo mi da la libertà anche di sviluppare città insieme un po' alla volta facendo arrivare 50 mattoni ogni viaggio, o guadagnare vendendo in mattoni con città che ampliano le mura dirottando l'intera produzione lì..
Quando poi raggiungo il bonus di produzione con 9 fabbriche aggiungo una città satellite che produce la stessa cosa. Ad esempio ora ho raggiunto 9 officine a stoccolma e penso aggiungerò come città satellite Lubeck con magari il ferro di Ladoga, oppure con quello di Aalborg, è indifferente. L'importante è avere una produzione di merci distribuita in più città in modo che se viene la peste in una città che non si inneschino reazioni a catena in tutte le altre. Per la verità se si paralizzasse completamente la produzione in una città non risentirei minimamente della cosa.
Altra cosa è che non costruisco mai fuori le mura.. Se finisco lo spazio in una città smetto di svilupparla finchè il sindaco non si da una mossa e risolvo le mancanze di merci sviluppando altre città.
Il vantaggio di sto sistema è l'estrema semplificazione e modellabilità. Voi che ne pensate?
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08/08/2008 01:01
 
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Hai messo insieme un'ottima strategia di sviluppo. Qui hai parlato di parecchie cose (scelta iniziale, città successive, scelta delle navi e cantiere, assedi ecc.) di cui al massimo sarà bene parlare nelle discussioni specifiche.

Qui direi di concentrarci sul punto chiave, la tecnica di far svuotare completamente l'ufficio a ogni tappa per poi scaricarci solo quello che serve.
Tanto per cominciare, diciamo che è un... un trucco vecchio come il cucco. [SM=g27827] Anzi, unisco subito le due discussioni cosí vedo anche di non ripetere troppe cose già dette.


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08/08/2008 01:16
 
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Re:
Nemo89, 08/08/2008 1.01:


Qui direi di concentrarci sul punto chiave, la tecnica di far svuotare completamente l'ufficio a ogni tappa per poi scaricarci solo quello che serve.
Tanto per cominciare, diciamo che è un... un trucco vecchio come il cucco. [SM=g27827] Anzi, unisco subito le due discussioni cosí vedo anche di non ripetere troppe cose già dette.



Cavolo che efficienza :D Mi era sfuggita quella discussione.. E io che ero convinto di aver inventato qualcosa di nuovo ..
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08/08/2008 01:26
 
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Povero me (o poveri voi), avevo già scritto un messaggio chilometrico (e notturno).
Be', sopra si possono anche vedere le diverse declinazioni di questo metodo, che per cosí dire il punto qualificante della tua strategia.

Tu hai parlato di estremizzazione del concetto di HUB: ora, in un certo senso è vero perché si raccolgono tutte le eccedenze in un solo punto, ma in effetti il grado di centralizzazione è dato dalla dimensione dei magazzini centrali rispetto a quella complessiva, che dipende soprattutto dal numero di centri di smistamento (uno per tutta la Lega, due, tre, ecc., fino ad arrivare a un centro di smistamento per città che non significa nulla ed è per cosí dire il grado HUB=0).
Invece la scelta fra le rotte circolare e le rotte punto a punto è una questione ancora diversa, di cui si è parlato diffusamente.
Certo, se si combinano le rotte punto a punto e il metodo delle merci costanti, e si usa un solo centro di smistamento (considerando poi che le rotte circolari fanno di ciascun convoglio un piccolo centro di smistamento ambulante), allora si può parlare di estremizzazione del concetto di HUB.

Per il resto, una cosa che non avevo scritto è che con questo metodo si può andare a controllare l'esatta eccedenza accumulata nel tempo che impiega il convoglio a fare un giro, mentre se si lasciano accumulare le eccedenze localmente non si sa in quanto tempo si siano formate. Vantaggio che comunque resta dubbio, perché bisogna sempre cogliere il singolo convoglio nel momento giusto, il che in questo caso significa doverne controllare uno per città, mentre guardando il magazzino centrale non ci si può facilmente accorgere degli scompensi perché questi si possono riequilibrare (un'eccedenza in quella città e un maggior consumo nella città centrale si possono annullare, ad esempio).
Questo poi vale solo se si sovradimensionano enormemente i convogli, perché altrimenti potrebbe capitare che finisca lo spazio e un'eccedenza non sia annullata in un solo passaggio (non so, si pignorano i soliti 104 carichi di legno al maledetto pezzente che non restituisce il debito, ma il convoglio non riesce a caricarli tutti).

I mattoni, invece, sono una questione a parte, che dipende solo dalla partita: stabilito di centralizzare le scorte a Danzica, si potrebbe comunque preferire il passaggio di un convoglio apposito, che magari tocchi diverse città, per evitare di alterare troppo le rotte automatiche ed essere sicuri di avere spazio a sufficienza.

Ciò detto, io preferisco sempre il sistema misto e le rotte circolari, ma è una questione di gusti ed è bello sperimentare tutto. [SM=g27823]
(Io non riesco a sopportare l'idea del mio carico di mattoni trasportato da Stoccolma a Danzica e poi da Danzica a Bergen! Meglio allora fare le rotte circolari monomateriale.)

P.s.: Vedo che hai già risposto. Be', qualcosa di nuovo nella tua strategia c'è, non avevi tutti i torti. [SM=g27824]
[Modificato da Nemo89 08/08/2008 01:28]


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08/08/2008 13:31
 
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Re:
Nemo89, 08/08/2008 1.26:

Per il resto, una cosa che non avevo scritto è che con questo metodo si può andare a controllare l'esatta eccedenza accumulata nel tempo che impiega il convoglio a fare un giro, mentre se si lasciano accumulare le eccedenze localmente non si sa in quanto tempo si siano formate. Vantaggio che comunque resta dubbio, perché bisogna sempre cogliere il singolo convoglio nel momento giusto, il che in questo caso significa doverne controllare uno per città, mentre guardando il magazzino centrale non ci si può facilmente accorgere degli scompensi perché questi si possono riequilibrare (un'eccedenza in quella città e un maggior consumo nella città centrale si possono annullare, ad esempio).
Questo poi vale solo se si sovradimensionano enormemente i convogli, perché altrimenti potrebbe capitare che finisca lo spazio e un'eccedenza non sia annullata in un solo passaggio (non so, si pignorano i soliti 104 carichi di legno al maledetto pezzente che non restituisce il debito, ma il convoglio non riesce a caricarli tutti).

I mattoni, invece, sono una questione a parte, che dipende solo dalla partita: stabilito di centralizzare le scorte a Danzica, si potrebbe comunque preferire il passaggio di un convoglio apposito, che magari tocchi diverse città, per evitare di alterare troppo le rotte automatiche ed essere sicuri di avere spazio a sufficienza.
[SM=g27824]



Il problema delle eccedenze (per lo meno adesso con le città tra i 2 e i 5000 abitanti) mi sono accorto che non si sta ponendo (con un eccezione nei cereali), nonostante abbia poche città, anche mandando avanti il gioco in modo veloce per prova mi accorgo che vien venduto tutto (e io che mi ero fatto dei magazzini da 3000 lastre che sono praticamente vuoti). Da qui penso forse che sia bene tenere il gioco in leggera sottoproduzione per le merci costose, un eccedenza di pelli o utensili mi costerebbe cara finchè non la smercio da qualche parte.. un eccedenza di cereali ha solo lo svantaggio di occupare spazio in magazzino ma tanto ne ho un sacco e sono pochi spiccioli di invenduto alla fine.. ad ogni modo quando ora raggiungo 500 lastre di scorta (anche aiutato dai pignoramenti) vendo al principe.. in seguito penso di aumentare la capacità tampone a 1000.
Sul controlare i convogli uno a uno al ritorno, lo faccio solo ogni tanto visto che sto sempre in leggera sottoproduzione, controllo generalmente dopo aver impiantato industrie ed aver un conseguente aumento di popolazione. Mi son fatto l'idea che i cittadini della mia città devono avere tutto, quelli delle altre se finiscono per esempio l'olio 1 giorno prima che arrivi il mio convoglio pasienza, mangeranno l'insalata scondita. In sto caso potrei agire in 2 modi.. o destinando una quantità maggiore di quella merce alla città, o aumentando il prezzo di vendita dell'amministratore (e sono ancora buono che al momento uso i prezzi di vendita suggeriti dal lascito).
Ad ogni modo per semplificare son contento di aver fatto la scelta di aver chiamato i convogli "HMS Nomecittà". Viaggiano sovradimensionati questo si, anche se non di tanto, per esempio il convoglio di oslo viaggia vuoto all'inizio ma al ritorno che ha i mattoni è pieno fino all'orlo. Quello di Stoccolma invece che deve portar su cereali ingombranti e carne viaggia al 90% all'andata e torna mezzo vuoto. Alla fine se in media viene anche un 50% pasienza, ho tante di quelle navi che fan da deposito a danzica che non so che farmene e i galeoni da 70 son molto economici da gestire. E se prendiamo poi ad esempio che sono carichi al 50%, considerato che per lo meno adesso viaggio su capacità di 150-250 lastre a convoglio, la metà fa circa 100 lastre e i 70 di legno del pezzente non sono un problema. Più avanti nel gioco lo saranno ancora meno. Ad ogni modo gia ora dopo 3 anni e mezzo di gioco il cantiere sforna un sacco di navi e incasso un sacco di soldi, quindi ho smesso di concedere prestiti a botte di 10-20mila fuori della città natale (qui continuo perchè se mi pignorano caravelle sono gia da 35 lastre e senza cannoni), se fai un milione al mese non hai bisogno di specular su 20mila di prestito.
Il problema dello scompenso dato dai mattoni, l'ho risolto introducendo il punto 3 nelle rotte, se ho un convoglio che viaggia vuoto all'andata posso anche riempirlo al max con mattoni che verranno scaricati in magazzino prima che le eccedenze vengano caricate. Se invece il convoglio è uno di quelli che all'andata sono pieni, allora gli agiungo 1 o 2 galeoni quando attracca a danzica e imposto la quantità di mattoni da caricare uguale alla capacità dei galeoni aggiunti. Anche qui i nomi delle navi vengono in aiuto per identificare i convogli. E anche i nomi dei galeoni all'interno sono di aiuto, per esempio quelli presi ai pirati hanno il loro nome originale, quelli costruiti da me da 70 lastre invece si chiamano tutti Cargo G001 (dove G sta per galeone e 001 il numero di produzione), questo in un ottica di rinnovamento: so che un galeone vecchio rubato ai pirati ha capacità 35 uno nuovo 70.. quindi ogni volta che mi viene sfornato un galeone lo metto a sostituire 2 di quelli vecchi (facilmente identificabili in un convoglio dal nome non standardizzato).

Continuando un po' il resoconto di sta partita, devo dire che una cosa che trovo fantastica è che vedo i risultati immediati, e costanti. Per capirci è bello vedere che il convoglio che torna da Oslo ha ogni volta 109 lastre di mattoni esatti all'interno, non una di più non una di meno. Oppure che se impianto un nuovo pellificio come entra in produzione aumentano subito i miei guadagni (sono in leggera sottoproduzione quindi quando aggiungo un industria è produttiva da subito). Aggiungo 4-5 industrie di qualcosa e appena entrano in produzione mi danno un 100mila monete al mese in più. Per il momento mi sto ritenendo contento :D
PS: sui mattoni ad ogni modo sto pensando anch'io al convoglio dedicato, non tanto per gli scompensi alle rotte, quanto perchè se ad esempio decido di piantare pellifici a Ladoga.. tra viaggi avanti e indietro del convoglio caricando 50 alla volta, arrivano li 50 carichi poniamo ogni 10 giorni, e nn da soddisfazione come arrivar li con un convoglio di mattoni e farne un 3 alla volta.


[Modificato da eMartini 08/08/2008 13:34]
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