1 avventura diretta sulla legaltà della pirateria

sapete molto tempo fa nel lontano 1300 avevo una decina di convogli e cinque di essi erano capitanati da capitani con il massimo grado di esperienza in tutti i campi, avefo fondato 3 città e mi venne l'idea dopo aver letto la discussione su come creare il villaggio pirata di adottare quella strategia. gli anni passavano ed io diventavo sempre più ricco e sempre con più convogli finchè, un brutto giorno, un pirata attaccò il mio convoglio pirata. Dopo la battaglia pur avendo completamente distrutto il convoglio "nemico" andando alla città più vicina per riparare la nave incontrai altri tre pirati più deboli che distrussi con la strategia da me inventata chamata tutti su uno ma quando arrivai alla città più vicina non mi resi conto di aver lasciato attiva la modalità pirata. Così prima di poter selezionare comanda manualmente i miei 5 galeoni andarono persi e mi venne imposta una multa salatissima ed io persi un bel pò di reputazione perchè non riuscivo a trovare i consiglieri ai bagni pubblici. Quindi non potetti fare altro che accettare la punizione e la mia prestigiosa carriera da nobile-pirata che ruba ai convogli commerciali per dare tutto alle città povere (cioè alle mie) finì. Io comunque continuavo a dedicarmi alla pirateia ma assaltando solo pochi convogli commerciali al mese e mi dedicai soprattutto al commercio di ciò che serviva alle città di tutto l' impero tornai subito amato da tutti gli abitanti dell' impero dei mari.

Morale della storia: non basate tutto sulla pirateria ma piuttosto se non potete farne a meno attaccate pochi convogli commerciali al mese e non enormi quantità di convogli se non volete avere guai, dedicatevi soprattutto al commercio; i guadagni tanto sono più o meno gli stessi.

Il crimine non paga, in Patrician.

ameno che non sei governatore dell' impero

No, il crimine non paga e basta, niente eguaglia un azienda bella forte!

lo dici tu