Comincio io a narrare, o meglio, a introdurre.
Qualcuno di voi è mai finito su una testata nazionale?
Io sì, su "La Stampa".
Ora vi spiego, dopo estenuanti percorsi didattici come: film sul nazismo, testimonianze di sopravvissuti ai campi di concentramento, libri genere "Diario di Anna Frank" ecc.
un giorno la prof. entra in classe e ci annuncia ( come il muto comunale di Patrician annuncia al popolo
) che si sarebbe tenuto un concorso sul tema: "I genocidi secondo me."
Si poteva partecipare con temi, disegni e presentazioni powerpoint.
E pensare che non volevo partecipare, ma siccome dei simpaticoni delle altre classi si erano iscritti (
) non volevo lasciarglela subito vinta.
Corsi dal mio compagno e gli dissi: "Ci sono anch' io"
In un mese di tempo feci un tema, ricorretto quattro volte e abbastanza ben scritto.
A quattro giorni dalla scadenza riuscì a vedere i lavori degli altri (gruppi, io ero in singolo).
I marrani avevano fatto tutti pesentazioni powerpoint, il mio tema era ottimo, ma non poteva competere con qualcosa di informatico.
Furono tre notti campali, lavoro fino alle due di notte dalle cinque di pom. e alla fine, stanco come un mulo ma non domo, termino la mia presentazione, un lavoro anseatico.
Musiche, immagini, testo scritto a mano e non copiato da siti vari più accurati collegamenti ipertestuali erano il mio lavoro, un lavoro per vincere.
Un mese dopo arriva la premiazione, dopo mezz' ora di suspance, davanti a medie e superiori avviene la magia, il miracolo.
La preside dichiarò: comunque, il lavoro che più ci ha convinti è quello di:...
...
...
: ...
... ... : Mikaijl bovrosz!
Applausi da tutte le classi e la vittoria in mano a un anseatico.
esce la pubblicazione della mia vittoria sulla stampa e sul quotidiano regionale.
e così è, andrò domani in gita gratis, Tre giorni di spasso a Trieste,Verona e Peschiera del Garda, con albergo a lignano.
Appena tornato vi racconto tutto e vi invito a pubblicare anche voi i vostri resocontidei vostri viaggi.
Per fare riferimento a qualcuno di celebre tra noi:
And so it is, a not very short story
No love but so much glory
two hero in her skies...
Il two degli heroes è per Richard Picck, mio amico/rivale in concorso, compagno di classe con cui ho un po' cooperato per far vincere la nostra classe.
Che il vento del successo gonfi sempre le vostre vele!!!