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f.strillone
00mercoledì 1 febbraio 2006 21:48
Ai nostri cantori
Adenet (Adam) le Roi

Troviero francese (1240-1300 ca.).
Fu detto il re dei menestrelli.
Visse alla corte di Francia e fu al servizio del conte di Fiandra e della Regina Maria di Brabante.
Viaggiò a lungo in Italia, che ricordò in numerosi suoi versi.
Compose canzoni di gesta e scrisse poemi cavallereschi che, per assecondare i gusti della corte, espose in forma narrativa.
Tra questi si ricordano: Le imprese giovanili di Uggeri il danese, Berta dal gran piè, Bovon de Commarchis.
Il suo capolavoro è il romanzo cortese Clèomadès, ricco di fantasiose invenzioni.

Quella del mastro cantore è un’arte, come tante tra le più antiche, che viene tramandata di padre in figlio e, di generazione in generazione, è arrivata fino ai giorni nostri.
Tra gli esponenti di maggior spicco di questo inizio millennio possiamo sicuramente citare

Mercante di Spezie
Sebastiano Ferrero
Von Stephen
Rurik Forgiaferro
=lore89=


che hanno avuto il merito di saper intrattenere una folta schiera di Patrizi i quali hanno assaporato e apprezzato a tal punto le loro opere, che non vedono l’ora di godere ancora dei loro servigi.
Per questo motivo mi faccio portavoce di oltre 1000 Patrizi ed innalzo il calice a tutti voi, nostri benamati cantori!

Saluti
[SM=x329166]

hic!
Mercante di Spezie
00lunedì 6 febbraio 2006 16:49
Re: Ai nostri cantori

Scritto da: f.strillone 01/02/2006 21.48

Quella del mastro cantore è un’arte, come tante tra le più antiche, che viene tramandata di padre in figlio e, di generazione in generazione, è arrivata fino ai giorni nostri.
Tra gli esponenti di maggior spicco di questo inizio millennio possiamo sicuramente citare

Mercante di Spezie
Sebastiano Ferrero
Von Stephen
Rurik Forgiaferro
=lore89=


che hanno avuto il merito di saper intrattenere una folta schiera di Patrizi i quali hanno assaporato e apprezzato a tal punto le loro opere, che non vedono l’ora di godere ancora dei loro servigi.
Per questo motivo mi faccio portavoce di oltre 1000 Patrizi ed innalzo il calice a tutti voi, nostri benamati cantori!

Saluti
[SM=x329166]

hic!




Grazie, grazie.

Troppo buono.

A proposito.

Felicitazioni vivissime ai nuovi Mastri Cantori !
Rurik Forgiaferro
00lunedì 6 febbraio 2006 21:32
Aggiungo la mia gratitudine davvero sentita patrizi.

Spero che le nostre opere possano intrattenervi nel migliore dei modi.

E come diceva sempre mio padre Hendel Asciasanguinaria:
C'è solo una cosa più eccitante del vivere le avventure, essere ancora vivi per raccontarle ad altri! [SM=x329168] [SM=x329190] [SM=x329190]
f.strillone
00sabato 24 giugno 2006 17:16
Guardate cosa sono riuscito a scovare
“La vita quotidiana nel Medioevo”
Robert Delort

Dal capitolo VI - Il mondo cittadino: mercanti, artigiani e borghesi
L’autore introduce il discorso sui mercanti parlando della sicurezza dei viaggi via mare e via terra…

“… A questi predoni, che aspettano l’occasione, si aggiungono i pirati che la fanno nascere. È superfluo dilungarsi sull’attività degli Slavi della Narenta nell’Adriatico del secolo XI, dei Barbareschi dei secoli seguenti o degli schiumatori del mare della zona baltica, i terrificanti Vitalienbrüder, alla fine del secolo XIV; e le guerre levate consentono ai corsari d’intercettare le navi fuggite alle squadre d’alto mare.
Paolo Beneke di Danzica s’impadronisce (nel senso di sequestra) non solo di Giovanni di Salisbury, in seguito lord sindaco di Londra, ma soprattutto, nel 1473, tra Fiandra e Inghilterra, della galera inviata dall’agente commerciale dei Medici di Bruges, Tommaso Portinari.”…

Anche se lontano 170 anni dall’inizio di una nostra partita a PIII, il famigerato Beneke è dunque effettivamente esistito! Una sola domanda: visto il nome, avrà mica avuto origini italiane?!
Un saluto
[SM=x329166]
Benjamin Martin
00sabato 24 giugno 2006 17:26
Re: Guardate cosa sono riuscito a scovare

Scritto da: f.strillone 24/06/2006 17.16
“La vita quotidiana nel Medioevo”
Robert Delort

Dal capitolo VI - Il mondo cittadino: mercanti, artigiani e borghesi
L’autore introduce il discorso sui mercanti parlando della sicurezza dei viaggi via mare e via terra…

“… A questi predoni, che aspettano l’occasione, si aggiungono i pirati che la fanno nascere. È superfluo dilungarsi sull’attività degli Slavi della Narenta nell’Adriatico del secolo XI, dei Barbareschi dei secoli seguenti o degli schiumatori del mare della zona baltica, i terrificanti Vitalienbrüder, alla fine del secolo XIV; e le guerre levate consentono ai corsari d’intercettare le navi fuggite alle squadre d’alto mare.
Paolo Beneke di Danzica s’impadronisce (nel senso di sequestra) non solo di Giovanni di Salisbury, in seguito lord sindaco di Londra, ma soprattutto, nel 1473, tra Fiandra e Inghilterra, della galera inviata dall’agente commerciale dei Medici di Bruges, Tommaso Portinari.”…

Anche se lontano 170 anni dall’inizio di una nostra partita a PIII, il famigerato Beneke è dunque effettivamente esistito! Una sola domanda: visto il nome, avrà mica avuto origini italiane?!
Un saluto
[SM=x329166]



[SM=x329165] Forse hai ragione, è veramente esistito! [SM=x329165]
Dal nome infatti sembra di origini italiane, poi non so se è davvero così...

[SM=x329166]
Silas92.
00sabato 24 giugno 2006 18:36
Re: Re: Re: Re:

Scritto da: alcen75 01/06/2006 10.08

Sì, l'ho trovata la discussione (sala delle conferenze, titolo:"quale nave preferite", aperta da Rurik mi sembra.


No lo aperta io, me la ricordo bene perchè fu il mio 1°sondaggio. [SM=x329203]
Bowen Tyler
00martedì 13 settembre 2016 16:41
Guardate un po' cos'ho trovato!
Paul Beneke
Paul Beneke (1400-1480ca) fu un consigliere della città di Danzica.
Nel 1468 sconfisse la flotta britannica durante la guerra tra la Lega Anseatica e l'Inghilterra. Lubecca gli commissionò una flotta e Beneke decise di tenersi come nave propria la Peter von Danzig come pagamento.
Nel 1473 sguì nel Mare del Nord il galeone St. Thomas e lo abbordò: la nave era registrata a nome di Tommaso Portinari, ma era di proprietà inglese. Beneke fu bandito dall' Italia. Beneke squestrò, tra i beni del St Thomas il ritratto di Hans Memling, "The Last Judgment". Il dipinto fu commissionato dai De' Medici per la cappella di uno dei loro amministratori, Angelo Tani: il dipinto conteneva un ritratto di Tommaso Portinari.
I proprietari delle merci, non senza sorpresa, si rivolsero al Vaticano. Danzica difese Beneke sulla base del fatto che il sequestro era stato legittimato dal fatto che la Lega Anseatica era in guerra con l'Inghilterra. Il dipinto non fu mai restituito, ma fu donato alla città di Danzica alla chiesa di St. George dai patrizi.
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