Re:
Non so fino a che punto convenga fabbricare mattoni a Lubecca: sacrifichi la specializzazione della città sugli utensili, e mi sembra che questo possa costare molto in termini di risparmio produttivo.
Direi di produrre solo il minimo indispensabile (fermati alle tue necessità attuali), ed espandersi subito a Oslo.
Comunque, vediamo un po' i costi...
Non so dirti quelli di carne e cuoio a Danzica perchè sono "inquinati" da quelli dei carichi importati da Aalborg, dove gli allevamenti non sono alla massima efficienza perchè appena costruiti. Comunque la carne è a 994 e il cuoio a 226, per il momento. Anche i dati di cereali e birra sono inquinati perchè provenienti un po' da qui e un po' da là, però sono su 105 i cereali e 37 la birra. Senza contare che sono alla fine del periodo invernale, quindi si sono sommati ad eccedenze passate e sono un misto (non si sa in che percentuale) di costi estivi e costi invernali.
Posso dirti però quelli di Stettino (abbastanza "puri" perchè tutto alla massima efficienza da tempo e senza importazioni): birra 37, cereali 104, sale 31, canapa 413.
A titolo di confronto, produco il legno a 55 a Oslo e Stoccolma (77 a Lubecca dove ho solo 7 segherie per delle fabbriche di mattoni costruite secoli fa e molto utili recentemente per Amburgo via rotta terrestre), e gli utensili a 254 a Stoccolma (considera però che mancano ancora oltre 1000 operai, quindi l'efficienza è ancora al lumicino).
[Modificato da Nemo89 30/06/2005 0.57]