Storia di Julius Beringer, onestissimo mercante

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Scandro997
00domenica 3 giugno 2007 21:08
Salve a tutti quanti cari colleghi vorrei scrivere il mio racconto di un mercante. Vi do i dati.

Nome Julius
Cognome Beringer
Città natale Tallinn
Epoca 1350
Grado Inesperto Mercante

Presto avrete il primo capitolo di un avvincente storia, piene di emozioni e particolari ( nn il costo delle merci!) JUlius Beringer primo genito della famiglia Beringer residente a Tallinn (benestanti)
Scandro997
00lunedì 4 giugno 2007 13:44
Storia di Julius Beringer, onestissimo mercante; capitolo primo
1° Capitolo: l'inizio

All'età di 10 anni ero nella mia casa a Tallinn, affaciato alla finestra che dava sul porto: osservavo le navi che attraccavano,
le merci caricate e scaricate...
Mio padre, Markus Beringer sposato con la bella Gladys Beringer, mia madre, è un intagliatore del legno.
Una volta mio padre mi portò al porto per ritirare un carico di una decina di colli di legna.
Chiesi al capitano di farmi visitare la nave: me lo consentì.
Era una goletta bellissima, fasciata di recente.
Ho sempre avuto una passione per navi e commercio.
Purtoppo, abbiamo anche dei debiti: avemmo una grande perdita nel 1340 e, l'affitto della casa, le materie prime ci crearono alcuni debiti.
Questa sera ho compiuto 21 anni e mio padre disse che voleva parlarmi in privato.
Mi ha portato in un officina abbandonata e mi ha detto:
"Caro figliuolo, so della tua grande passione, sai che abbiamo dei debiti e non voglio che tu sia coinvolto, prendi questo contiene 1000 marchiche spero tuuserai molto bene, ho acquistato anche un ufficio commerciale, ha bisogno di qualche restaurazione, appena avrai qualche soldo potrai usarlo."
"Ma padre- rispose Julius - come farò a commerciare? Rivendendo alla ia stessa città non ne trarrò guadagno ma solo perdite!"
"Un mio amico mi ha regalato una sua nave sapendo del problema, era malandata e ho chiesto al capocantiere, un mio amico, di ripararla. Vieni te la mostro..."
"... Eccola, una goletta, la goletta St. Louis, dedicato al Santo della nostra città Tallinn.
Che Dio ti benedica, figliuolo, ed eviti di farti incontrare il Leviatano o la Nave Errante!
A presto."

[Modificato da Scandro997 04/06/2007 13.45]

Monese
00domenica 10 giugno 2007 19:18
carina, sono ansioso di leggere il secondo capitolo!

p.s. ma quanti amici aveva il padre? [SM=x329177]
Scandro997
00lunedì 11 giugno 2007 14:19
Capitolo 2° e 3° de " La storia di JUlius Beringer, onestissimo mercante"
Capitolo 2°: la Taverna

Mi svegliai il giorno dopo e trovai una fitta nebbia e un intenso temporale che sballottava la mia St. Louis, le onde le lavavano il ponte.
“ Meglio – pensavo – risparmierò sui mozzi!”
Ora, non che mi interessava avere la nave linda ma volevo sembrare più ricco (si fa per dire).
Per navigare mi serviva un equipaggio.
Mi recai allora in taverna e mi avvicinai all’oste, chiesi un boccale di birra di Amburgo, e mi feci indirizzare dai migliori marinai e chiedendo dove trovare un capitano, mi servivano circa 5 uomini.
Mi indico un gruppetto: 6 uomini che si riconoscevano solo dall’aspetto: i marinai con una blusa bagnata e il capitano col tipico cappello, le nostrine e la stellina sul cappotto.
Gli chiesi se volevano lavorare per me con uno stipendio di 10 marchi alla settimana i marinai e il capitano 15.
Accettarono con piacere.
Poi chiesi all’oste se c’era qualche mercante in taverna. Queste furono le sue parole:
“ Guarda, esci, recati nella corporazione, l’edificio grigio vicino al municipio, entra a quest’ora – erano le 9:00 di mattino – dovrebbe esserci qualche esperto mercante.”
“Grazie, Saprebbe chi può fornirmi una mappa della Lega Anseatica?”
“ Vai nel retrobottega, troverai un uomo con un cappellaccio nero, ebbene esso conosce tutta la città di Tallinn, ti saprà indicare chi vende mappe a buon prezzo!”
Mi addentrai allora in quello squallido posto, cercando d’evitare certi tizi: pirati, ladri, e ubriachi.
Trovai un tipo che mi disse che lo trovavo nell’ultimo tavolo a sinistra dietro la colonna.
Arrivai lì e dissi: “ Salve, l’oste m’ha detto che conoscete bene Tallinn e volevo sapere dove trovo un bravo cartografo...
“ Vai in capitaneria e troverai sicuramente mappe a buon prezzi!”
Dunque andai al porto laddove chiese altre informazioni.
Finalmente dopo 30:00 minuti di stradicciole sbucai davanti ad un fortino con un alta torre.
La torre vedetta che segnalava ogni volta, l’arrivo di una barca, la nazionalità ed il tipo di barca. Per esempio, se arrivavo io con la goletta Saint Louis, veniva urlato:
“ Barca della Lega Anseatica, goletta di proprietà di un mercante di Tallinn.”
Infatti alla capitaneria di porto, registrai la mia nave nel libro delle navi della Lega Anseatica, ebbi infatti due bandiere: quella della Lega e quella della Città di Tallinn.
Acquistai anche una mappa indicante le maggiori merci prodotte in ogni città.
Dopo fu la volta della corporazione: entrai e un uomo in divisa mi disse: “ Il cappello, signore”.
Dentro trovai dei mercanti che mi accogliettero e dissero: “ Finalmente, si vede Julius Beringer, ieri mattina è venuto tuo padre a iscriverti… vieni prendi questo bicchiere di vino di Colonia.”
“Salve – dissi – posso chiedere dove potrei commerciare i prodotti di Tallinn? Ho 1000 marchi”
Uno, mi disse “Compra le pelli a Tallinn, vai a Stoccolma, vendile comprale olio e pesce, ho sentito dire che si pagano soli 450-500 marchi al barile!”
“ Grazie di tutto – rispondetti – allora io inizio a commerciare. Arrivederci.”

Capitolo 3°: Stoccolma

Dopo aver informato l’equipaggio di presentarsi sulla nave, mi recai alla borsa valori e trovai a buon prezzo le pelli, come avevano indicato alla corporazione. Ne comprai due barili.
Feci caricare le merci sulla nave e partimmo.
Questa era la mia prima traversata!
Il viaggio fu infinitamente monocolore: azzurro e blu.
Si viaggiava a vele spiegate, a una velocità complessiva di 5-6 nodi.
Si incontravano navi di ogni tipo: vascelli, caravelle, molte golette e straordinariamente un galeone, verniciato di fresco, con alte e robuste fiancate in mogano, le vele di seta italiana proveniente da Venezia, mobili nella cabina decorati dai migliori artigiani spagnoli e molte cose d’oro!
Arrivati a Stoccolma vendemmo il tutto ricavandone un buon guadagno rivendendo le pelli al doppio del prezzo di pagamento.
In taverna la notizia del giorno era il galeone che abbiamo incontrato per strada.
Si diceva che appartenesse al governatore della Lega, Andrea Scandroglio detto Scandro997 (toh, chi si vede), e sindaco di Stoccolma, nonché podestà di Ladoga, Ripen e Scarbourough.
Con quello aveva una flotta di 200 navi, di cui 100 galeoni!
Stoccolma era molto diversa da Tallinn: la cattedrale nettamente diversa essendo a Tallinn a forma di torre ed a Stoccolma forma di casa con campanile.
Il municipio era in un mattone color fango e tetto di paglia mentre da noi in pietra con tetto in tegole.
Comprammo due colli di pesce e dieci di olio.
La traversata fu la copia dell’andata ma senza galeone.
Una volta a casa, la vendita fu molto redditizia, tanto che dal ricavato riparai la nave, in brutte condizioni per via di una tormenta incontrata nel ritorno.


Questi erano il 2 d il 3 capitolo della storia. scusate il ritardo. presto avrete il quarto ed il quinto.
In quanto a te, caro Monese, avrà avuto un po' di amici conta che erano solo 1500 abitanit si conoscevano un po' fra tutti!
P.S.:e poi, bisogna inventare!


[Modificato da Scandro997 11/06/2007 14.21]

Monese
00lunedì 11 giugno 2007 14:29
bello!
Scandro997
00lunedì 11 giugno 2007 14:35
grazie!



























Monese
00lunedì 11 giugno 2007 15:08
sta aspettando il 4! comunque ti consiglio di scrivere un capitolo alla volta, aumenta la suspance!
Scandro997
00lunedì 11 giugno 2007 15:50
no è che li avevo già prontida un po' e allora ho penato di metterli entrambi. cmq hai ragione, me ne ricorderò.
Scandro997
00lunedì 11 giugno 2007 16:24
Capitolo 4 de la "Storia di JUlius Beringer, onestissimo mercante"
Capitolo 4°: la gioia e la tristezza
Oggi, avendo la nave in riparazione e l’equipaggio a sbronzarsi, decisi di andare a trovare mio padre ed a dargli una parte dell’incasso.
Arrivai fuori e sentii delle urla allora, essendo in piena forma ed avendo la mia sciabola con me, decisi di spaccare la porta di legno finemente intagliata da mio padre, entrai e vidi mio padre che faceva a pugni con uno strano tipo:aveva la pelle scura, il naso aquilino, i capelli alla rasta ( mi ricorda qualcuno), ed un solo occhio.
Sguainai la sciabola, che col sole brillò accecandolo, e dissi
“ Prenditela con me, maledetto, invece che con quel pover’uomo di mio padre.”
“Tu chi sei, cosa vuoi da me” rispose l’uomo.
“ Sii, uomo e affrontami in duello!”
Sguaino anch’esso la sua spada ed inizio la lotta, pim – pum – pam – sbim – sbum – sbleeem.
Il fragore si fece immenso.
Dopo molti colpi, dei vicini avvertirono le guardie della città e il duello finì
Le guardie allontanarono il tizio e finalmente parlai con mio padre.
Ma prima che riuscissi ad intervenire mia madre mi bloccò e mi disse:
“ Mentre tu eri a Stoccolma – disse – io dovetti correre subito all’ospedale, costruito dal nostro eccezionale Sindaco Ludolph Schimdt sotto ordine del Governatore della Lega Andrea Scandroglio, mi è nata una bambina, ora tua sorella. Voglio che decida tu il nome.”
Ci pensai molto ma ad un certo punto dissi :
“ Martina”.
In effetti il nome non fu scelto a caso ma è la figlia del Governator Scandroglio.
Poi portai mio padre all’ufficio commerciale, per la sicurezza misi la mia guardia, che assunsi prima di andare a Stoccolma, davanti alla porta.
“Padre chi era quello?”
“ Beh, sai i nostri debiti, lo strozzino (aggiungerei BASTARDO) l’ha mandato perché vuole che restituiamo il nostro prestito”
“Quanto?”
“ 155.000 marchi”
“ Io ne ho solamente 20.000…”
“ che aggiunti ai miei 7.000 che ti do – e diedi i soldi a mio padre – fanno 27.000 marchi!”
“ Grazie, Julius, ma non devi”
“Invece prendili!”
“Va bene se è quello che vuoi”
“Bene, ora nel prossimo viaggio mi recherò ancora a Stoccolma e chiederò aiuto all’Egregio e Rispettabilissimo Governatore Andrea Scandroglio.”
“Ma non è che magari sarà da qualche parte?”
“ No, poiché la nave sarà pronta per domattina, e mi hanno informato in taverna che domani a Stoccolma ci sarà una riunione per un boicottaggio contro Londra perché la città protegge i pirati, tra cui il famigerato Habakuk Beneke, che attaccano navi della Lega Anseatica.”
“ Ma tu, non hai paura di incontrarlo?”
“ No padre, poiché domani per andare a Stoccolma ho gia pagato l’ammissione della mia goletta al convoglio del nostro Sindaco, il Signor Schmidt.”
“ Arrivederci padre.”
“Arrivederci figlio mio.”
Appena tornerò dal mio viaggio, verrò subito a informarti di ciò che mi dirà il Governatore.”

Troppo in anticipo?

[Modificato da Scandro997 11/06/2007 16.27]

il pirata di lubek
00lunedì 11 giugno 2007 18:03
Re: Capitolo 4 de la "Storia di JUlius Beringer, onestissimo mercante"

Scritto da: Scandro997 11/06/2007 16.24
Capitolo 4°: la gioia e la tristezza
Oggi, avendo la nave in riparazione e l’equipaggio a sbronzarsi, decisi di andare a trovare mio padre ed a dargli una parte dell’incasso.
Arrivai fuori e sentii delle urla allora, essendo in piena forma ed avendo la mia sciabola con me, decisi di spaccare la porta di legno finemente intagliata da mio padre, entrai e vidi mio padre che faceva a pugni con uno strano tipo:aveva la pelle scura, il naso aquilino, i capelli alla rasta ( mi ricorda qualcuno), ed un solo occhio.
Sguainai la sciabola, che col sole brillò accecandolo, e dissi
“ Prenditela con me, maledetto, invece che con quel pover’uomo di mio padre.”
“Tu chi sei, cosa vuoi da me” rispose l’uomo.
“ Sii, uomo e affrontami in duello!”
Sguaino anch’esso la sua spada ed inizio la lotta, pim – pum – pam – sbim – sbum – sbleeem.
Il fragore si fece immenso.
Dopo molti colpi, dei vicini avvertirono le guardie della città e il duello finì
Le guardie allontanarono il tizio e finalmente parlai con mio padre.
Ma prima che riuscissi ad intervenire mia madre mi bloccò e mi disse:
“ Mentre tu eri a Stoccolma – disse – io dovetti correre subito all’ospedale, costruito dal nostro eccezionale Sindaco Ludolph Schimdt sotto ordine del Governatore della Lega Andrea Scandroglio, mi è nata una bambina, ora tua sorella. Voglio che decida tu il nome.”
Ci pensai molto ma ad un certo punto dissi :
“ Martina”.
In effetti il nome non fu scelto a caso ma è la figlia del Governator Scandroglio.
Poi portai mio padre all’ufficio commerciale, per la sicurezza misi la mia guardia, che assunsi prima di andare a Stoccolma, davanti alla porta.
“Padre chi era quello?”
“ Beh, sai i nostri debiti, lo strozzino (aggiungerei BASTARDO) l’ha mandato perché vuole che restituiamo il nostro prestito”
“Quanto?”
“ 155.000 marchi”
“ Io ne ho solamente 20.000…”
“ che aggiunti ai miei 7.000 che ti do – e diedi i soldi a mio padre – fanno 27.000 marchi!”
“ Grazie, Julius, ma non devi”
“Invece prendili!”
“Va bene se è quello che vuoi”
“Bene, ora nel prossimo viaggio mi recherò ancora a Stoccolma e chiederò aiuto all’Egregio e Rispettabilissimo Governatore Andrea Scandroglio.”
“Ma non è che magari sarà da qualche parte?”
“ No, poiché la nave sarà pronta per domattina, e mi hanno informato in taverna che domani a Stoccolma ci sarà una riunione per un boicottaggio contro Londra perché la città protegge i pirati, tra cui il famigerato Habakuk Beneke, che attaccano navi della Lega Anseatica.”
“ Ma tu, non hai paura di incontrarlo?”
“ No padre, poiché domani per andare a Stoccolma ho gia pagato l’ammissione della mia goletta al convoglio del nostro Sindaco, il Signor Schmidt.”
“ Arrivederci padre.”
“Arrivederci figlio mio.”
Appena tornerò dal mio viaggio, verrò subito a informarti di ciò che mi dirà il Governatore.”

Troppo in anticipo?

[Modificato da Scandro997 11/06/2007 16.27]



Mi piace. Ma ho una piccola lamentela:
Perchè mi sembra somigliare abbastanza al mio? [SM=x329203]
Scandro997
00lunedì 11 giugno 2007 18:34
nn sapevo cosa scrivere!
cmq cambierà da questo esatto capitolo.
voglio il tuo seguito!
Monese
00lunedì 11 giugno 2007 18:37
forse è solo una coincidenza che sono simili! comunque il mio è il più [SM=x329179]


comunque volevo rigraziare scandro per la citazione rasta! [SM=g27811] [SM=g27811]

[Modificato da Monese 11/06/2007 18.45]

il pirata di lubek
00lunedì 11 giugno 2007 20:20
Re:

Scritto da: Scandro997 11/06/2007 18.34
nn sapevo cosa scrivere!
cmq cambierà da questo esatto capitolo.
voglio il tuo seguito!


Quando finisco gli esami(se sei fortunato)
Monese
00martedì 12 giugno 2007 20:46
ei scandro, volgio il seguito!
Scandro997
00mercoledì 13 giugno 2007 15:57
Capitolo 5°: il Governatore Andrea Scandroglio

Il giorno seguente intrapresi il viaggio per Stoccolma.
Durante la traversata, incontrammo i resti di un naufragio con alcuni marinai lì vicino.
Furono tirati a bordo e, trai sopravissuti, vi era anche il capitano.
Ci raccontarono tutto: quei pezzi di legno che vagavano per il mare erano i resti del galeone del Governator Scandroglio: avevano attaccato il covo pirata di Habakuk Beneke uscendone vittoriosi portando la testa del pirata, tagliata via dal resto del corpo, come segno della loro vittoria e la nave era stata oltremodo danneggiata.
Poi a circa 20 leghe da Stoccolma hanno incontrato una tempesta e la nave ha ceduto, dopo le cannonate delle torri.
Ci chiesero di portarli con noi fino alla prossima città.
Io ho chiesto loro di poter parlare poi con il Governatore.
Una volta arrivati a Stoccolma fui accompagnato dai marinai ed il capitano al Palazzo reale.
Era costruito tutto con marmo fatto arrivare dalla Toscana, i mobili fatti in mogano e quercia e abete.
Lui era nel suo ufficio, a compilare documenti, con quella penna di aquila reale sulla grande scrivania di marmo lustro.
Arrivando davanti ad un portone, bussai.
Da dentro si senti una voce:
“ Avanti”.
Era il governatore.
Entrai con il capitano del galeone Victoria de Stoccolma.
Prima parlò discutendo dell’uccisione e della grande perdita.
Il governatore non si arrabbio molto ma alcuni momenti di ira al momento della dichiarazione di affondamento ci furono.
Poi mi feci avanti e mi accomodai sulla sedia di legno.
Il governatore mi disse:
“Buongiorno, lei è?”
“Buongiorno anche a lei, Sire – risposi – sono un nuovo mercante di Tallinn, Julius Beringer…”
“Sì, il capitano mi ha parlato di te, che li hai raccolti sulla tua goletta. Ebbene mi dice che chiedi udienza alla Lega Anseatica, saremo felice di aiutare un concittadino di Tallinn, che con quei suoi pochi soldi iniziali vuole aiutare a prosperare la Lega che in fondo è come una grande famiglia. Sai conosco tuo padre Markus Beringer, mi ha lavorato molti mobili. Dunque, cosa vuoi chiedere al Governatore?”
Io un po’ stupito da questa dimostrazione di aiuto dissi:
“Nell’anno 1340, abbiamo avuto alcune perdite con l’eccessivo aumento delle tasse da parte del Sindaco John Malberg, anche vecchio Governatore della Lega ormai defunto nel cimitero di Tallinn, e ciò ci creò dei debiti. Ieri a casa nostra, mentre io ero al porto dopo un viaggio a Stoccolma, arrivai a casa, ed andai a trovare mio padre.Fuori dalla porta sentii delle urla, abbiamo combattuto un po’ con le spade e poi sono arrivate le guardie di Tallinn, quell’uomo
Era stato mandato dall’usuraio di Tallinn per la restituzione dei debiti, 155.000 marchi, ebbene io ora mi appello al potere economico e politico della Lega Anseatica, con il suo Governatore qui presente, i Sindaci e tutti i mercanti e cittadini. Grazie.”
“Ho preso nota di alcune cose che ritenevo giusto ricordare – mi disse – viene domani ho una piccola ideuzza ma prima ci voglio pensare e parlarne col tuo Sindaco, che sarà oggi presente. Vai, e domani mattina a quest’ora ti voglio vedere nel mio ufficio. Arrivederci, Signor Beringer.
“Arrivederci Egregio Governatore Scandroglio.”
Che emozione, ho conosciuto il Governatore e domani mi vuole rivedere pensavo.
Per la prima volta qualcuno mi aveva chiamato Signor Beringer, che il Governatore mi abbia aggiunto alla lista dei mercanti Anseatici?


Adesso avrete molto suspance, ma nulla fino a domani [SM=x329178] volete sapere cosa succede ora eeh, vi assicuro che sarà molto bello io so già cosa sarà (ho già il capitolo pronto [SM=x329169] ma volgio essere bastardo e mette [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=x329217] [SM=x329217] rlo domani [SM=x329169] [SM=x329169] [SM=x329169] [SM=x329169]

P.S.: si legge Scandròglio

[Modificato da Scandro997 13/06/2007 16.00]

il pirata di lubek
00mercoledì 13 giugno 2007 19:53
Re:

Scritto da: Scandro997 13/06/2007 15.57
Capitolo 5°: il Governatore Andrea Scandroglio

Il giorno seguente intrapresi il viaggio per Stoccolma.
Durante la traversata, incontrammo i resti di un naufragio con alcuni marinai lì vicino.
Furono tirati a bordo e, trai sopravissuti, vi era anche il capitano.
Ci raccontarono tutto: quei pezzi di legno che vagavano per il mare erano i resti del galeone del Governator Scandroglio: avevano attaccato il covo pirata di Habakuk Beneke uscendone vittoriosi portando la testa del pirata, tagliata via dal resto del corpo, come segno della loro vittoria e la nave era stata oltremodo danneggiata.
Poi a circa 20 leghe da Stoccolma hanno incontrato una tempesta e la nave ha ceduto, dopo le cannonate delle torri.
Ci chiesero di portarli con noi fino alla prossima città.
Io ho chiesto loro di poter parlare poi con il Governatore.
Una volta arrivati a Stoccolma fui accompagnato dai marinai ed il capitano al Palazzo reale.
Era costruito tutto con marmo fatto arrivare dalla Toscana, i mobili fatti in mogano e quercia e abete.
Lui era nel suo ufficio, a compilare documenti, con quella penna di aquila reale sulla grande scrivania di marmo lustro.
Arrivando davanti ad un portone, bussai.
Da dentro si senti una voce:
“ Avanti”.
Era il governatore.
Entrai con il capitano del galeone Victoria de Stoccolma.
Prima parlò discutendo dell’uccisione e della grande perdita.
Il governatore non si arrabbio molto ma alcuni momenti di ira al momento della dichiarazione di affondamento ci furono.
Poi mi feci avanti e mi accomodai sulla sedia di legno.
Il governatore mi disse:
“Buongiorno, lei è?”
“Buongiorno anche a lei, Sire – risposi – sono un nuovo mercante di Tallinn, Julius Beringer…”
“Sì, il capitano mi ha parlato di te, che li hai raccolti sulla tua goletta. Ebbene mi dice che chiedi udienza alla Lega Anseatica, saremo felice di aiutare un concittadino di Tallinn, che con quei suoi pochi soldi iniziali vuole aiutare a prosperare la Lega che in fondo è come una grande famiglia. Sai conosco tuo padre Markus Beringer, mi ha lavorato molti mobili. Dunque, cosa vuoi chiedere al Governatore?”
Io un po’ stupito da questa dimostrazione di aiuto dissi:
“Nell’anno 1340, abbiamo avuto alcune perdite con l’eccessivo aumento delle tasse da parte del Sindaco John Malberg, anche vecchio Governatore della Lega ormai defunto nel cimitero di Tallinn, e ciò ci creò dei debiti. Ieri a casa nostra, mentre io ero al porto dopo un viaggio a Stoccolma, arrivai a casa, ed andai a trovare mio padre.Fuori dalla porta sentii delle urla, abbiamo combattuto un po’ con le spade e poi sono arrivate le guardie di Tallinn, quell’uomo
Era stato mandato dall’usuraio di Tallinn per la restituzione dei debiti, 155.000 marchi, ebbene io ora mi appello al potere economico e politico della Lega Anseatica, con il suo Governatore qui presente, i Sindaci e tutti i mercanti e cittadini. Grazie.”
“Ho preso nota di alcune cose che ritenevo giusto ricordare – mi disse – viene domani ho una piccola ideuzza ma prima ci voglio pensare e parlarne col tuo Sindaco, che sarà oggi presente. Vai, e domani mattina a quest’ora ti voglio vedere nel mio ufficio. Arrivederci, Signor Beringer.
“Arrivederci Egregio Governatore Scandroglio.”
Che emozione, ho conosciuto il Governatore e domani mi vuole rivedere pensavo.
Per la prima volta qualcuno mi aveva chiamato Signor Beringer, che il Governatore mi abbia aggiunto alla lista dei mercanti Anseatici?


Adesso avrete molto suspance, ma nulla fino a domani [SM=x329178] volete sapere cosa succede ora eeh, vi assicuro che sarà molto bello io so già cosa sarà (ho già il capitolo pronto [SM=x329169] ma volgio essere bastardo e mette [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=x329217] [SM=x329217] rlo domani [SM=x329169] [SM=x329169] [SM=x329169] [SM=x329169]

P.S.: si legge Scandròglio

[Modificato da Scandro997 13/06/2007 16.00]



Ma che mi leggi nel pensiero?
Scandro997
00mercoledì 13 giugno 2007 20:08
Re: Re:

Scritto da: il pirata di lubek 13/06/2007 19.53

Ma che mi leggi nel pensiero?



Perkè nn ne sapevo niente, vabbeh scusa, ma sono in anticipo, ma copia se vuoi!
il pirata di lubek
00mercoledì 13 giugno 2007 20:24
Re: Re: Re:

Scritto da: Scandro997 13/06/2007 20.08


Perkè nn ne sapevo niente, vabbeh scusa, ma sono in anticipo, ma copia se vuoi!


Non ti proccupare, la trama è un pò diversa!
Von Frhulich
00mercoledì 13 giugno 2007 21:56
Re:

Scritto da: Scandro997 13/06/2007 15.57

P.S.: si legge Scandròglio

[Modificato da Scandro997 13/06/2007 16.00]



[SM=x329179] Sarebbe difficile leggere Scàndroglio, Scandroglìo o Scandrogliò [SM=x329179]
f.strillone
00giovedì 14 giugno 2007 08:52
non sono la persona giusta per giudicare, ma mi sento comunque di invitare tutti i neo aspiranti cantori a leggere i suggerimenti di Rurik Forgiaferro

A TUTTI I CANTORI E I MASTRI CANTORI...

inoltre, se scrivete i vostri testi su word, tenete sotto controllo i suggerimenti dell'applicativo stesso: a volte sono fin illuminanti (mi riferisco alla richiesta di sinonimi, ma soprattutto alle sottolineature in rosso!)

buona scrittura a tutti
[SM=x329166]
Monese
00lunedì 18 giugno 2007 07:51
bella la tua storia! solo una domanda: quanto dura ancora?
Scandro997
00lunedì 18 giugno 2007 08:05
boh!
penso 20 capitoli no ma poi faccio passare anche tre o quatttreo mesi nel rac
Monese
00lunedì 18 giugno 2007 08:12
Re: boh!

Scritto da: Scandro997 18/06/2007 8.05
penso 20 capitoli no ma poi faccio passare anche tre o quatttreo mesi nel rac




io penso che raggiungerò i 25, ma fra uno ed un'altro almeno una settimana!!! [SM=x329178] [SM=x329178] [SM=x329178]


così c'è più suspance
Scandro997
00venerdì 22 giugno 2007 13:56
Capitolo 6°: la nomina

Il giorno dopo tornai dal governatore, dopo una dormita col mal di mare( ho dormito nella goletta!), mi recai da lui.
Entrai e mi disse:
“Vieni dobbiamo andare a Tallinn”
Prese la sua carrozza, trainata da due cavalli bretoni, una bellissima carrozza che passava
Osservata con stupore da molti per i mastodontici cavalli ed la composizione.
Poi disse:
“Io avrei una barca qua, un galeone, ma poi tu non potresti recuperare la goletta”
“No, vengo con lei, basta che poi mi riporta a Stoccolma.”
“Va bene”
“Ha posto per 6 uomini, nel suo galeone?”
“Sì, chi sarebbero questi 6 uomini?
“Il mio equipaggio”
“Concesso
Allora andai a chiamarli:
“Sbrigatevi, - urlai – si viaggia in galeone oggi!!”.
Il viaggio a bordo fu meraviglioso!
Banchetti, danze e feste.
Finalmente la vedetta urlò:
“ Terra in vista”.
Intanto il Governatore mi spiegò la sua idea, per evitare un mio probabile svenimento al momento della nomina:
“ Il tuo Sindaco, l’egregio signor Ludolph Schimdt, mi ha dato il via libera: una nomina.”
Fortunatamente in quel momento vi erano lì dei generali che mi raccolsero dallo svenimento, questo mi ricorda che gli devo un boccale di vino alla corporazione.
“ Vedi l’usuraio di Tallinn fa parte della Lega Anseatica, ma l’articolo 256 del Codice Civile Anseatico dice: se uno ha una nomina da parte del Governatore non può essere attaccato e in caso di debiti essi saranno annullati. Per cui i debiti di tuo padre te li farai passare.
La tua nomina sarà ad Ammiraglio di Flotta del Governatore.”
Altro svenimento, doppio boccale.
“Capirà quindi che la sua goletta l’affiderete al capitano con una rotta che egli seguirà, la nomina comporta anche un Ufficio Commerciale a Stoccolma a spese della Lega, 900.000 marchi e la nomina a Patrizio cosa che vi farà partecipare alle conferenze Municipali e Anseatiche.”
Ora mi chiedo, perché devo svenire sempre?
La cerimonia avvenne il giorno dopo: il Governatore era vestito con l’abito da cerimonia, mio padre e mia madre erano in lacrime, io invece temevo lo svenimento!
Alle 10:00 la cerimonia iniziò nella più bella sala del Municipio.
Prima per l’occasione lì vi fu celebrata la Santa Messa e fui benedetto dal Vescovo.
Poi alle 11:00, fui chiamato davanti al Governatore, mi misi genuflesso davanti, lui sguainò la spada lucente col manico in oro, e me la passò sulle spalle, come si fa con i cavalieri.
Dopo vi fu un grande banchetto a cui partecipò tutta la città.
Monese
00martedì 26 giugno 2007 17:59
bello come sempre!!!
Scandro997
00domenica 26 agosto 2007 10:07
Capitolo 7°: Battuta di CacciaCapitolo 7°: Battuta di Caccia

Nel pomeriggio il governatore mi accolse nel suo palazzo nella campagna, nelle vicinanze di Tallinn, che lui usa per passare i giorni liberi e per le sue battute di caccia.
Quel pomeriggio ebbi l’onore di partecipare ad una.
Partimmo a cavallo di due splendidi purosangue dalla criniera dorata ed il pelo marroncino scuro lustro.
Io conoscevo bene quelle zone, essendo originario di Tallinn, infatti lo accompagnai in un laghetto ove spesso si recavano per bere molti animali. Quindi noi scendemmo dai cavalli e ci acquattammo in un cespuglietto, il laghetto era pieno di splendidi animali essendo in due decidemmo di sparare un colpo allo stesso animale in modo che se non lo uccidesse la prima pallottola la seconda lo stroncherebbe. In quel momento passo uno splendido esemplare maschio di cervo nobile, una specie molto rara dalle nostre parti, più consoni a semplici daini, caprioli, fagiani, leprotti e cinghiali, oltre a molti volatili di passaggio.
Infatti i cervi nobili abitavano soprattutto le province dell’Ovest, nelle zone tra Stoccolma, Oslo e Malmoe.
L’esemplare aveva delle corna lucide e del colore dell’avorio, ramificate come solo pochi grandi alberi sanno fare, come gli eucalipti.
Il suo pelo aveva un incantevole color marrone scuro che diventava dorato alla vista del sole.
Chinò la testa per bere, e dal cespuglio il mio fucile fece partire una pallottola che si conficcò dritta nell’lobo occipitale, il che lo faceva cadere subito a terra, intanto gli altri animali scapparono, ma l’esemplare che pesava ben 7 quintali, ci causò una fatica a trasportarlo nella carrozza per il trasporto delle prede catturate, che il nostro aiutante dovette aiutarci con un carretto portato per l’occasione dentro la carrozza.
L’odore del sangue disperso fece però arrivare un grande orso bruno, dai denti aguzzi, il pelo marrone scurissimo, ed altre qualità per lui, difetti per noi, quindi il Governatore inizio a sparargli, ma lo spavento gli fece sbagliare la mira, non starei scrivendo se io non avrei sparato una pallottola mirando al polmone destro dell’animale il quale infatti cadde a terra, e che trasportammo dividendolo in varie parti con il mio stocco.
Cambiammo postazione, e trovammo alcune meravigliose pernici bianche che sguazzavano nel lago era una decina, i fucili contengono 3 pallottole ciascuno, quindi io iniziai a mirare bene, e con tre colpi ben assestati le uccisero tutti e tre, iniziato il primo sparo anche il Governatore mi seguì e catturammo ben 6 pernici, che il carro accolse ben volentieri.
Per finire andammo sul fiume, dove prendemmo un gigantesco luccio di un metro, 2 trote, qualche salmone e delle ranocchie.
Arrivammo a casa del Governatore trascorsi una bella serata con lui ed i suoi con familiari,
alla fine mi diede la testa del cervo da esporre in ufficio.
Monese
00lunedì 27 agosto 2007 11:13
bellissima!!!
Scandro997
00lunedì 27 agosto 2007 17:38
Capitolo 8°: Il mio Primo Incarico

Il mattino dopo il Governatore mi fece affidare una caravella [SM=x329198], la Dea della Guerra, armata di 12 cannoni, 35 marinai [SM=x329201] , 2 cannoni di ricambio, 100 pugnali, 100 moschetti.
L’obiettivo era di assediare la cittadina di Bruges, poiché alcuni sabotatori derubavano i magazzini di Lubeck del grano [SM=x329192] e della birra [SM=x329190] necessari per la vita, nella Lega Anseatica.
Quindi il mio obiettivo era, di assaltare e saccheggiare le casse cittadine di Bruges, i di prendere tutte le scorte di birra e di grano, il giorno scelto fu il 12 giugno 1351, data non scelta a caso ma per il ritorno di un convoglio dal Sud carico di cereali e birra. 5 galeoni pieni zeppi di cereali, e altri 5 di birra, il governatore essendo molto astuto mando con me 20 caravelle per trasportare il tutto.
La scelta delle caravelle fu semplice: caricano molto meno dei galeoni, ottime navi da commercio, ma sono più veloci.
Quindi se i pirati [SM=x329215] ci avrebbero assaltato, difficilmente avrebbero catturato le merci presenti per maggior sicurezza le navi le fece bloccare poi a Londra poiché era il porto più vicino e sicuro, per cui aveva inviato 5 galeoni carichi carichi di cannoni, uomini, che in tutto erano 550, 1000 pugnali e altrettanti moschetti.

Ringrazio Monese [SM=x329184] perchè ho adottato il metodo faccina
Monese
00lunedì 27 agosto 2007 19:31
devi pagarmi i diritti d'autore!!! voglio 25euro per faccina!!

ps. perchè non commenti il capitolo che ho scritto io??
Scandro997
00martedì 28 agosto 2007 08:32
perchè è bello ma mi osno dimenticato.
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