In questo momento sono a un bivio per decidere quale strategia compiere sul lungo periodo:
cerco di sviluppare più città possibili specializzandole in una qualche produzione oppure cerco di ottimizzarle in poche città?
Nel primo caso mi conviene rendere il più possibile autonomo ogni "mare" mettendo almeno una tipologia di produzione su 11 delle 14 città baltiche e su 7 delle 10 del "Nord"
Nel secondo caso si riuscirebbe a non andare oltre le 5/14 + le 5/10
Nel secondo caso leggendo la marea di post al riguardo mi son fatto l'idea che riuscirei sicuramente a ottenere delle merci a prezzi vantaggiosi, ma poi una volta soddisfatte queste 10 città a chi venderei la merce in surplus visto che le altre più di tanto non si svilupperebbero?
Caso 1)
Helsinki (ex Novgorod): pece (in un secondo tempo quando inizierò i viaggi verso le colonie)
Stoccolma: utensili, ferro, legna
Visby: ceramiche
Riga: pelli
Kiliningrad (ex Thorn): miele
Gdansk:carne/cuoio, birra, cereali
Stettino: pesce canapa sale
Malmoe: lana, stoffe
Lubeck: mattoni (solo in un primo tempo con poche fabbriche), legno e utensili (in un secondo tempo)
Alborg: olio/pesce
Oslo: Ferro, mattoni e legno in un secondo tempo
Ripen: olio/pesce
Amburgo: birra cereali
Groningen: pesce, canapa
Colonia: Vino, miele
Bruges: ceramiche
Londra: carne/cuoio, ferro, lana stoffe
Scarborough: utensili, legno
Caso 2:
Stoccolma: utensili, ferro, legno, olio/pesce
Visby: miele, ceramiche, lana, stoffe
Riga: pelli, sale
Gdansk: birra, cereali, carne/cuoio, canapa
Lubeck: pesce, utensili, mattoni, legno
Ripen: olio/pesce
Amburgo: birra, cereali, pesce, canapa
Colonia: miele, ceramiche, vino
Londra: carne/cuoio, lana, stoffe, ferro
Scarborough: utensili, legno
In questo fine novembre del 1300 non è ancora decisiva la scelta, ma vorrei capire se qualcuno ha già per caso intrapreso una di queste due tipologie e capire quali sono state le sue impressioni