00 07/03/2005 23:29
Storiella ebraica
Per farmi pedonare le "cag***" dette prima posto una, almeno a mio parere, delle più divertenti storielle ebraiche che mi siano state raccontate dai miei amici ebrei, spero di non offendere i sentimenti religiosi di nessuno ...
Come sapete l'antisemitismo ha radici antiche e spesso le comunità cristiane ed ebraiche entravano in conflitto. All'epoca della Lega anseatica questi conflitti erano frequenti, e la storia si svolge in quegli anni quando le sfide teologiche anche tra predicatori cristiani erano frequenti e di solito però si basavano sulle capacità oratorie dei predicatori ... ma veniamo alla storiella ... sperando non la conosciate ...

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LA SFIDA TEOLOGICA

In una città tedesca nell'alto medioevo le tensioni tra cristiani ed ebrei sono ad un punto di rottura ... I cristiani non vogliono sembrare antisemiti e cercano un mezzo non cruento per scacciare gli ebrei dalla città ... ben conoscendo le caspacità di ragionamento degli ebrei decidono malignamente di sfidare gli ebrei ... ma con una sfida teologica a gesti e senza parole ... convocano il miglior teologo cristiano e comunicano alla comunità ebraica i termini della sfida:
Una sfida teologica usando solo i gesti per stabilire quale delle due sia da considerarsi superiore. La comunita' che avesse perduto avrebbe dovuto abbandonare la citta'.
I capi della comunità ebraica saputi i termini della sfida sono depressi, nessuno nè il rabbino nè gli altri saggi se la sentono di affrontare la sfida e non sapendo chi inviare affidano la missione a Shimon, un povero calzolaio anche un pò tonto ...
Arriva il giorno della sfida ...il teologo avanza con aria sicura disegnando nell'aria un grande cerchio con il braccio, poi si ferma e, con un mezzo sorriso colmo di arroganza, aspetta la risposta di Shimon. Shimon con un salto batte i piedi per terra. Il prete sembra incassare questa mossa inattesa, ma non si perde d'animo. Con un gesto solenne, lentamente, brandisce tre dita nell'aria e le mostra a tutti. Shimon, dopo un attimo di riflessione, risponde alzando a sua volta un solo dito e mostrandolo agli astanti come aveva fatto in precedenza il prete, che questa volta accusa il colpo. La sicurezza iniziale è svanita, ciononostante non si arrende: col volto corrucciato ma deciso a rimontare, prende un pezzo di pane, lo spezza, alza un calice di vino, lo beve e aspetta soddisfatto la contromossa di Shimon. Shimon, lentamente, tira fuori dalla tasca una mela e guardando fisso negli occhi il prete, la addenta e ne stacca un grosso pezzo che prende a masticare enfaticamente davanti al prete che a quel punto getta la spugna.
"Ho perso" annuncia mestamente. "Gli ebrei rimarranno in pace".

I cristiani, costernati, si affollarono intorno alla loro guida spirituale: "Padre, cos'è successo? ci spieghi cosa significano questi simboli". "Figlioli!" comincia il prete. "Ho iniziato la sfida tracciando un grande cerchio per mostrare agli ebrei che Dio è ovunque. A quel punto l'ebreo ha pestato i piedi per terra per ricordarmi che Dio non è negli inferi. Poi ho alzato tre dita per indicare la santa trinità e lui mi ha risposto con un dito per affermare che Dio è Uno e Indivisibile. Infine ho preso il pane e il vino per consacrare il Corpo e il Sangue di Cristo e lui mi ha mostrato la mela come simbolo del peccato originale e lì ho capito che non avevo più argomenti per controbattere".

Dall'altra parte della città, nel ghetto, anche gli ebrei si affollano intorno a Shimon per festeggiarlo e sapere da lui il significato dei segni che si erano scambiati i due contendenti. "All'inizio" comincia con semplicità "il prete ha disegnato un grande cerchio con il braccio per indicare che gli ebrei dovevano allontanarsi dal territorio intorno alla città. Io con quel salto, gli ho risposto che noi non ci saremmo mossi da qui. Lui mi ha intimato che avevamo tre giorni per lasciare la città e io ho alzato il dito per fargli sapere che nessuno di noi aveva la minima intenzione di andarsene. Poi ho capito che lui ne aveva abbastanza, quando ha tirato fuori la sua merenda. A quel punto, io ho tirato fuori la mia!"

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ciao a tutti

[Modificato da Papen82 08/03/2005 0.12]



DrRogo
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El sueño de la razón produce monstruos