00 02/09/2005 11:43
Danzica: 1° giugno 1302
La notizia dei frequenti attacchi pirata subiti dai nostri colleghi della Lega è stata al centro delle discussioni nelle riunioni del mese di gennaio 1302 presso la Corporazione; io e i commercianti della città, ci siamo trovati due volte alla settimana e siamo arrivati ad una conclusione importante, anche se ovvia: dobbiamo assolutamente pensare, insieme ai colleghi delle altre città che lo desiderano, di costituire una flotta armata per fronteggiare questa emergenza!
Il dubbio è: da dove cominciare? Intanto abbiamo già trovato due punti d’intesa per la nostra città: il primo è che la quota di iscrizione annuale alla Corporazione sarà aumentata in modo da costituire un capitale annuo in grado di garantire un flusso di denaro mensile verso il cantiere navale (al quale chiederemo di lavorare giorno e notte per l’allestimento di navi da guerra) e il mastro armaiolo (che avrà così l’opportunità di acquistare tutte le materie prime necessarie per la costruzione delle armi, oltre che escogitare in quale modo montarle sulle navi - ma in questo troverà un valido appoggio in Alexander Deorgij, il capo mastro del cantiere del porto); il secondo è che offrirò il mio impegno a mantenere costante il volume delle materie prime necessarie in modo da portare i prezzi leggermente verso il basso (e sto parlando di canapa, pece, legno, stoffe, utensili, cuoio).
Ho inoltre suggerito una tattica che potrebbe garantire un contatto costante con i nostri nemici; nelle taverne delle città si possono incontrare loschi individui, solitamente al soldo dei pirati, che ti chiedono una nave in cambio di parte del bottino dei loro futuri saccheggi: contattare uno di loro e consegnargli una nave… I miei colleghi, inorriditi per la mia sortita, hanno minacciato di cacciarmi dalla Corporazione! Noncurante, mi sono buttato a capofitto in questa impresa chiedendo una attenta valutazione, presso tutte le taverne del Baltico, ad Arnold.
Insomma, per farla breve, a luglio avevo al mio soldo due pirati ai quali Arnold (ovviamente dopo la mia approvazione) ha consegnato altrettante caravelle ben equipaggiate ed armate: il primo l’ha contattato a Danzica e svolge la sua “attività” nel mar Baltico (non ha voluto svelare il suo nome); il secondo a Stoccolma per pirateggiare in ogni dove e, stando al racconto del suo scagnozzo, presto il suo nome sarebbe divenuto il più conosciuto dei sette mari, in barba al famigerato Beneke, che tutti i mercanti già conoscono molto bene: Niebur, questo il nome, e 50% la quota di bottino che mi avrebbe consegnato ad ogni abbordaggio andato a buon fine.
Nel frattempo, a maggio per la precisione, Arnold e il suo convoglio mi portavano belle notizie: la sconfitta di due pirati con la cattura di due caravelle (vendute poi all’asta per versarne il ricavato alla Chiesa). Grandi i festeggiamenti, culminati l’undici del mese: tutta la via Dluga risplendeva dei colori, delle luci e degli schiamazzi della festa, fino al mercato! A fine mese, a suggellare l’impresa di Arnold, ecco arrivarmi la convocazione del Sindaco per la nomina a Consigliere (Esperto) il 1° giugno! Cominciavo a prendere confidenza con quella grande sala del SIGILLUM, chissà se un giorno…
Arnold partecipò commosso a quella festa in Municipio ed ebbe anche lui i suoi riconoscimenti: la caravella con cui sconfisse i pirati fu scelta come nave vedetta per tenere lontani gli attacchi dei pirati e lo stipendio che la città mi versava in qualità di proprietario, in realtà andava direttamente nelle casse del mio amico Capitano.
Anche Conrad sprizzava gioia da tutti i pori e per festeggiare mi preparò un viaggio organizzato nei minimi dettagli a Tallin: dovevo assolutamente andare “… per conoscere una persona che darà una svolta considerevole ai nostri affari, fidati Fabius”, così mi disse.
Pensai ad un regalo un po’ inusuale e che Conrad desse di matto: dovetti ricredermi.


Quando avrete inquinato l'ultimo fiume, quando avrete abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo pesce, ucciso l'ultimo bisonte, solo allora vi accorgerete che non potete mangiare tutto il denaro accumulato nelle vostre banche.
RIPRENDIAMOCI LA TERRA