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Questa invece una piccola storia che ci spiega com'è nato il porto di La Spezia (detto VARIGNANO):

Le più antiche notizie sul Varignano si desumono da documenti del secolo XI, relativi a donazioni fondiarie degli Obertenghi al monastero di Santa Maria e san Venerio.

Il toponimo deriva probabilmente da un'antica radice "var-" con il significato di acqua (da cui il nome dei fiumi Varo, Varrone e Vara, oppure di Varese sul fiume Olona, o di Varenna sul lago di Como), unito a "Janus", eponimo dei Liguri, come a dire "mare di Giano" oppure "luogo sul mare di Giano".

In epoca incerta ma probabilmente nel II secolo a. C. i Romani sottrassero ai Liguri il golfo di Luni, che certamente divenne un porto ambito per la sua posizione riparata. Le coste subirono poi le invasioni di Rotari, dei Normanni, dei Saraceni; divennero possedimento dei Bizantini, dei Longobardi, dei Franchi e probabilmente del Papato mentre, sul finire del secolo XI, la Repubblica di Genova vi estese il suo dominio.

Il Varignano, tra le punte foranee del Pezzino e di Santa Maria, anticamente era noto anche come "Lazzaretto" per via della struttura realizzata dalla Repubblica di Genova per la quarantena delle merci e degli equipaggi in attesa di libera circolazione nel territorio dello Stato. Un lazzaretto esisteva a Genova già dal 1463 presso la foce del Bisagno, ma la zona era troppo esposta alle mareggiate, che spesso impedivano la movimentazione delle merci.

Il progetto del nuovo complesso nel golfo di La Spezia incontrò l'opposizione della popolazione locale, come pure dei mercanti della Toscana e di Milano, che si adoperarono per ottenere il veto imperiale.

La costruzione fu tuttavia approvata e prese il via nel 1724: comprendeva due edifici per l'isolamento di cose e persone, due cappelle e un grandioso palazzo destinato ad alloggio per il Commissario direttore del lazzaretto, dei suoi dipendenti e dei rispettivi familiari. Con la sua posizione isolata rispose adeguatamente alle esigenze della piccola Repubblica ma, sul finire del secolo successivo, divenuta La Spezia porto movimentato, sede di arsenale navale e nodo ferroviario, la presenza di un lazzaretto era quanto mai pericolosa. La struttura fu quindi trasformata e destinata ad alloggiare il Comando di Difesa Marittima, mentre il lazzaretto veniva trasferito nell'isola dell'Asinara, dove entrò in funzione nel 1886.



Sii come le onde del mare, che pur infrangendosi sugli scogli hanno la forza di ricominciare.