00 26/06/2008 18:40
Capitolo 14°: Promozione

Lubeck, 1° di Luglio 1350

Arrivammo alle 18:00 al porto di Lubeck. Un signor porto. Grandi, anzi enormi, vascelli mercantili salpavano e attraccavano in questa città dalle strade lastricate d’oro. Il Governator Scandroglio era lì, al molo più grande e lungo di tutto il porto. La Dea della Guerra, si fermò e lanciò l’ancora che si piazzò sulle dorate sabbie del fondo marino. Accorrevano persone da ogni via, viottolo, stradicciola o vicolo. Quasi tutta la città mi aspettava. Barchette di pescatori, carri dei boscaioli arrivavamo e si raggruppavano attorno al molo.
Io scesi con al fianco il Tenente Simon. Indossavo il medaglione di Louis Baldazar sconfitto e ucciso in battaglia.
Scendendo dalla nave dalla folla partì un grandissimo applauso, complimenti…
Sbrigate le pratiche con il Governatore, di conquista, di saccheggio, di uccisione.
Dovevo essere promosso. A cosa?
La risposta mi venne durante il banchetto reale, a cui parteciparono tutti.
Motivo della visita del Cardinale: i funerali del Capitan Louis Baldazar. E’ stato leale in battaglia, e dispiace a tutti che per colpa del Sindaco di Bruges siano state uccise persone innocenti. Li abbiamo sterminati. Non si poteva fare altro però.
Torniamo a noi. Nel mezzo del banchetto, fui chiamato davanti al trono del Governator Scandroglio. La nomina. Fui nominato a Gran Ammiraglio della Flotta Reale. Mi aspettava la massima carica della Marina Reale Anseatica. Il tutto contribuiva anche 50 milioni di Marchi, la carica di Sindaco di Tallinn dopo la morte del Nostro Amato Ludolph Schmidt (basta che parta in fretta), e un Ufficio Commerciale in ogni Città Anseatica, le più importanti: Lubeck, Colonia, Stoccolma, Tallinn, Gdansk e Visby.
Inoltre mi venne regalato un preziosissimo Galeone da Guerra Reale, con cannoni in bronzo, un santabarbara che neanche il Gran Galeone da Guerra Ammiraglio che faceva da punta della Marina Reale Anseatica aveva, le vele di pregiatissima seta proveniente dalla Cina, tutto in stimatissimo cedro del Libano.
Nel banchetto non mancava nessuno tutti i Sindaci delle Città Anseatiche, il Governatore, i più intrepidi Capitani della Marina, i migliori Capitani delle Guarnigioni Cittadine, i più importanti vescovi e cardinali, i mercanti più ricchi. La crema della Lega, diciamo.