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Ciao, Gary.

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    Mercante di Spezie
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    Mastro Cantore
    00 18/03/2008 19:36

    Soltanto adesso apprendo che il 4 marzo è morto per un attacco di cuore Gary Gygax, il geniale creatore di Dungeons & Dragons e di Advanced Dungeons & Dragons. Aveva 69 anni.

    Gary Gygax è colui che, di fatto, ha creato e reso popolare nel mondo il gioco di ruolo ed il genere Fantasy. Senza la geniale trovata di Gygax infatti il Signore degli Anelli di Tolkien sarebbe rimasto una semplice curiosità, riservata all’elite colta degli adulti e dei ragazzi che leggevano libri. Mentre Dungeons & Dragons era per tutti.

    Ed era ben più di un gioco.

    Molti di noi, al preludio dell’età adulta, hanno iniziato il loro viaggio nella vita proprio partendo dalla Rocca sulle Terre di Confine. Esplorando oscuri sotterranei brulicanti di mostri ci siamo fatti avvincere da un mondo lontano, eppur così familiare. Ancora adolescenti, acerbi ed incerti, abbiamo imparato a conciliare il nostro prepotente bisogno di individualità con la necessità di collaborare col gruppo per raggiungere uno scopo comune. Non ridete di noi: abbiamo appreso valori, che già allora venivano considerati inutili e desueti - quali la lealtà, il coraggio e l’altruismo - proprio trascorrendo assieme lunghe serate (ma soltanto una volta la settimana, beninteso, perché la scuola e l’università o il lavoro incombevano) affrontando uniti pericoli che la nostra trepida immaginazione faceva sembrare reali.

    Il gioco di ruolo del resto consentiva anche ad Harry Potter occhialuti, studiosi ed un po’ complessati di farsi accettare, di sentirsi parte di un gruppo e magari di eccellere e sentirsi ammirati in qualcosa che non richiedeva alcuna attitudine fisica.

    Gary Gygax era il nostro mito.

    Una sorta di zio, di quelli geniali e un po’ imbranati. Creò Advanced Dungeons & Dragons ed altri giochi che ebbero più o meno successo, ma non divenne mai ricco. Anzi, alla fine finì che la TSR, la compagnia che lui stesso aveva fondato, lo cacciò senza tanti complimenti per mancanza di costanza e serietà professionale.

    Eppure noi eravamo affascinati da questo signore, che tutti conoscevamo dagli articoli e dalle interviste che rilasciava su riviste e fantine. Una persona che creava i mondi nei quali noi poi entravamo, trepidanti e baldanzosi. Qualcuno che segretamente invidiavamo, perché lui passava praticamente tutto il suo tempo là dove noi potevamo entrare soltanto di tanto in tanto, perché i doveri e le urgenze della vita già premevano su di noi.

    Con il tempo abbiamo smesso tutti di giocare e ci siamo persi di vista ed era inevitabile che accadesse ma è anche un peccato. Però, inconsciamente, l’idea che lui, Gary Gygax, continuasse ancora a creare e giocare era bella e rassicurante.

    Per questo mi sono sorpreso a soffrire ed avere voglia di piangere quando ho appreso che Gary Gygax è morto.

    Ha fallito il suo tiro salvezza contro la morte, ha commentato un giocatore, con un’affermazione che sarebbe stupida, irriverente e impietosa se non fosse in realtà un atto di affetto e di profondo e commosso omaggio.

    Nessun personaggio di Dungeons & Dragons è mai stato eterno. E lo sappiamo bene tutti noi che abbiamo già sperimentato il trauma di quella piccola morte che è stato l’aver perduto, un giorno, il nostro alter ego preferito. Ed adesso anche per Gary Gygax è arrivato il momento in cui si appallottola il foglio e si ripongono i dadi.

    Non credo che chi non ha mai provato che cosa voglia dire avere vent’anni e giocare a Dungeons & Dragons alla sera con un gruppo di amici, mentre fuori c’è la nebbia e gli esami si avvicinano, possa capire veramente ciò che sto cercando di trasmettervi.

    E rileggendomi mi sembra di aver appena scritto non un doveroso necrologio - com’era mia intenzione, giacché in giro non ne ho letti ed è davvero ingiusto, accidenti - bensì quello che forse è il più strampalato dei miei interventi. Ma non importa, viene dal cuore e, per una volta, non lo rileggerò per limare le frasi, come faccio sempre, prima di postarlo.

    Addio, Gary Gygax. Addio. E grazie. Gigante gentile. Geniale adulto bambino. Creatore di mondi, grande sognatore. Hai trascorso la vita a cavallo tra due mondi. Senza dubbio preferivi vivere nel tuo mondo, eppure hai reso migliore il nostro. Che la Vacuità ti sia lieve e, quando rinascerai, possa tu tirare un buon personaggio.

    Ciao, Gary.


    L'origine dipendente / che non viene distrutta, / non viene in essere, / non cessa, / non è eterna, / non è singola, / non è plurima, / non giunge, / non si allontana / questa è la più alta virtù / che trascende la vacuità delle parole: / proprio così insegna il Buddha. / Io lo saluto, / giacché è l'eccelso / fra i commentatori della Via.
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    f.strillone
    Registrato il: 18/03/2005

    Sindaco
    Sommo Cancelliere Anseatico
    00 18/03/2008 21:57
    anche io, tristemente, lo apprendo in ritardo, anzi... non fosse stato per te, Mercante di Spezie...

    pur divertendomi a giocare con le parole, non ne trovo di migliori rispetto a quelle da te già scritte e nemmeno di quelle giuste per descrivere la tristezza che ha colpito il giocatore di vent'anni or sono...

    un saluto a Gary anche da parte mia


    Quando avrete inquinato l'ultimo fiume, quando avrete abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo pesce, ucciso l'ultimo bisonte, solo allora vi accorgerete che non potete mangiare tutto il denaro accumulato nelle vostre banche.
    RIPRENDIAMOCI LA TERRA