00 26/07/2009 17:17
ATTACCO ALLE ATTIVITÀ FRANCESI
Tornato all’Avana, mi misi d’impegno per escogitare qualcosa per, come ha detto il Governatore, far capitare alle attività nemiche qualche piccolo incidente.
Il piano che elaborai fu il seguente:
Punto 1: dato che i soldi non mi mancavano una mattina dissi a Diego: “Oggi il caffè è troppo amaro. Non solo, ma mi mancano abiti. E poi la carne che hai comprato ieri non andava bene: gli animali devono mangiare di più. Infine, le corde dell’Artemide hanno bisogno di essere sostituite.” Diego, che era a conoscenza della mia missione, mi sorrise. Allora dissi: “Vieni, Diego. Andiamo a fare un giro per i caraibi. Ho voglia di comprare tutti gli zuccherifici, tutti i cotonifici, tutti i campi di granoturco e tutte le piantagioni di canapa esistenti.” “Certo, Pedro.”. Poi, tra me e me, soggiunsi: “Voglio vedere se senza materie prime la Francia riesce a produrre manifatture.”
E lo feci.
Punto 2: misi cinque convogli a est della Florida, per fermare i convogli francesi in arrivo dall’Europa: “Mi sa che nelle colonie francesi ci sarà una mancanza di prodotti di lusso. Ma non si devono preoccupare, glieli venderemo noi, ad un prezzo molto alto, ma glieli venderemo noi.” Punto 3: infine, per fermare le altre produzioni, le comprai e poi la demolii, “perché ne avevo troppe”.
Dopo aver eseguito tutto questo e aver controllato di persona andai dal Governatore e lui mi chiese: “Allora, la vostra missione?” “Beh, – feci io – direi che prosegue bene, signor Governatore. L’economia della Francia è in crisi. E anche in una crisi non semplice da superare.”. “Eccellente.”
Fatto anche questo, me ne tornai a casa e per un po’, me ne stetti quieto. Era il 12 ottobre 1605


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"England expects that every man will do his duty"
"L'Inghilterra si aspetta che ogni uomo faccia il proprio dovere"
(Horatio Nelson)