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Alcuni cenni storici su Rostock.

Nel 1161 il nome «Roztoc» viene per la prima volta menzionato in una cronaca dello scrittore storico danese Saxo Grammaticus. In quell'anno la rocca slava è attaccata dal re danese. La colonia di Rostock viene fondata attorno al 1200 da mercanti ed artigiani tedeschi. 18 anni dopo ottiene dal principe regnante Borwin I il diritto civico.

Negli anni successivi si sviluppano Mittelstadt e Neustadt, che nel 1265 formano insieme a Rostock un'unica città. Inizia a fiorire il commercio e l'artigianato, e così la città ottiene il diritto di coniare moneta come anche la piena giurdisdizione. Nel 1323 Rostock acquista Warnemünde, piccolo villaggio di pescatori, assicurandosi così il libero accesso al Mar Baltico. Rostock, Lubecca e Wismar formano l'associazione delle città dell'Ansa. Rostock diviene una delle città più grandi e più potenti del Mar Baltico – favorita anche dalla fondazione della prima università della Regione Baltica settentrionale nel 1419.

Il brillante sviluppo della città termina con il declino dell'Ansa, le conseguenze della guerra dei Trent'anni ed il devastante incendio che colpisce l'intera città nel 1677 e passerà molto tempo prima di una sua ripresa. Solo alla fine del XIX sec. Rostock riconquista il suo splendore economico con la navigazione, diventando così un importante porto cereali.

Al giorno d'oggi Rostock è un centro portuale pieno di vita, che porta con dignità il nome di città anseatica. Le chiese, il Palazzo Comunale ed i tipici palazzi rievocano i tempi della navigazione dell'alto medioevo. Vecchio e nuovo si fondono armoniosamente in un'immagine che poteva essere creata solo nel corso di molti secoli.
La piazza dell'Università (Universitäts-platz), il convento Zum Heiligen Kreuz, i viali, come anche la chiesa Marienkirche sono solamente alcune testimonianze della storia di Rostock.




Sei un apostolo. Sei un britanno. Sei un ingegnere, Sei un marine.

DEVI MORIRE.