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Il prezzo del pesce a Oslo

Ultimo Aggiornamento: 03/04/2009 13:49
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17/02/2005 22:23
 
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Volevo chiedervi se avete provato a fare i conti della produzione delle capanne di pesca a Oslo.
Il prezzo di produzione dl pesce è poco conveniente, ma in compenso si ottiene dell'olio a ottimo prezzo.
La mia domanda riguarda proprio il prezzo presentato come costo di produzione dell'olio: è indipendente dal fatto che si produca anche pesce? oppure è così basso perchè una parte dei costi di produzione viene considerata come ammortizzata dalla vendita del pesce (stranamente prodotto secondario di una "pescheria")? e se così fosse, quale sarebbe il prezzo considerato come prezzo di vendita del pesce?
[SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] forse non sono stato molto chiaro?[SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]
ciao


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18/02/2005 00:20
 
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Se non erro dovrebbe essere proprio perchè produci anche olio... Altrimenti non ci sarebbe vantaggio a costruirlo in altre città. Se vuoi posti dove venderlo bene cmq prova a visby o colonia soprattutto, per esempio.
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Maestro Mercante
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18/02/2005 17:18
 
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No, la mia domanda era relativa non a dove vendere un po' di pesce, che non è un grosso problema, ma proprio al costo di produzione dell'olio.
E' (in fondo) una domanda effettivamente un po' inutile, ma mi interessava capire quale meccanismo portava ad avere un costo così basso.


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18/02/2005 17:37
 
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Re:

Scritto da: garret1492 18/02/2005 17.18
No, la mia domanda era relativa non a dove vendere un po' di pesce, che non è un grosso problema, ma proprio al costo di produzione dell'olio.
E' (in fondo) una domanda effettivamente un po' inutile, ma mi interessava capire quale meccanismo portava ad avere un costo così basso.



Non ho ben capito la tua domanda, ma i prezzi di produzione vengono sicuramente suddivisi sia su pesce che su olio (non so in quali proporzioni). Mi sembra anche abbastanza logico, visto che quel tipo di fabbrica produce due merci. Non vedo perchè una delle due dovrebbe essere gravata dai costi di produzione mentre l'altra dovrebbe esserne libera [SM=g27833]
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18/02/2005 18:02
 
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Credo che la proporzione sia in base alla pescosità del mare in fatto di cetacei: di certo se ne trovano molti di più sulle coste norvegesi che a Edinburgo, per esempio.


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18/02/2005 21:13
 
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Re:

Scritto da: garret1492 17/02/2005 22.23
Volevo chiedervi se avete provato a fare i conti della produzione delle capanne di pesca a Oslo.
Il prezzo di produzione dl pesce è poco conveniente, ma in compenso si ottiene dell'olio a ottimo prezzo.
La mia domanda riguarda proprio il prezzo presentato come costo di produzione dell'olio: è indipendente dal fatto che si produca anche pesce? oppure è così basso perchè una parte dei costi di produzione viene considerata come ammortizzata dalla vendita del pesce (stranamente prodotto secondario di una "pescheria")? e se così fosse, quale sarebbe il prezzo considerato come prezzo di vendita del pesce?
[SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] forse non sono stato molto chiaro?[SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]
ciao



Se non erro le capanne dei pescatori che producono anche olio costano il doppio, quindi probabilmente il costo è la calcolato semplicemente dividendo metà dei costi per il numero di carichi di pesce prodotti (naturalmente per calcolare il costo del pesce) e una metà per il numero di barili di olio prodotti (naturalmente per calcolare il costo dell'olio).


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21/02/2005 15:35
 
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Ripartizione dei costi

Scritto da: Papen82 18/02/2005 17.37


...ma i prezzi di produzione vengono sicuramente suddivisi sia su pesce che su olio (non so in quali proporzioni). Mi sembra anche abbastanza logico, visto che quel tipo di fabbrica produce due merci. Non vedo perchè una delle due dovrebbe essere gravata dai costi di produzione mentre l'altra dovrebbe esserne libera.... [SM=g27833]




Scritto da: Nemo89 18/02/2005 21.13


Se non erro le capanne dei pescatori che producono anche olio costano il doppio, quindi probabilmente il costo è la calcolato semplicemente dividendo metà dei costi per il numero di carichi di pesce prodotti (naturalmente per calcolare il costo del pesce) e una metà per il numero di barili di olio prodotti (naturalmente per calcolare il costo dell'olio).



Appunto, se la proporzione di suddivisione dei costi è 1-1 tra i due prodotti, un guadagno del 5-10-100% sulla vendita (trasporto incluso) di uno dei due, mi consente di vendere in perdita il secondo, mantenendo comunque un ampio margine di guadagno e ampio spazio libero in magazzino. Se invece la ripartizione dei costi fosse chessò 1-3 tra i due prodotti (ed era proprio sul fatto che qualcuno avesse già fatto i suoi calcoli che verteva la mia domanda) diviene necessario un maggiore rapporto guadagno sul prodotto 1/perdita sul prodotto 2 (sempre comprendendo i trasporti). Altrimenti si può sempre vendere il pesce in posti più lontani (dove la vendita è più conveniente) o tenerlo di riserva nelle proprie città ma così vanno maggiorati i costi di trasporto e/o stoccaggio.
[SM=x329207]


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21/02/2005 15:41
 
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Re: Ripartizione dei costi
Dimenticavo..
la mia prima ipotesi era i costi di produzione fossero caricati su entrambi i prodotti in pieno (ovvero se la struttura costa 100 la settimana, i prodotti vengono caricati: costoolio=100/prod.settimanaleolio e costopesce=100/prod.settimanaleolio. Se così fosse si potrebbe vendere con guadagno uno dei due e praticamente regalare l'altro, guadagnando comunque la pagnotta (non solo, si potrebbe vendere entrambi in leggera perdita ed essere comunque in attivo!!!) Direi che come ipotesi è piuttosto illogica[SM=x329219] .


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21/02/2005 18:16
 
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Io credo ke piu' semplicemente le case dei pescatori ke producono anke olio hanno una produzione di quest'ultimo "alta" mentre la produzione del pesce risulta "media" (ne produce 5 colli/settimana contro i 7/sett. delle case dei pescatori ke producono solo pesce) ...

Salut [SM=x329167]


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21/02/2005 19:27
 
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Re: Ripartizione dei costi

Scritto da: garret1492 21/02/2005 15.35


Appunto, se la proporzione di suddivisione dei costi è 1-1 tra i due prodotti, un guadagno del 5-10-100% sulla vendita (trasporto incluso) di uno dei due, mi consente di vendere in perdita il secondo, mantenendo comunque un ampio margine di guadagno e ampio spazio libero in magazzino. Se invece la ripartizione dei costi fosse chessò 1-3 tra i due prodotti (ed era proprio sul fatto che qualcuno avesse già fatto i suoi calcoli che verteva la mia domanda) diviene necessario un maggiore rapporto guadagno sul prodotto 1/perdita sul prodotto 2 (sempre comprendendo i trasporti). Altrimenti si può sempre vendere il pesce in posti più lontani (dove la vendita è più conveniente) o tenerlo di riserva nelle proprie città ma così vanno maggiorati i costi di trasporto e/o stoccaggio.
[SM=x329207]



Ho capito cosa intendi...
Comunque credo proprio che la ripartizione sia 1:1.
Ma fai così tanta fatica a venderli? Basta non smerciarli sottocosto per non avere problemi.


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22/02/2005 12:00
 
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Re: Re: Ripartizione dei costi

Scritto da: Nemo89 21/02/2005 19.27

...Ma fai così tanta fatica a venderli? Basta non smerciarli sottocosto per non avere problemi.



Nooooooo[SM=g27824]
L'olio va via come la Nutella [SM=g27828]
Il pesce invece lo sbatto in automatico nel Baltico e si vende sufficientemente bene (il problema se mai è che se ne produce fin troppo).
La mia idea era di ottimizzare i guadagni sul totate dei due prodotti... ma una volta superato il mio primo milione...
[SM=x329197]
...non mi sembra il caso di perderci il sonno!!!
[SM=x329185]
Ciao



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30/01/2009 10:24
 
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Ciaoccari ...
Cercavo una discussione sul prezzo del PESCE per evitare di aprire altri TOPIC e questa ho trovato .
Ma veniamo a noi : ho messo su una bella partita ,l'ennesima ,per evadere ,almeno la sera ,da questo mondo cinco e baro come il destino ,trasformandomi in un mercante di successo ,il famigerato SAM VISEGHENGJ ,tartassato da JKK TOLKIEN che lo aveva reso solo un piccolo e grasso giardiniere .
Il mercante SAM ha notato una cosa strana sul prezzo del pesce : premesso che ho pescherie in tutte le citta che lo producono ,da STETTINO a LADOGA ,da EDIMBURGO a BERGEN ,ho notato una differenza di prezzo di produzione non legata alla produzione o meno anche dell'OLIO .
STETTINO ,LADOGA ,AMBURGO ,EDIMBURGO producono pesce al costo di 440/460 (non producono OLIO) .
STOCCOLMA ,AALBORG ,OSLO ,BERGEN ,RIPEN producono pesce al csto di 510/530 (producono OLIO al costo di 82/85) .
La nota stonata è RIGA .Dovrebbe avere produzione alta di SOLO PESCE ,il cui prezzo dovrebbe essere in linea con quello di STETTINO ,ma mi sono accorto che è addirittura più alto di STOCCOLMA .
Per evitare domande ricorrenti si consideri che RIGA conta 12.000 abitanti ,le percentuali nelle abitazioni sono sotto il 90% ,la chiesa è stata ampliata al suo limite ,le mura sono completate anche nella loro seconda cerchia ,i cittadini sono tra MOLTO SODDISFATTI e FELICI ,il prezzo del SALE ,che lo produco in loco è di 29 al barile il prezzo della CANAPA è di 445 al collo ,nella città ci sono 12 PESCHERIE
Non trovo spiegazione a questa differenza di prezzo tra due città che hanno lo stesso tipo di produzione ,ALTA ,per lo stesso prodotto .
Nei prossimi giorni il Caro SAM farà una verifica su tutti i prodotti e relativi costi nelle città che producono al livello ALTO i beni che servono .

Un Caro Saluto a tutti i Naviganti

Sm Viseghengj
[Modificato da Etruskolo 30/01/2009 10:31]


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30/01/2009 12:43
 
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Solo per completezza di informazione, visto che sei così preciso:
le capanne del pesce di Riga stanno producendo al 100%?
[Modificato da Von Frhulich 30/01/2009 12:44]


Carpe diem
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30/01/2009 22:10
 
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Re:
Von Frhulich, 30/01/2009 12.43:

Solo per completezza di informazione, visto che sei così preciso:
le capanne del pesce di Riga stanno producendo al 100%?



Of Course Dear VON .


Etruskolo
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04/03/2009 01:01
 
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Re:
Etruskolo, 30/01/2009 10.24:

il prezzo del SALE ,che lo produco in loco è di 29 al barile il prezzo della CANAPA è di 445 al collo


E immagino che tale prezzo sia in linea con quello delle altre città (be', è difficile che il sale costi molto meno, anche se la canapa non mi pare proprio delle piú economiche, per quanto entrambi i prezzi siano molto simili a quello base), altrimenti il problema sarebbe già risolto.
Possibile che a Riga ci siano tasse piú alte? Francamente però non ricordo come le tasse rientrino nei costi di produzione calcolati.
Altrimenti, può essere che in passato avessi scaricato dei carichi di canapa piú cari che perciò hanno alzato il costo di produzione?
Oppure, è possibile che ci fossero in magazzino dei carichi di pesce a un prezzo maggiore che hanno alzato il costo medio dei carichi immagazzinati?
Non so, non mi viene in mente nulla.



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06/03/2009 17:44
 
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Misteri di PIII .Ho tenuto d'occhio il prezzo del pesce e mi sono reso conto che mano a mano che la popolazione aumentava il prezzo del pesce calava .Adesso Riga è arrivata quasi al completo e la popolazione è di 23.000 abitanti ,in questo momento il prezzo del pesce è in linea con il prezzo medio di tutta la LEGA .Non riesco a spiegarmelo anche perchè nessun altro prodotto ha un'evidenza del genere .

Saluti


Etruskolo
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03/04/2009 13:49
 
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concordo con the best neo
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