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Una ipotesi affascinante: gli HUB...

Ultimo Aggiornamento: 13/03/2007 16:16
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Re:

dovrei formare un nuovo convoglio con caravelle che non ho

Come non le hai? E quel convoglio da 28 caravelle e golette che usi per il materiale da costruzione?


dovrei portare mattoni alla città con caravelle

Non è un gran problema, e comunque non è vero: c'è la rotta terrestre Ladoga-Novgorod, che sicuramente a questo punto della partita hai già costruito.


dovrei aumentare la già eccessiva produzione di legno

Non mi sembra un granchè: sono solo 300 carichi settimanali! Per le costruzioni, produco un'eccedenza doppia o tripla di questa. Ribadisco che puoi usare questo legname per costruire: una parte così com'è e un'altra trasformandola in mattoni. E comunque le eccedenze si riassorbiranno con la futura crescita dei consumi (se conservi 39'000 carichi di pesce per riserva, qualche centinaio di laste legname non ti darà fastidio). Infine, nessuno ha detto che devi fare tutto in un colpo solo: potresti cominciare quando a Stoccolma ci sarà bisogno di più legname per aumentata produzione di utensili, conservando l'altro convoglio; quando poi aumenteranno i consumi da un'altra parte, dirotterai lì il legname di Oslo aumentando la produzione a (e i rifornimenti a Stoccolma da) Novgorod.


dovrei non usare un convoglio che esisterebbe comunque e non sfruttarlo appieno

Ma che dici? Non ti lamentavi della carenza di navi? Potresti usarlo al posto delle caravelle sottratte dal convoglio per il trasporto di materiali da costruzione.


dovrei anche creare una rotta più lunga(ho provato con una golletta e segna 4 giorni di percorrenza per Novgorod e 3 per Lubecca)

Mi sembra strano... In effetti Novgorod adesso che guardo la mappa mi rendo conto che non è molto più vicina di Lubecca (il piano era concepito per portare legname da Helsinki: è veramente un peccato che tu non abbia pensato ad aspettare che si potesse produrre lì...[SM=g27829]). Comunque, sbagli i conti: il legname viene da Oslo, non da Lubecca, e Oslo è ben più lontana di Novgorod.


dovrei migliorare la distribuzione di rifornimenti per la città (ho tralasciato un po' le città fluviali)

Questo prima o poi dovresti farlo comunque: non potrai lasciarle a marcire ancora a lungo...


Scritto da: Franz Rod 05/08/2005 20.39
riguardo alla concentrazione della produzione in un'unica città:
se una città, raggiunta la massima capacità di produzione, riesce a soddisfare le esigenze di 15 navi, in seguito, con l'aumentare dei consuni, ne potrà servire di meno perchè se le navi inizialmente riuscivano a commerciare, ad esempio, con 8 città prima di ritornare a rifornirsi, dopo riusciranno a fare scalo in 6 città.

Questo è ovvio. Infatti non ha molto senso dire che serve 15 navi: serve tot città, ossia tot abitanti.


Scritto da: Franz Rod 05/08/2005 20.39
bisognerebbe quindi trovare, cosa molto difficile, il numero giusto di navi che non provochi né un eccessivo aumento delle scorte, né un assotigliarsi delle stesse.

Questo non ha senso (apparente). Le navi non c'entrano nulla, dato che tutto dipende dai consumi delle città servite. Dato che i consumi sono sempre quelli, il numero di navi non cambierà assolutamente niente se sono troppe, quindi niente diminuzioni delle scorte: in questo caso, vedendo molte navi tornare ancora piene dedurrai che sono troppe e assegnerai loro altre mansioni. Se invece le navi fossero troppo poche, allora sì che porteranno troppo pochi rifornimenti e le eccedenze si accumuleranno, ma per risolvere ciò basterà verificare se tutte le città sono rifornite a sufficienza e se le navi tornano indietro molto presto lungo il loro giro; basterà in questo caso aggiungerne altre (se di qua ce ne sono così poche, di là ce ne saranno di sicuro troppe, quindi basterà spostare qualche nave da là a qua). Non mi sembra una cosa così complessa. Per un primo tentativo basterà confrontare i consumi delle due parti del mare: di qui sono i 2/3 dei consumi? Bene, allora ci metto i 2/3 delle navi: di là l'altro terzo. Poi si potranno togliere le navi di troppo con dei semplicissimi controlli. Del resto, non è quello che fai sempre all'aumentare dei consumi?


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09/08/2005 12:29
 
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il convoglio che trasporta materiali è costituito in gran parte da galeoni.
le rotte teresstri servono a poco perchè permettono di trasportare solo misere quantità di beni (con molti costi aggiuntivi come la scorta).
mi mancano navi per distribuire perfettamente le merci, ma soprattutto per aumentare la capacità di carico del convoglio che manovro manualmente e per formare un altro convoglio che commerci con il mediterraneo (ho intenzione di iniziare a commerciare le spezie).
non sbaglio i conti perchè a lubecca dovrei portare comunque il legname e l'unico posto da cui potrei farlo è oslo, semplicemente sfrutto appieno la capacità produttiva di oslo.
(ma scusa, come avrei dovuto aspettare che si producesse legno ad Helsinki, una città che ho fondato io e che ho trovata così come è?).
le navi centrano eccome! difatti all'aumentare dei consumi (premettendo sempre che la città produttrice di un bene abbia raggiunto il massimo sviluppo possibile) le navi che dovranno rifornirsi ad una stessa città dovranno necessariamente diminuire. io, affinché non succeda questo, cerco di portare l'intera produzione in un unica città, soluzione che per ottimizzare il commercio, invece di avere due città diverse rifornitrici delle navi del stesso prodotto, si è rivelata, con il mio metodo di commercio, la migliore (questa mia affermazione non è solo frutto delle mie "teorie", ma dalla pratica, il più sicuro banco di prova).


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09/08/2005 13:07
 
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Re:

Scritto da: Franz Rod 09/08/2005 12.29
il convoglio che trasporta materiali è costituito in gran parte da galeoni.

Vabbe', da qualche parte avrai pure qualche caravella... Ne bastano poche per cominciare....


Scritto da: Franz Rod 09/08/2005 12.29
le rotte teresstri servono a poco perchè permettono di trasportare solo misere quantità di beni (con molti costi aggiuntivi come la scorta).

Invece sono utilissime, anzi indispensabili: guarda qui - verso la fine della pagina -.


Scritto da: Franz Rod 09/08/2005 12.29
mi mancano navi per distribuire perfettamente le merci, ma soprattutto per aumentare la capacità di carico del convoglio che manovro manualmente e per formare un altro convoglio che commerci con il mediterraneo (ho intenzione di iniziare a commerciare le spezie).

Commerciare nel Mediterraneo è uno spreco di tempo e denaro. Se ti servono le spezie, puoi comprarle a Bruges, Stoccolma e Colonia a prezzi inferiori.


Scritto da: Franz Rod 09/08/2005 12.29
non sbaglio i conti perchè a lubecca dovrei portare comunque il legname e l'unico posto da cui potrei farlo è oslo, semplicemente sfrutto appieno la capacità produttiva di oslo.

Dovresti portarlo comunque, ma non in quella quantità: potrebbero bastarti meno navi; e poi, chi ha detto che bisogna per forza riempire una città di fabbriche? Si costruiscono quelle di cui si ha bisogno. Niente ti costringe a produrre tutto il legname a Oslo, se ti serve a Stoccolma. Non devi prendere come dogmi non infrangibili quelli che nella tua partita ritieni dei buoni sistemi di distribuzione...


Scritto da: Franz Rod 09/08/2005 12.29
(ma scusa, come avrei dovuto aspettare che si producesse legno ad Helsinki, una città che ho fondato io e che ho trovata così come è?).

Semplice, non accettando il contratto finchè la città proposta non avesse potuto produrre legno (naturalmente ricaricando il gioco in caso di "fallimento"). Se ne parla qua, mi pare; o più probabilmente qui.


Scritto da: Franz Rod 09/08/2005 12.29
le navi centrano eccome! difatti all'aumentare dei consumi (premettendo sempre che la città produttrice di un bene abbia raggiunto il massimo sviluppo possibile) le navi che dovranno rifornirsi ad una stessa città dovranno necessariamente diminuire.

Diminuire? Non ti seguo.


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10/08/2005 20:54
 
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ma, come ho già detto, mi sembra uno spreco l'uso di caravelle che non ho, se le avessi l'userei in altro modo (comunque ho già spiegato prima perchè è meglio portare il legno da lubecca invece che da ladoga e non vorrei ripetermi, basta soltanto dire che c'è già un convoglio che esisterebbe comunque e la tratta stoccolma-novgorod è più lunga).
vorrei iniziare a commerciare con il mediterraneo perchè vorrei avere ancora una maggiore quantità di spezie a disposizione, ma anche di vino. comunque fino adesso non ho praticamente mai fatto una spedizione nel mediterraneo perchè ho visto come era meglio concentrare i propri sforzi, le navi disponibili ed i beni prodotti, solo tra i mari "casalinghi". (attualmente sto producendo 6 galeoni contemporaneamente, anche se, ad esser sinceri, ho tralasciato un po' Patrician3 sia per problemi con il computer, che per Europa Universalis 2)
io riempo le città di fabbriche perchè ne ho assoluto bisogno, difatti la produzione di utensili di lubecca (interamente occupata da officine) è decisamente insufficente.
io ho accettato la costruzione della città in una situazione completamente diversa dell'attuale e non pensavo che i tipi di beni prodotti variassero.


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10/08/2005 21:17
 
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le navi dovranno diminuire semplicemente perchè, rimanendo la produzione costante in una città, all'aumentare dei consumi le navi svuoteranno prima la stiva, quindi si riforniranno più frequentemente e pertanto consumeranno una quantità maggiore di beni. allora, se non si vuole che le navi partino già dall'inizio con il carico non pieno o rimangano nel porto ferme in attesa che i magazzini si riempino, bisognerà che le navi, che si servono di una città produttrice diminuiscano. affinché non succeda questo io cerco di concentrare la produzione in un'unica città.

[Modificato da Nemo89 11/08/2005 8.12]



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11/08/2005 08:17
 
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Re:

Scritto da: Franz Rod 10/08/2005 20.54
ho già spiegato prima perchè è meglio portare il legno da lubecca invece che da ladoga e non vorrei ripetermi [...]

E io ho già contestato quel ragionamento.
Comunque, visto che da questa e da altre risposte che ho ricevuto ho la certezza che tu non leggi i miei messaggi (almeno non attentamente, dato che non sembri capirli), e visto che sono davvero stufo di questa discussione in cui non si conclude nulla, la chiudo qui.


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11/08/2005 10:58
 
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vorrei soltanto dirti che io ho letto i sempre attentamente i tuoi messaggi


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27/08/2005 16:39
 
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vorrei appunto domandare il modo in cui commerciate.
usate convogli o navi singole, utilizzate l'amministratore o vendete direttamente dalle navi, durante la partita sono sorti problemi gestionali che vi hanno costretto a cambiare strategia commerciale, producete tutto in proprio o comprate dalle città,...?
inoltre quale è il livello di sviluppo raggiunto nella vostra partita dalla lega anseatica? le città sono paesotti con duemila, tremila abitanti, o hanno raggiunto una popolazione di decine di miliaia di persone?

[Modificato da Franz Rod 27/08/2005 16.41]



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27/08/2005 18:57
 
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Re:

Scritto da: Franz Rod 27/08/2005 16.39
vorrei appunto domandare il modo in cui commerciate.
usate convogli o navi singole, utilizzate l'amministratore o vendete direttamente dalle navi, durante la partita sono sorti problemi gestionali che vi hanno costretto a cambiare strategia commerciale, producete tutto in proprio o comprate dalle città,...?
inoltre quale è il livello di sviluppo raggiunto nella vostra partita dalla lega anseatica? le città sono paesotti con duemila, tremila abitanti, o hanno raggiunto una popolazione di decine di miliaia di persone?

[Modificato da Franz Rod 27/08/2005 16.41]




Io nell'ultima partita (la prima era organizzata un po' male, con metodi diversi sovrapposti a seconda del periodo) non sono andato molto avanti causa mancanza di tempo.
Cmq avevo organizzato dei convogli con rotte automatiche punto-punto tra la città principale e quelle in cui producevo qlc (portavano le merci mancanti e ritornavano cariche delle cose prodotte in loco). Non mi ero dedicato quindi alla crescita delle città esterne al mio mondo di produzione, però dove avevo fabbriche (6 città mi pare) ero intorno agli 8-10.000 abitanti (seconda cerchia con ancora abbastanza spazio).
Avevo scelto le rotte città-città per facilitare l'organizzazione del carico/scarico, perchè con le rotte circolari della partita precedente ad un certo punto era complicato capire chi faceva cosa (più rotte passavano per una città).
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27/08/2005 19:21
 
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io uso convogli per tre scopi: per portare le materie prime, come il ferro ed il legno, dai luoghi di produzione alle città dove vengono "trasformati" in altri beni; un convoglio per portare i materiali da costruzione; se un bene viene prodotto in più città, questo verrà portato da conogli in un'unica città che fungerà da "centro di smistamento".
per il commercio invece uso navi singole che vendono direttamente alle città, partendo dai centri di smistamento e compiendo rotte circolari che toccano varie città.
le città hanno la seguente popolazione:
0-5000 abitanti: 1 città
5000-10000: 3
10000-15000: 4
15000-20000: 5
20000-25000: 5
25000-30000: 2
30000-35000: 4
ed infine aalborg (37000) e Ripen (42000)


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27/08/2005 20:30
 
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Nella prima partita ,partendo da Gdansk ,avevo portato diverse citta' a oltre 20.000 abt ... ne ho cominciata una nuova con sede Lubeck ... sono ankora agli inizi ... comunque commercio automatiko con convogli e amministratori e rotte piu' o meno circolari con massimo 4 citta' tokkate da ogni convoglio ...

Salut [SM=x329167]


Etruskolo
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31/08/2005 19:48
 
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Questa discussione è stranamente simile a quella sugli HUB...[SM=g27820] [SM=g27829]

P.s.: e ora finalmente le unisco [SM=g27823]

[Modificato da Nemo89 10/11/2005 14.37]



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31/08/2005 19:55
 
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ma quella era una disquisizione a due!


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04/09/2005 22:34
 
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vorrei proporre all'attenzione degli illustri patrizi un metodo di commercio che non mi pare sia stata descritto né tentato da alcuno (neppure da me, è solo frutto di strane lugubrazioni.

innanzitutto prendiamo come rifermimento la mappa normale (per comodità) composta quindi da 26 città già presenti fin dall'inizio o fondate.
ci saranno "solo" 25 convogli il cui unico tragitto è tra una città ed un altra (quindi ogni città fungerà da spola per due convogli) che sono vicine tra loro, la capacità di carico dei quali sarà direttamente proporzionale alla distanza tra le città stesse.
ad esempio ci sarà un convogliio tra lubecca e rostock di capacità x, tra rostock e stettino uno di capacità 2x, tra stettino e gdansk un altro di capacità 3x,... .
ogni convoglio avrà come ordini di caricare, di ogni merce, in una città la maggior quantità possibile e di scaricare nella prossima tutto. ad esempio un convoglio caricherà a lubecca per scaricare a rostock; da quest'ultima città verranno caricate le merci per essere portate a stettino e così avanti. pertanto le merci seguiranno un percorso, a seconda delle scelte, in senso orario o antiorario (naturalmente, per sfruttare appieno la capacità di carico della navi, si potrà scegliere che alcune merci vengano caricate in una città e scaricate in quella dopo, mentre altre compiano il tragitto inverso, quindi alcuni beni faranno un percorso in senso antiorario, gli altri in senso orario).
nei magazzini verrà decisa una quantità che deve rimanere ferma proporzionale alla grandezza della città ed alla presenza di proprie fabbriche e bisognerà selezionare l'opzione che venga applicata alle navi. si sceglierà naturalmente di vendere direttamente dal magazzino alla città.
questo metodo, forse, potrebbe apparire strano e presenta aspetti sia negativi che positivi. gli aspetti negativi sono determinati dal fatto che questo modus operandi è applicabile soltanto in una partità che abbia raggiunto uno sviluppo elevato, con un buon numero di fabbriche, una diffusione dei centri commerciali capillare e un grande numero di navi e soprattutto la voglia di mettersi a cambiare tutte le rotte. gli aspetti positivi sono però rilevanti: è semplice da controllare quando il tutto è avviato, difatti non bisognerà cambiare niente, a parte costruire ed aumentare il numero di navi, il subitaneo adeguamento alle richieste della città, infatti è la città stessa che , in base al prorio consumo ed alla quantità di merci importate, determinerà se queste vengano riesportate,la possibilità di non usare altri convogli per lo spostamento di materiali in una città dove bisogneranno avviare delle costruzioni, difatti in questa città basterà che si selezioni un numero di mattoni o di legno che devono rimanere in magazzino maggiori, diventerà remunerativo anche vendere beni come la pece o i mattoni (tanto saranno sempre in giro) e la capacità, caso possibile solo quando questo metodo raggiungerà nella partita uno sviluppo completo e la capacità di carcico dei convogli sarà elevata, di poter tranquillamente produrre beni che ne richiedano altri, anche lontano dai centri di produzione dei beni necessari. ad esempio se vogliamo produrre a lubecca gli utensili con il ferro di tallin, questo verrà tranquillamente ed in continuazione portato, cambiando vari convogli, finoa lubecca (si potrà difatti scegliere che i beni che permettono la produzione di altri, come il ferro, il legno, la lana, compino il giro in un senso, gli altri beni nell'altro).

so di non essermi spiegato bene e ne chiedo anticipamente scusa (ho scritto troppo). pregherei quindi gli illustri patrizi di usare molta immaginazione, di chiedere chiarimenti, di fare domande e di eporre la loro idea in proposito, positiva o negativa che fosse.


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04/09/2005 23:40
 
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Re:

Scritto da: Franz Rod 04/09/2005 22.34
nei magazzini verrà decisa una quantità che deve rimanere ferma proporzionale alla grandezza della città ed alla presenza di proprie fabbriche e bisognerà selezionare l'opzione che venga applicata alle navi. si sceglierà naturalmente di vendere direttamente dal magazzino alla città.



Se non ricordo male quella soglia vale anche per le vendite alla città (solo le fabbriche possono prelevare il materiale se ce n'è meno del previsto). Quindi potrebbe accadere che una nave carichi troppa marce senza lasciarne alla città anche se servirebbe.
Mi dà l'idea cmq che così facendo alcune città non vengano servite adeguatamente (quelle più lontane da dove si produce un bene), ma questo dovrebbe accadere anche col metodo che utilizzi tu nella tua partita, quindi forse è solo un'impressione.
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05/09/2005 00:08
 
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avevo provato a fare una prova ma adesso l'ho ripetuta meglio: è vero hai ragione tu. avrebbero pur dovuto lasciare questa possibilità.
comunque le città, tranne che se non fosse per una grave carenza produttiva, non soffrirebberio per mancanza di prodotti, ma preleverebbero da questo continuo circolo esattamente ciè che serve loro. con il mio metodo tutte le città (a parte le fluviali che ho tralasciato) sono adeguatamente fornite di tutto, cosa che è dimostrata dal fatto che i cittadini sono sempre, di quanto mi ricordi e tranne che in alcune eccezzioni, anche in inverno, come minimo felici.

con questo post volevo anche soffermare l'attenzione sul fatto che ci potrebbero essere altri metodi di commercio da noi ancora ignorati. ad esempio, prima di vedere questo forum, pensavo che quasi tutti usassero un modo di commerciare simile al mio, cosa che è invece stata smentita.


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05/09/2005 08:18
 
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Re:

Scritto da: Franz Rod 05/09/2005 0.08
avevo provato a fare una prova ma adesso l'ho ripetuta meglio: è vero hai ragione tu. avrebbero pur dovuto lasciare questa possibilità.

Infatti l'abbiamo proposto per la prossima versione.
Una mezza soluzione potrebbe essere dare all'ammiraglio del convoglio l'ordine di vendere le tali merci alla città e scaricare tutte le altre: le navi successive caricheranno tutto, dato che le esigenze saranno già state soddisfatte dalla "vendita diretta" dal convoglio. Fanno eccezione le materie prime, per le quali basterà dare ordine di scaricare tutto e all'ufficio di non scendere sotto un tot, dato che comunque anche sotto quel tot le aziende della città vengono rifornite.
Non è una soluzione di mio gradimento, ma del resto è quello che già fai tu (colla differenza che i convogli e quindi le vendite sarebbero meno frequenti, ma del resto nulla impedisce di aumentarli anche qui).

Comunque, la cosa che non mi piace di questo sistema (ma anche del "tuo", seppur in misura minore) è l'impossibilità di controllare il giro delle merci.
Molti carichi gireranno inutilmente in città dove non servono affatto prima di arrivare in quelle dove sono richiesti, provocando a)un enorme costo per i magazzini, b)un allungamento tremendo delle rotte e quindi dei costi di trasporto nonchè delle navi necessarie, c)un difficile controllo della variazione della domanda, semplicemente perchè una volta che si adegua l'offerta, prima che ciò risenta sulle città più lontane (che magari guarda caso sono proprio le destinatarie di quel prodotto) ci vorranno due mesi o poco meno.


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05/09/2005 09:42
 
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il problema d'adeguarsi alla domanda, se ci fosse la possiblilità di un opzione che invece non c'è, sarebbe risolto semplicemente avendo un limite dei beni che dovrebbere rimanere nel magazzino per essere venduto adeguato alla domanda della città. è vero, le città più lontane dai centri di produzione di un dato prodotto probabilmente ne sentirebbero la mancanza, ma non per insuffficenze nel metodo di distribuzione, me, più semplicemente, perchè la produzione è stata acquistata da città che ne avevano bisogno ed è quindi, nel suo complesso, insufficente. il problema inoltre sarà più marcato appena che questo metodo verrà iniziato, in seguito, von l'aumentare delle scorte nei magazzini, sarà molto minore.


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05/09/2005 18:58
 
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Re:

Scritto da: Franz Rod 05/09/2005 9.42
il problema d'adeguarsi alla domanda, se ci fosse la possiblilità di un opzione che invece non c'è, sarebbe risolto semplicemente avendo un limite dei beni che dovrebbere rimanere nel magazzino per essere venduto adeguato alla domanda della città. è vero, le città più lontane dai centri di produzione di un dato prodotto probabilmente ne sentirebbero la mancanza, ma non per insuffficenze nel metodo di distribuzione, me, più semplicemente, perchè la produzione è stata acquistata da città che ne avevano bisogno ed è quindi, nel suo complesso, insufficente. il problema inoltre sarà più marcato appena che questo metodo verrà iniziato, in seguito, von l'aumentare delle scorte nei magazzini, sarà molto minore.

Forse ti è sfuggita la mia obiezione: il problema è che le merci impiegherebbero molto di più ad arrivare dove ce n'è bisogno. Supponiamo che nella città A si produca un certo bene x che serve anche alla città H. In mezzo ci sono le città B, C, D, E, F e G, che hanno giusto quello che serve loro di x (sono cioè vicine al limite impostato). Così, quando aumenta la richiesta di x a H, non può arrivare dalle città in mezzo, ma bisogna aumentare la produzione in A. Solo che prima di arrivare ad H dovrà passare per tutte le città in mezzo.
Questa lentezza potrebbe risultare molto scomoda.

Naturalmente, il problema principale sono i costi.

Che ne dici della mia proposta per ovviare all'impossibilità di impostare due limiti diversi per le vendite cittadine e i prelievi da parte dei convogli?


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06/09/2005 00:24
 
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impiegherebbero più tempo all'inizio, ma quando i magazzini delle città tra quella produttrice e quella consumatrice saranno pieni, il bene arriverà immediatamente alla città che ne abbisogna. quindi il problema del tempo che impiegherebbe un prodotto a raggiungere una città non sussiste quando ormai questo bene avrà riempito i magazzini e sarà traportato continuamente in giro dai convogli.
l'aumentare della popolazione non sarà mai così rapido da non poter essere soddisfatto; in particolare le merci che arrivano nella città G saranno in una quantità maggiore della domanda, perchè in seguito queste merci dovranno essere portate nelle città successive.

il metodo che hai proposto tu non credo che vada bene per merci come la lana che possono essere sia vendute che utilizzate dalle fabbriche locali.


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Re:

Scritto da: Franz Rod 06/09/2005 0.24
impiegherebbero più tempo all'inizio, ma quando i magazzini delle città tra quella produttrice e quella consumatrice saranno pieni, il bene arriverà immediatamente alla città che ne abbisogna. quindi il problema del tempo che impiegherebbe un prodotto a raggiungere una città non sussiste quando ormai questo bene avrà riempito i magazzini e sarà traportato continuamente in giro dai convogli.

Questo presuppone la sovrapproduzione di tutti i prodotti ed un incredibile accumularsi degli stessi nei magazzini, senza contare che i convogli dovrebbero trasportare inutilmente una quantità inimmaginabile di merce, che continuerebbe inutilmente a fare il giro di tutta la Lega: non mi sembra affatto una soluzione, semmai un modo di aggravare il problema.
Fra l'altro è impossibile che ci sia una sovrapproduzione di tutto contemporaneamente, quindi...


Scritto da: Franz Rod 06/09/2005 0.24
l'aumentare della popolazione non sarà mai così rapido da non poter essere soddisfatto; in particolare le merci che arrivano nella città G saranno in una quantità maggiore della domanda, perchè in seguito queste merci dovranno essere portate nelle città successive.

Se intendi dire che H potrà beneficiare delle merci destinate alle città successive, non mi sembra una soluzione - ma una dimostrazione del problema -, dato che queste ne rimarranno a corto... O meglio, rimarrebbero a corto se non si producessero inutili eccedenze come ti proponi all'inizio del messaggio, ma questo - come ho già detto -, oltre ad essere un sistema altamente inefficiente (per usare un euemismo), è impossibile per tutte le merci contemporaneamente.


Scritto da: Franz Rod 06/09/2005 0.24
il metodo che hai proposto tu non credo che vada bene per merci come la lana che possono essere sia vendute che utilizzate dalle fabbriche locali.

E perchè mai? Gli dici prima di vendere e poi di scaricare: si possono impostare due schermate successive di ordini relativi ad una stessa città, semplicemente aggiungendo la stessa città alla lista.


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06/09/2005 10:48
 
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si potrebbe ovviare avendo più città produttori di un stesso bene, cosa che succede comunque, per immettere un prodotto nel circolo da più punti.
considereando comunque grave per un gioco che simula i commerci che non si possa scegliere un limite esclusivo per le navi ma non per la vendità alla città, si potrebbe effettivamente impostare due fermate alla stessa città con ordini diversi.
il poter vendere dal magazzino avrebbe dato sicuramente milgiori benefici perchè, usando i convogli, ci sono momenti, quando arrivano, con una offerta di prodotti altissima, altri in cui non viene venduto niente. avevo pensato a questo metodo ritenendo che il magazzino, nonostante il limite, potesse continuare a vendere alla città, essendo altrimenti manca una componente fondamentale di questo metodo che non ha mai trovato applicazione pratica.


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Re:

Scritto da: Franz Rod 06/09/2005 10.48
si potrebbe ovviare avendo più città produttori di un stesso bene, cosa che succede comunque, per immettere un prodotto nel circolo da più punti.

Certo, ma comunque ci vorrebbe più tempo, dato il giro tortuoso che sarebbero costretti a fare (per non parlare poi del tempo necessario perchè dopo l'arrivo del convoglio A=>B arrivi quello B=>C per ritirare le merci del primo e portarle alla città successiva, intervallo che allunga ulteriormente il "tempo di percorrenza" delle merci).


Scritto da: Franz Rod 06/09/2005 10.48
il poter vendere dal magazzino avrebbe dato sicuramente milgiori benefici perchè, usando i convogli, ci sono momenti, quando arrivano, con una offerta di prodotti altissima, altri in cui non viene venduto niente.

Già, ma dopotutto è quello che succede sempre col metodo che applichi di solito.


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06/09/2005 16:52
 
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ma i convogli percorrono rotte brevi (solo tra una città e l'altra) quindi arrivano abbastanza frequentamente da adeguarsi alla variazione di domanda. se nella tua partita è successo che una città (normale naturalmente non fondata) raddoppi la popolazione in un mese, allora sarà diverso ma sarà comunque molto difficile che accada.

con il mio metodo non succede mai niente di tutto ciò perchè ogni città viene toccata frequentemente dalle navi. la miglior testimonianza della validità della mia affermazione è la felicità dei cittadini, sempre sostenuta in tutto l'arco dell'anno (cosa che è stata ribadita anche da Etruskolo).

[Modificato da Franz Rod 06/09/2005 16.53]



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06/09/2005 18:35
 
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Beh, non capisco perchè tu non possa allo stesso modo aumentare i convogli in viaggio da una città all'altra, così come fai di solito...


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