Raccontiamo le partite

Illustre amico Fabius,
ti prego innanzitutto di scusarmi se questa mia ti sembrerà di fretta, ma in questo periodo non ho molto tempo a causa della continua lotta contro i pirati. Siamo riusciti a fare piazza pulita del covo di Richard Worley vicino a Martinica e presto dovremo ripartire verso Nord a caccia di un altro di quei bastardi!

Vengo subito quindi a cercare di rispondere ai tuoi quesiti, premettendo che comunque la scelta delle città dove avere le proprie attività deve rispondere a quel disegno generale di sviluppo della tua azienda che, sono sicuro, tu avrai in testa. Quando acquisti un permesso di costruzione é come se tu piantassi la bandiera su delle terre: indichi una strada e dai una speranza alle persone che lavorano con te! Per questo fai bene a riflettere prima di muovere ogni passo!

I ragionamenti che farei io sono i seguenti:

Indumenti: si possono produrre a Grand Bahamas, Guadalupa e Margarita; la materia prima la produci a Isabella; sceglierei Guadalupa perché é inglese e più vicina a San Juan (se per te questo ha un senso); Grand Bahamas é più lontana e troppo vicino ai francesi; Margarita é la seconda alternativa.

Corda: puoi produrla a Grand Bahamas, Turk Island e Margarita; la materia prima la produci a St.Kitts; sceglierei indifferentemente Turk Island oppure Margarita perché più vicine a St.Kitts e San Juan; Grand Bahamas la scarto per gli stessi motivi di prima. Per unificare più produzioni potrei scegliere Margarita dove, a questo punto, mi converrebbe produrre anche Indumenti.

Caffé: Caracas é una ottima scelta, vicina a Margarita dove trovi gli Attrezzi.

Tinture: sceglierei Charles Town perché é la città olandese più vicina a San Juan; se hai bisogno di Attrezzi li trovi a Turk Island.

A proposito di tinture, ti ringrazio per il gradito omaggio. Spero di ricambiare quanto prima al mio passaggio a San Juan.

E così, detto tutto, ripartirò col mio Vendicatore verso l'Avventura!


A presto! Alexander

Commodoro Alexander
sapevo di poter contare su una vostra pronta risposta con tanto di suggerimenti alternativi! È per me incoraggiante sapere di poter contare sul vostro appoggio in ogni situazione delicata, almeno per me che sono ancora un apprendista in questo Nuovo Mondo.
Sappiate che il vostro suggerimento per la città spagnola di Margarita verrà preso alla lettera; sbadati io e Seth nel non aver fatto attenzione alle produzioni della città, quando il mese scorso andammo in perlustrazione, e soprattutto alla sua posizione sulla mappa: talmente vicina a San Juan e Caracas da non poter che essere scelta per le produzioni di corda e indumenti! Il primo barile di queste produzioni sarà vostro, parola di Navigante!
Per quanto concerne Charles Town devo confidarvi di averci pensato fin dall’inizio con l’alternativa di Cat Island, ma solo ora posso permettermi l’acquisto di un permesso dal capomastro, grazie soprattutto alla rotta continuativa del mio convoglio nord!

Un ringraziamento anche per avermi preparato l’incontro col vostro Amministratore e Luogotenente, il signor Samuel Browne; come da me ipotizzato, mi ha fatto conoscere Steve Cornhemp, un nostro connazionale trasferitosi a St. Kitts cinque anni or sono per gestire l’esportazione di cacao per conto di un facoltoso mercante di Londra: chi meglio di lui può essermi utile nella mia amministrazione in loco!?

Ah… ecco arrivare finalmente il mio capitano migliore! Con John Bogel sto per salpare alla volta di Tampa, dove poco più a sud c’è il covo di Prospero: il pirata ha i giorni contati, questa volta!

Fabius

Carissimo Fabius

é con piacere che apprendo della tua decisione di aprire delle attività a Margarita e credo che non potresti fare una scelta migliore. Cerca di mantenere buoni rapporti con il Governatore: ti potrebbe affidare qualche missione che, magari, ti farà comodo e poi la Spagna é un vicino col quale conviene sempre avere buoni rapporti.

Con questa mia vorrei terminare la descrizione della mia azienda, sperando che tu abbia il tempo di leggerla... impegnato a caccia di pirati come sei!

In questi due anni scarsi di carriera ho aperto otto magazzini in quattro città: San Juan, la mia base, dove produco legno, mattoni, rhum (il migliore delle Antille!) e carne; S.Martin, dove coltivo cotone e zucchero; St.Kitts, dove coltivo mais; Guadalupa, dove produco indumenti. In totale le mie attività sono trentuno e posseggo ventotto case. Pensa che ho più di tremila inquilini, sono di più degli abitanti di molte città dei Caraibi!

La mia flotta ha quarantaquattro navi, di cui due liner inglesi, mentre i miei capitani sono dodici e, come puoi immaginare, mi costano un sacco di dobloni! Devi sapere che quasi tutte le mie navi sono state catturate in battaglia dal Capitano Steve Barret comandante del convoglio Vendicatore. E' un validissimo combattente anche se pecca qualche volta ancora di inesperienza, ma ho in lui la massima fiducia!

Oltre al Vendicatore ho, ovviamente, altri undici convogli, alcuni dei quali gestiti direttamente da capitani di esperienza. Te li descrivo brevemente, sperando di non annoiarti.

I convogli gestiti dai capitani sono sei e precisamente:

Il "LEEWARD" che carica beni di importazione, rhum, carne e indumenti a San Juan e fa il giro delle omonime isolette arrivando sino a Guadalupa; l'"HISPANIOLA" che da San Juan vende le medesime merci nell'isola di Hispaniola, appunto, toccando Port Royale; il "WINDWARD" che, partendo da San Juan, vende i mpiei prodotti nelle Isole del Vento e a Margarita; il "BAHAMAS EXPRESS" che da San Juan copre tutte le colonie olandesi; il "GOVERNATORI" che copre la rotta San Juan-Guadalupa-Margarita-Cartagena-Port Royale-San Juan per caricare coloni per le mie attività e manifatture; il "GUADALUPA" che movimenta, fra San Juan, San Martin e Guadalupa i carichi di materie prime e prodotti finiti per i vari magazzini.

I convogli i cui capitani devono osservare scrupolosamente i miei ordini sono invece cinque:

Il "CURACAO" che tocca le colonie spagnole meridionali per vendere rhum, carne, indumenti, tinture e beni di importazione in cambio di caffé; il "CLM" che mi serve per portare coloni, legno e mattoni nelle città dove devo impiantare attività; l'"HOTEL COLONI" a San Juan, il cui scopo é quello di assistere decorosamente i coloni portati dal "Governatori" che sono in attesa di un posto di lavoro; il "MANUFATTI", il cui capitano é impegnato nella navigazione lungo le coste per trovare questi preziosi oggetti; il "RIPARAZIONI" che, quando occorre, segue le attività del cantiere navale di San Juan.

Come vedi, niente di particolare, almeno per ora... é lunga la strada verso il successo! E poi, oltre che lunga, é lastricata di ostacoli, come il matrimonio... che ho subito il mattino di un bel giorno di primavera. Ora sono imparentato con il Governatore Abbott! Bel tipo, questo Governatore: dovrebbe essere il padre della sposa ad occuparsi del banchetto e invece... se non davo fondo alle mie scorte di carne e di rhum mi sa che la bella Ophelia era ancora lì che mi aspettava... mah!

Sono alla fine di questa mia, carissimo Fabius, e, nel salutarti calorosamente, come ultima cosa volevo chiederti del nostro amico Horatio, che sapevo molto impegnato a rimettere a posto la sua azienda. Tu lo hai sentito ultimamente ? Vorrei organizzare una battuta di pesca verso l'oceano e mi piacerebbe che ci foste entrambi.

A presto, Alexander

Miei carissimi e illustri amici, so che è da tempo che manco in quel dei Caraibi e sono certo che potrete capirmi se vi dico che almeno una volta al mese devo fare tappa obbligata nella mia città Natale.
Già, perchè fin quando almeno il mio primogenito Diego non sarà abbastanza in gamba da poter portare avanti "la baracca", dovrò tenere monitorati gli andamenti di quelle che sono state le fondamenta che mi hanno potuto portare fino ai mari caldi dove ci siamo incontrati.
Spero che questa mia missiva non vi giunga troppo tardi, so delle vostre avventure e dei meravigliosi affari che vi rendono famosi oltre oceano per giungere fino in patria.
Purtroppo la mancata esperienza dei miei amministratori, non mi porta buone nuove ma a rincuorarmi sono le notizie del fidato amministratore di Alexander che ringrazio per le preziose indicazioni.
Un grazie di cuore anche al grande amico Fabius, che non manca mai di tenermi informato delle gesta contro quelle canaglie di pirati...ma per fortuna esistono degli ottimi Vendicatori!
Ben presto prevedo il mio ritorno presso la città di St.Juan, dove tenterò di portare anche uno dei migliori barili di vino che sia mai stato prodotto nelle colline di Colonia, dove possiedo un buon vigneto.
Quindi al mio ritorno, magari accompagnato dal pesce che avrete pescato, se non dovessi tornare in tempo, vi aspetto (con relative signore) per un lauto banchetto nella mia umile dimora, dove sono certo che potremo brindare alle ultime avventure nonchè ai migliori affari andati a buon fine.
A presto allora e...buon vento.
H Hornblower

Caro amico Horatio,
é con piacere che apprendo dalla tua ultima lettera che sei impegnato in Europa. Non sai quanto questo mi solleva dalla preoccupazione di non avere avuto notizie di te da tempo. Al tuo ritorno raccontaci dell'Europa, sarà un piacere sapere cosa succede aldilà del grande mare Oceano, specialmente per chi, come me, ormai abituato al clima del Mar dei Caraibi farebbe fatica ad immergersi nelle atmosfere fredde e nebbiose dello scuro Mar Baltico.

A proposito del tuo ritorno, sappi che sarò sempre pronto al tuo fianco per aiutarti a sviluppare la tua azienda, in ogni circostanza. Forse potresti vendere tutto quello che hai adesso e, con calma, ricominciare daccapo. Come sai i Caraibi sono pieni di opportunità per uomini audaci e avventurosi e per bravi mercanti.

Buon vento anche a te, illustre amico.

Alexander

Interrompo un attimo questa fiorita corrispondenza per confessare che in PRII non riesco ancora ad orientarmi bene con produzioni e commercio. Eppure ho ben 5 convogli con rotte commerciali ... bah, sarà che sono abituato alle brume del Baltico, alle tempeste del mare del Nord e magari il clima dei Caraibi non mi si confà. Certo però l'avventura non mi manca: guardate un po' se sono simpatico ai pirati



Si vede che PRII sarà il versante avventuroso (almeno per ora), e poi sono curioso di vedere: nella mappa di PRII sono indicati 29 (se non sbaglio) siti di covi pirati; ne ho tolti di mezzo 20, vediamo se e quando ricominciano una volta eliminati tutti!

Buon proseguimento, messeri: leggo dei vostri progressi e certamente terrò conto in futuro delle vostre esperienze!

Alexander ed Horatio, miei stimati colleghi d’avventura

È stato, l’ultimo mese, un susseguirsi di missioni rischiose per conto del Governatore e di un avventore della taverna “Il pirata innamorato”.
Queste le mie ultime avventure…

La mia consorte Bianca (ah… solo pronunciare il suo nome porta un raggio di sole in questa notte buia), complice quel chiacchierone del Governatore, suo padre, mi ha segnalato l’avvistamento di un pirata, tale di nome Stede Black, non molto lontano da Guadaloupe; il marrano, sempre dietro soffiata di Bianca, stava velocemente incrementando la sua flotta, tanto da aver trovato riscontro della sua fama presso la ciurma di uno dei miei convogli militari, il Revenge, e il capitano dello stesso, Benjamin Whitebell.
Con lo spirito d’avventura e un po’ di ansia in gola, subito abbiamo issato le vele alla volta del punto segnalato sulla mappa dal Governatore e sua figlia Bianca, non senza impartire l’ordine all’altro mio capitano, John Bogel, di far rotta verso il covo di Prospero per distruggerlo una volta per tutte; in un paio di giorni eravamo sul luogo e non ci volle molto ad incrociare il convoglio di Black, che, per nulla intimorito dai cinque brigantini al palo del mio capitano, subito dichiarò i suoi intenti puntando dritto su di noi con le sue quattro imbarcazioni!
A questo punto mi sono reso conto della destrezza di Whitebell: un ordine soltanto e uno dei brigantini cominciò l’attacco a colpi di mitraglia decimando in pochi istanti l’equipaggio avversario per poi passare all’ordine di abbordaggio di una delle navi avversarie; un secondo ordine ed ecco staccarsi dal nostro convoglio un secondo brigantino, questa volta col preciso scopo di affondare la flotta battente bandiera pirata: ancora pochi attimi e altre due navi avversarie erano fuori uso, anzi colate a picco, con perdite limitate per il nostro equipaggio e danni irrisori allo scafo; Black, al comando del brigantino superstite, era già in fuga… ma al suo inseguimento scattò immediatamente il mio Capitano ed io con lui, dato che mi ero imbarcato al suo fianco.
La corsa all’inseguimento vide la sua fine in una baia a dir poco stupenda, dalle bianche spiagge parzialmente nascoste da palme ed altri alberi dai frutti esotici ed una barriera corallina rigogliosa quanto pericolosa per la navigazione: eravamo entrati direttamente nel suo covo!
Tutti i marinai si fermarono per un attimo, lo stesso attimo che si presero i pirati, dall’altra parte, per scrutarsi a vicenda, nel tentativo di intimorire mostrando, ognuno, il proprio sguardo traboccante spietatezza; pochi colpi e la nave pirata era senza equipaggio, decimato dai colpi a mitraglia ed essendo fuggito con la scialuppa Stede Black! Ma il Capitano non si diede per vinto e, una volta catturato il brigantino lasciato in balia delle onde, passò alla distruzione delle due torri a difesa per puntare infine a riva con la sua scialuppa, deciso ad affrontare a duello il pirata; spettatore ammirato, vidi Whitebell parare i colpi sferrati con foga dal suo avversario e portare i propri affondi una volta che questi mostrò evidenti segni di stanchezza: il duello durò appena un minuto e vide la capitolazione del villanzone!
Il viaggio di ritorno durò più del previsto causa i danni subiti dalle imbarcazioni catturate; i barili di rhum, sempre presenti nelle stive dei convogli militari in mio possesso, furono appena sufficienti per i festeggiamenti a bordo… ma le sorprese non erano ancora finite…

Nel mio ufficio trovai Bogel che, sorridente ed entusiasta, mi raccontò della sua avventura, di come con ostinazione abbatté le quattro torri difensive del covo di Prospero dopo aver affondato l’unico brigantino ancorato, ed infine aver sfidato a duello il pirata: prima sulla spiaggia antistante il suo villaggio, poi, dopo inseguimento via terra, sul loggiato della sua ricca dimora… e poi la capitolazione!

Finite le riparazioni, io e Bogel partimmo alla volta di Eleuthera, dove all’ingresso del suo porto incrociammo il convoglio di un cacciatore di taglie segnalatoci da un avventore della taverna “Il pirata innamorato”…
Ora è entrata a far parte della mia flotta una caracca che, appena il cantiere la restituirà nuova dopo le dovute riparazioni, entrerà a far parte del convoglio gestito da John Bogel e che ho deciso di varare con un nome più appropriato… che intimorisca il solo pronunciarlo: EL DIABLO!

Le mie finanze hanno in questo mese subito un’impennata vertiginosa: oltre ad essere passato al grado di Navigante, sono molto vicino al traguardo di Comandante e il nostro Governatore attende questa mia nomina a breve.
Su un altro capitano ho posto la mia piena fiducia, tanto da consegnare nelle sue mani il convoglio Cuba con l’ordine di circumnavigare l’omonima isola vendendo i prodotti accumulati nel magazzino di San Juan oltre a dedicarsi al trasferimento dei coloni pronti ad affrontare una nuova vita in una nuova città.
Grazie a questa quarta rotta continuativa, potrò ancora di più dedicarmi alle avventure che qui, nei mari dei Carabi, sempre si possono trovare visitando spesso le taverne di ogni singola città! Questi nostri amati mari, che per nulla ci fanno rimpiangere le fredde acque del Mare del Nord che bagna la madrepatria, sono sicuro diverranno presto più sicuri grazie al nostro intervento… anzi, ho avuto l'onore di conoscere un vero e proprio cacciatore di pirati, il temerario JohanKarl Von Fruhlich, già una leggenda che terrorizza i nemici comuni delle potenze coloniali qui stanziate.

È l’alba di un nuovo giorno ricco di avventure: salperò oggi, infatti, alla volta di New Orleans per proseguire più ad ovest dove si trova un atro covo di pirati: andrò a stanare anche quell’infame! EL DIABLO è già pronto e John Bogel non aspetta altro che sfoderare la sua spada per l’ennesimo duello…

Fabius

Illustri amici Horatio e Fabius,

devo dirvi che anch'io ho passato un periodo abbastanza avventuroso, ultimamente. Sono qui di ritorno a Margarita da una caccia al tesoro che mi ha lasciato sfinito e senza il giusto premio! Dovevo far rotta a sud, al massimo per un giorno di viaggio, da una isola remota e lontana che ho creduto fosse Bermuda, Providence oppure Cayman, ma non ho trovato nulla. Giorni e giorni di mare per un pugno di mosche... ci fosse qualcuno che potesse darmi una dritta l'accetterei volentieri, corpo di mille sargassi! I miei uomini ci sono rimasti così male che mi devo fermare qui vari giorni per fargli riprendere un pò di morale... ma forse basterebbe la benedizione di un prete, chissà?

Giorni prima mia moglie Ophelia é stata rapita dai pirati, da un cugino bastardo di Richard Low, e ho dovuto mollare tutte le mie attività per andare a cercare una stupida mappa in bottiglia, sul mare ad est di Eleuthera, che mi ha condotto a sud di Cartagena per battagliare contro una scalcagnata fregata. Ophelia intanto era stata liberata a bordo di una zattera poco lontano. L'ho riportata a San Juan da quel bellimbusto di suo padre, il Governatore Abbott, il quale sussiegosamente mi ha detto "Ti sono grato per il tuo supporto" e manco ha stappato una bottiglia di vino! Accidenti... e come ciliegina della torta, tornando a casa dopo un paio di giorni a S.Martin, Ophelia ha avuto il coraggio di dire "Ma come, sei GIA' di ritorno? Così presto?". Giuro che, potessi tornare indietro, la lascierei un pò di più sulla zattera, in balia delle onde e sotto il sole!

Dovete sapere che al momento sono impopolare in Francia in quanto ho catturato un altro loro corsaro di ritorno dal un'incursione a Santa Lucia. Aveva un convoglio con tre caravelle e due corvette militari e quattro di queste navi ora fanno parte della mia flotta! Ora le segrete sotto il mio magazzino a San Juan iniziano ad affollarsi, con tre inquilini di tal fatta. Ho stimato che posso ricavare circa sei-settecentomila dobloni di riscatto... mica male, no?

L'azienda sta andando bene, ho acquistato permessi di costruzione a Grenada, dove coltivo canapa, e a Margarita, dove produco corda con la canapa di Grenada. Ho chiesto ad un valente capitano di portare autonomamente la canapa da Grenada a Margarita e di portare la corda da Margarita a San Juan: perciò ho inaugurato il convoglio "Grenada" e per seguire gli affari sono spesso a Margarita. La taverna "La Botte e il Barile" é da qualche tempo la mia nuova casa... ma non mi chiedete perché si chiama così... si chiama così e basta!

Ultima cosa, la meno importante, son diventato Contrammiraglio! E la gente dice di me che sono Temerario. Ma la mia reputazione é nulla cosa in confronto a quell'assoluto terrore dei mari che Temerario lo era già da capitano! Ecco... mi bevo una birra in onore del Capitano JohanKarl Von Fruhlich... prosit!

Bene, cari amici, a presto, con nuove avventure!

Alexander

cari amici Alexander ed Horatio

è trascorso un po’ di tempo dalle mie ultime nuove e vorrei porre rimedio, con la presente, raccontandovi dei miei ultimi passi mossi qui, tra le colonie caraibiche.
Ho avuto occasione, e fortuna, di poter aumentare la mia esperienza commerciale presso la città di Margarita e di farmi così finalmente conoscere dal Governatore lì residente, che mi ha presentato il Capomastro: insomma, per farla breve, ho acquistato il permesso di costruzione e cominciato a produrre in proprio cordame e indumenti.
La stessa sorte mi è capitata con Charles Town, la bellissima cittadina della colonia olandese, dove ho cominciato la produzione delle tinture anche se con qualche iniziale difficoltà organizzativa per quanto concerne il rifornimento di utensili vari e che ora efficacemente risolta.

Nel frattempo, non disdegno continuare la caccia ai pirati.
Appena venutone a conoscenza, sono partito alla volta di Guadalupe dove, a meno di un giorno di navigazione, si trovava il covo di Christopher Condent. La battaglia, pur se contro due sole navi ed altrettanti cannoni a difesa dell’attracco, è stata più difficoltosa del previsto: infatti, una delle navi era un galeone!
Non mi perdo nella descrizione del conflitto, quanto piuttosto mi soffermo su un mio errore dovuto ad inesperienza.
Tornato a San Juan, subito mi presento al Governatore chiedendo la riscossione delle mie spettanze per aver catturato le navi del pirata, ma, con mio sommo rammarico, mi sono sentito rispondere che Condent non era ancora conosciuto e che non esisteva alcuna ricompensa per averlo tolto di mezzo; unico mio premio il bottino sottratto al marrano oltre le navi catturate… e per fortuna ne valeva comunque la pena!

Da oggi, dunque, prima di muovere alla volta di un qualsiasi covo pirata, passerò qui a Palazzo per prendere nota di eventuali editti governativi che parlino del suddetto: vada per il bottino e le navi catturate, ma ricevere un ulteriore compenso per ogni nave sottratta o affondata non fa certo male alle nostre casse!

Sono inoltre attratto dall’acquisto di una patente di corsa: l’avventura sta riempiendo gran parte delle mie giornate, ma soprattutto è mia ferma intenzione mettermi sulle tracce del Capitano DuMont, un corsaro francese che ha avuto l’ardire di attaccare la nostra città… ma i cannoni a difesa del porto, unitamente alla bravura del comandante delle nostre truppe, hanno respinto il pericolo!

Che il vento gonfi le vele dei vostri affari e delle vostre avventure… e che presto si possa andare a quella battuta di pesca organizzata da Alexander: ci meritiamo tutti un po’ di distrazione!

Quasi dimenticavo: non ne conosco il motivo, ma la mia reputazione è ora di “coraggioso”… sarà per via dei pirati sconfitti?

Fabius

Su di una spiaggia,fra Corpus Christi e Tampico, è stato ritrovato il relitto di un brigantino arenato. Nonostante i segni evidenti di una furiosa battaglia che aveva ridotto il naviglio ad una specie di pontone a stento galleggiante, a bordo si è ritrovato solo il corpo di un pirata. Nella tasca della giubba un foglio spiegazzato, riempito con i tratti incerti e faticosi di chi non è avvezzo alla pratica dello scrivere: una richiesta di aiuto. Da ciò che resta della firma sembra che il biglietto sia da attribuirsi al pirata Bad Robert, il cui covo, situato qualche miglio più a nord della spiaggia dove il brigantino si è arenato, era stato attaccato e raso al suolo da un convoglio del viceammiraglio Von Frhulich una decina di giorni prima del ritrovamento. Evidentemente Bad Robert, prima che le corvette di Von Frhulich finissero di spianare le 10 torri del suo covo, aveva inviato una disperata richiesta di aiuto. Sfuggito miracolosamente al massacro della flottiglia pirata, il brigantino deve avere però terminato presto la sua navigazione, forse troppo malridotto per poter essere governato.




In ogni caso, sarebbe stato difficile trovare qualcuno in grado di portare soccorso: in questi mesi, dopo che Von Frhulich ha distrutto 31 covi di pirati ed eliminato 41 convogli (affondando o catturando oltre 200 navi), i "fratelli della costa" stanno massaggiandosi le ossa e coloro che sono scampati al massacro, assai di rado e molto timidamente mettono il naso fuori dai loro nascondigli.
Chissà che un giorno i Caraibi non diventino un luogo di vacanza...

Sua Eccellenza Johnatan Abbott
Governatore della Colonia Inglese dei Carabi

sentito il parere favorevole di

Sua Grazia William Prescott
Viceré della Colonia medesima

dichiara

la pericolosità,
vista la loro nomea e il numero di navi raggiunto,
dei seguenti pirati
Andrew Anne Bonney
William Kidd
John Davis



Sua Grazia il Viceré

dichiara

inoltre, la necessità di aumentare il numero di
convogli militari della Nostra Colonia
in occasione dell’inizio delle
ostilità con la vicina Francia;
invita, nell’occasione, tutti i ricchi mercanti a donare,
purché abbiano la possibilità di farsene carico,
un convoglio avente le caratteristiche richieste

gli stessi, vengono informati che da oggi è possibile
essere insigniti di patenti di corsa,
con l’esborso di 110.000 dobloni,
per dare liberamente la caccia ai convogli francesi,
militari o mercantili che siano, e soprattutto

scovare e catturare

il Corsaro francese, Capitano DuMont
la cui taglia è stabilita in 15.000 dobloni

lo strillone di porto rico

Miei carissimi e famigerati amici, è con grande piacere che vi informo di essere sulla via del ritorno, ora mi trovo presso l'ufficio commerciale della nostra regia terra. I miei affari sono stati disturbati da una fastidiosa influenza i quali postumi si fanno ancora sentire. Fortunatamente ho ricevuto ottime notizie riguardo la lunga ed instancabile lotta ai pirati che voi tutti state compiendo con grande ammirazione di tutti i sudditi del regno che vi ringraziano da oltre oceano. Il vino è già stato caricato nelle stive dell'Indefatigable sulla quale sto per salpare. Ho ricevuto anche ottime notizie da parte del mio amministratore di San Juan, Juan Carlos Garrejra...evidentemente aiutato dalle vostre ottime dritte. Siamo ancora lontani dal poter implementare le fabbriche, ma sembra che abbassando i prezzi di vendita si sia riusciti ad evitare notevoli scarti fra le rimanenze di frutta.
Non appena mi bagnerò le caviglie nel porto di San Juan, vi farò chiamare dai miei messaggeri per poter stappare insieme a voi il vino che vi ho promesso.
Un saluto un pò "inumidito" dalle nebbie dei mari del Nord e a presto!

La lotta contro i pirati prosegue, con alcuni intervalli dedicati ad una sanguinosa campagna contro la Francia. Al momento, la situazione è la seguente





ma, cavolo, è dura! Al momento, dopo averne spianati 35!, ci sono ancora attivi 3 covi pirata, e temo non smetteranno mai. Quando diavolo lo costruisco un villaggio turistico a Grand Bahama?
Per giunta è appena scoppiata di nuovo la guerra con la Francia ... sono esaurito!

miei stimatissimi colleghi mercanti

Non pensate sia rimasto inoperoso in questo tempo, anzi mi sono dedicato, come solito, alla caccia di pirati, ma anche all’inseguimento del convoglio di un cacciatore di taglie, il cui intento era di fermare ad ogni costo un tale di nome Jacobs, incontrato nella taverna di Caracas, che doveva urgentemente incontrarsi con il Governatore di Margarita per consegnare della documentazione importante.
Lo scontro è stato per me proficuo, non tanto per la giusta ricompensa avuta dal Jacobs, quanto per la perizia con cui il fidato Bogel ha affrontato il convoglio: abbiamo abbordato una caravella ed una fregata militare, per affondare il resto della squadra di navi che ora, unitamente al suo equipaggio, è in fondo al mare a tenere compagnia ai pesci!
Ho anche avuto la fortuna di incrociare la rotta di un pirata che aveva, evidentemente, affrontato da poco un mercante come noi, portandogli via due flute ed un galeone: per il capitano Benjamin Whitebell è stato quasi un giochetto riuscire nell’abbordaggio di quell’appetitoso convoglio, tanto che ora è entrato a far parte della mia flotta.

La mia lettera, però, non vuole essere il classico resoconto di come si sta sviluppando la mia attività, mercantile o avventuriera che sia, quanto una richiesta di chiarificazioni in merito a taluni personaggi che a volte si incontrano nelle taverne…

Più di una volta, infatti, mi è capitato di incontrare individui che mi avvicinano dichiarando di conoscere un famoso comandante, che si è nascosto; dietro pagamento di una somma, anche abbastanza ragguardevole trattandosi di 40 mila dobloni e a volte di più, sono disposti a svelarne il nascondiglio e mi suggeriscono di scovarlo in quanto potrebbe tornare utile ai miei capitani impartendo loro dei veri e propri addottrinamenti sui segreti della navigazione.
Fino ad ora, di queste persone non mi sono fidato, ma vorrei sapere da voi, magari più esperti avendo già affrontato quest’avventura, come sia meglio comportarmi.

Un fraterno saluto dall’Audace Comandante
Fabius

miei carissimi colleghi, è con grande piacere che vi informo del mio ritorno, sono così ansioso che vi scrivo direttamente dal ponte della mia Indefatigable, che tra breve getterà l'ancora nel porto della nostra città.
Scusate il ritardo con il quale vi scrivo, ma ho affrontato qualche disavventura prima di rientrare. Dapprima sono stato rallentato dal maltempo che fortunatamente non ha creato troppi danni alla nave, poi sono stato ingolosito dall'avvistamento di una fregata pirata che viaggiava singolarmente...che fare quindi, era una facilissima preda che non poteva far altro se non entrare a far parte del mio convoglio no? Così ho contribuito, nel mio piccolo, a dar battaglia a quei maledetti bucanieri che infestano i mari!
Sfortunatamente non è andata altrettanto bene lo scontro con un cacciatore di taglie che mi avevano richiesto di eliminare dietro un lauto compenso. Purtroppo, infatti, era superiore in numero di uomini e cannoni, così che mi sono visto costretto a lasciar perdere.
Per quanto riguarda le persone che si possono incontrare nelle taverne, ho potuto constatare che, come sempre, ce ne sono di valide e di meno valide...diffido ormai da coloro che mi chiedono un passaggio per raggiungere città che non ho segnato sulle mie mappe. L'ultimo mi è costato notevoli perdite di tempo...nonchè di denaro, ovviamente! E poi rischio anche di rimetterci in reputazione.
Come vi avevo promesso, ho portato al mio seguito uno dei miei vini migliori, ma non una bottiglia, un barile intero! Portate così con voi le rispettive mogli, fidanzate o amanti...non tutte insieme però
Aspetto vostre nuove per potermi organizzare nel migliore dei modi!
Un grossissimo saluto a tutti e a presto!
Buon vento

Miei stimatissimi ed egregi colleghi, rinnovando l'invito per una bella bevuta presso la mia umile dimora, vi informo che avrò un ulteriore motivo per brindare insieme a voi. L'orgoglio che provo nel darvi la notizia seguente, sovrasta l'ira per la parte di disfatta relativa ai miei affari. Sono infatti riuscito a smascherare colui che cercava di danneggiare i miei commerci...avevo proprio ragione! Si trattava di un complotto alle mie spalle. I colpevoli erano dei coloni, che tentavano di mettermi in cattiva luce danneggiando le mie merci nei magazzini. Ricorderete che c'è stato un momento in cui non vendevo più nè carne nè frutta...ebbene questi erano stati contaminati da spezie inodori ed insapori, ma stranamente causavano malessere.
In ultimo le coltivazioni di zucchero e di cotone non venivano più lavorate a causa della mancanza di manodopera....i miei lavoratori si facevano sempre più assenti a causa delle malattie.
Così, preoccupato, ho fatto arrivare un caro amico dottore dalla Svizzera, che mi ha illuminato ed aiutato a scovare le cause.
Ora solamente il mio fidato amministratore di St.Juan può restare al mio servizio, in quanto l'unica persona fedele rimastami.
Pertanto mi sono visto costretto a vendere tutto quant'altro era in mio possesso...ma ora, finalmente, con solamente una pinaccia ed il mio ufficio di St.Juan, posso informarvi che il mio denaro sonante ha superato soglia 100.000 e possiedo già due permessi di costruzione.
I miei interessi si muovono verso altri zuccherifici, ma sull'isola si St.Tome....vediamo un pò cosa succederà adesso...io non mi do per vinto!
A presto miei cari amici.
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*** come avrete potuto capire, sono stato "costretto a cominciare una nuova partita, ma ritengo di avere (come diceva Pozzetto ne "il ragazzo di campagna")interessanti prospettive per il futuro ***

Un grosso saluto a tutti voi, miei carissimi colleghi.
E' con gran piacere che vi informo del mio ultimo varo, un brigantino a palo denominato "Ottobre Rosso". Questa creazione, nelle mani esperte del mio fidato capitano Jack Browne (neo-corsaro ai danni del Regno Spagnolo), ha già riposto nei fondali marini una fregata spagnola!
Motivo in più per brindare tutti insieme...del resto siamo entrati in guerra con questa nazione no?!
Un caro saluto e a presto.
P.S. avrei preferito che il mio capitano avesse abbordato e conquistato la nave, ma gli avversari erano di gran lunga più numerosi nonostante i colpi a mitraglia sparati dall'Ottobre Rosso durante la battaglia.
Buon Vento.

Cari amici Alexander e JohanKarl

È tempo che non ho più vostre notizie e, sapendo delle continue guerre che infestano questa parte del Mondo, sono non poco in ambascia: mi son giunte le notizie di svariati convogli razziati dagli spagnoli, ma mi solleva anche il sapere che entrambi intrattenete, come il sottoscritto, buoni rapporti commerciali con essi. Fatemi comunque giungere vostre nuove, così come il nostro comune amico Horatio ha fatto appena rientrato dai suoi affari in madrepatria.

Il mese scorso sono stato convocato dal governatore di Margarita Juan de Carlos, il quale, col suo garbo di nobiluomo, in realtà poco riscontrabile in altri spagnoli di alto lignaggio, mi ha chiesto di scendere al fianco della sua Nazione nella guerra intrapresa contro la Francia.
La richiesta non mi ha lasciato perplesso quanto l’importo che mi ha chiesto di sborsare per avere la regolare patente di corsa: ben 130 mila dobloni, in cambio non di razzie o conquiste di città, come mi aspettavo vista la cifra, ma della cattura di caravelle, nave portentosa, come ben sapete, che caratterizza la forza militare della Francia.
Per nulla intimorito dai confronti che mi aspettavano, ho fatto immediatamente rotta, col fidato Bogel al comando del mio convoglio EL DIABLO, verso le acque francesi antistanti la Florida… e l’amministratore Seth Becket non si è fatto pregare alla richiesta di seguirci.
Non ci è voluto molto prima di incrociare un convoglio militare nemico composto di due unità caravella e una unità per tipo di galeone da guerra, fregata militare e corvetta militare.
Un po’ di timore, vista la composizione della formazione di navi, è pur venuto a me e a Bogel, ma si confidava nel fatto che un po’ di fumo, evidente segno di uno scontro appena avvenuto, usciva dal galeone… forse anche il numero di marinai era tale da poter intraprendere battaglia allo scopo dell’abbordaggio finale dell’intera squadra nemica!

Due caravelle, e soprattutto le altre tre navi abbordate, ci sembravano già un buon bottino per cui decidiamo di recarci presso il porto di Margarita a esigere la taglia delle unità francesi… e per tutta risposta, il Governatore de Carlos mi dice che non può pagarmi se non indicandomi, su di una mappa, il luogo di un naufragio dei cui resti posso fare bottino… sempre col suo fare di nobiluomo…

I resti galleggianti erano là, esattamente dove aveva indicato il Governatore… erano barili di spezie, vino e utensileria varia… 270 barili per merce. Non fosse stato per la presenza di Becket avrei fatto immediatamente dietrofront! Seth, dopo un rapido calcolo, scrisse la cifra di 850 mila dobloni su di un foglio… rimpiansi subito di non aver sfidato oltremodo la fortuna cercando di incrociare altre caravelle: forse il bottino finale sarebbe stato ancora più elevato!

[avventura non salvata]

Agli egregi mercanti e imprenditori dei caraibi,salve,

spero di non importunarvi eccessivamente, ma consultando la vostra corrispondenza, non ho potuto non osservare la vostra grande esperienza mercantile, ci tengo quindi ad illustrarvi la mia situazione poiché nonostante sia senz'altro positiva, ha molti problemi.

Il mio problema principale è il seguente: ho sempre tenuto una politica "spartana", cioè finche si è trattato di guerra, mi sono dato da fare, ma per quanto riguarda i commerci... purtroppo non ho saputo destreggiarmi altrettanto bene, ho conseguito numerose vittorie in seguito ad una guerra serrata alla Spagna, in nome della Francia e ho posto fine alla carriera di 39 pirati, ma mentre accadeva tutto questo, i miei convogli sono stati lasciati a se stessi , rappresentando, sovente, anche una perdita...I liquidi non sono un problema: dispongo di 30 milioni in contanti e possiedo diverse fabbriche di legname e mattoni, la mia domanda è semplice: come posso migliorare le mie rotte restando nelle acque di Francia, Olanda e Inghilterra, e soprattutto quale prodotto può essere considerato il più conveniente in caso volessi amplificare la mia scarsa produzione?

Vorrei in oltre chiedervi un parere su una questione che mi interessa particolarmente: quale é il numero ideale di convogli commerciali in rapporto al numero delle città dei Caraibi?

Grazie per il tempo che mi avete concesso e grazie anche per una vostra eventuale risposta... Con ammirazione ...
Ammiraglio di Flotta Sean Visinoni

Illustrissimo Ammiraglio Sean Visinoni

permettetemi innanzitutto di scusarmi per il ritardo con cui rispondo alla vostra richiesta, ma è stato un brutto periodo per me e preferisco decisamente dimenticarlo… rimanere per mesi nelle mani dei pirati, vi assicuro, non è cosa da augurare nemmeno al peggior nemico! Se poi il capo gruppo porta il nome di Crazy Henry…
Perdonate la tristezza dell’inizio e veniamo a noi, ma non prima di aver ringraziato, e colgo l’occasione per farlo pubblicamente, Alexander, Horatio e JohanKarl per essersi precipitati in mio soccorso unitamente al coraggioso capitano Bogel… ma questa è un’altra storia e presto ve ne farò resoconto.

Dicevamo, veniamo a noi; a ben guardare la mappa e la distribuzione delle produzioni nelle acque francesi, olandesi e inglesi, non posso far altro che raccomandarvi di iniziare la produzione di carne, corda e rhum, manifatture con cui è facile far sostanziosi guadagni in tutte le città coloniali delle Nazioni citate. Molto interessante, inoltre, il commercio di caffè (prodotto nella sola città francese di Tampa), del tabacco (di cui le città olandesi e francesi - a eccezione di Fort Caroline - sono sprovviste), delle tinture (buono il prezzo di vendita in territorio inglese), del cacao (facilmente acquistabile in Inghilterra per rivenderlo con buon margine in Olanda e Francia). Sicuramente dovete puntare anche su una buona distribuzione dei prodotti di lusso di cui son ricche le città con Governatore piuttosto che con Viceré.
Vi consiglio di organizzare tre convogli mercantili (intendo composti di soli flute mercantili), uno per settore di mare, coi quali si va a coprire efficacemente una ipotetica rete di scambi tra le tre Nazioni.

Il tempo trascorso in prigionia dei pirati mi ha obnubilato la mente e posso aver suggerito cose imprecise, ma sarà premura dei miei esimi colleghi di San Juan e Turk Island intervenire per indicarvi la strada migliore da perseguire.

con amicizia

Fabius

Mio caro e stimato collega, è stata per me fonte di grande gioia ricevere la vostra missiva, mi sono premurato che il vostro messaggero fosse trattato con il massimo riguardo; purtroppo i pirati non hanno neppure me in simpatia, e non vorrei che prendessero il suo portalettere di fiducia per un mio sottoposto, e gli facessero del male...

Ho trovato le informazioni che mi ha inviato molto preziose, in parte mi ha confermato mie convinzioni e in parte mi ha permesso di apprendere molto...

Mi sono rammaricato di conoscere la vostra triste sorte, e sono molto lieto di scoprire, che è di nuovo sano e salvo nella sua dimora... Sono certo di avere molto da apprendere e sono onorato della vostra "premurosa attenzione".

La guerra purtroppo è ancora la mia maggiore fonte di guadagno, ma d'altronde è la vita che ci siamo scelti, è il nostro destino... Spero solo che la sorte non mi porti ad incrociare le lame con voi...

Ultimamente sto agendo nei mari del sud in piccole azioni di disturbo nel tentativo di indebolire la flotta della Corona Spagnola e chissà... in un futuro assicurare alla Francia il monopolio dell'area stessa.

Voglio concludere la mia lettera, rinnovando i ringraziamenti e sottolineando la profonda stima che nutro per lei, e per i colleghi da lei citati,

Ammiraglio di Flotta Sean Visinoni

che bella discussione! mi manca lo scambio di opinioni e consigli tramite epistola... romanzata!

che ne dite di continuare?

vediamo, però, di fare attenzione a non copiare e di intervenire a proposito, altrimenti sai che caos ne viene fuori!?!?

Fraven, nostro Vicerè, a te il compito di tenerci d'occhio

f.strillone, 25/08/2009 8.42:

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che bella discussione! mi manca lo scambio di opinioni e consigli tramite epistola... romanzata!

che ne dite di continuare?

vediamo, però, di fare attenzione a non copiare e di intervenire a proposito, altrimenti sai che caos ne viene fuori!?!?

Fraven, nostro Vicerè, a te il compito di tenerci d'occhio

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e dov' era fino ad oggi questa grande storia che non avevo ancora letto.


State tranquilli che vi terrò d'occhio,

saluti
Fraven

Ho visto che fino ad oggi vi siete tenuti a bada molto bene anche da soli.
Sicuramente come scrittore non sono alla vostra altezza (la cosa più romanzata che posso scrivere sono lettere commerciali) ma voglio comunque raccontarvi l'ultima missione che ho fatto.[
Antefatto
Hanno passato di recente in televisione il film "La battaglia delle Midway" avete presente le inquadrature aeree dove si vedono le varie porttaerei con la maestosa distesa del mare e delle loro navi di supporto, bene, mi sono riproposto di ricreare la scena in una missione in PR2, ho accettato la missione di ridurre una città nemica a livello di recessione e l'ho sviluppata cosi:

Dalla città covo di Carlos sono partiti alla volta di Guadalupe
21 convogli - 3 da assalto (5 Liner/5 Flute M.), 6 da Guerra (2 Galeoni G./Caravella/Caracca/Corvetta M.) 6 da Corsa (4 Fregate M./Corvetta M.) 6 Vedette costituiti da una Pinaccia o Sloop che hanno solcato il Mare dei Caraibi a ventaglio travolgendo tutto e tutti quelli che si sono messi sulla loro rotta affondando e confiscando convogli militari e mercantili avversari fino alla conquista e al saccheggio di Guadalupe.

Vi garantisco che la scena da un senso di invincibilità, anche sul computer, anche se sarebbe stata più imponente se si fossero potute vedere le singole rotte dell 96 navi impegnate nella missione.

saluti

Fraven