L’idea di questa stanza è che qui i Patrizi possano narrare, in tutta liberta, le loro avventure e peripezie vissute sull’altro Legno: la tavola. Gesta eroiche di Patrizi navigati che si gettano, tridente in mano, su bucatini alla carbonara, bavette al pesto, risotti mari e monti, senza paura o timore di indigestione. Solcano fiumi di rosso e mari di un bianco cristallino, qualche volta frizzante qualche volta fermo. Trionfi di bruschette, tartine, formaggi, funghi, salsicce, pancette, porchette, salumi, insaccati, affrontati a doppia “ganassa”; cacciagione, cinghiali, lepri, conigli, abbacchi, tutti immolati al piacere del gusto! Una sorta, insomma, di AAR gastronomico dove il motto è uno e uno soltanto: “chi più ne ha più ne mangia!”